Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Giosuè Carducci
- CAP:
- 62010
- Latitudine:
- 43.36049
- Longitudine:
- 13.347072
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde, davanti alla Scuola secondaria di I grado di Appignano
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Targa in marmo con iscrizioni, sostegni in metallo
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Appignano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Seconda guerra mondiale.
Breve descrizione della storia del caduto di guerra Giovanni Mitillo.
MITILLO GIOVANNI, NATO IL 25 FEBBRAIO 1923 AD APPIGNANO DI MACERATA (MACERATA) - SOLDATO - MATRICOLA 30576 - INTERNATO NELLO STAMMLAGER XVII A - DECEDUTO A WOLFSBERG (CARINZIA) / PRESSO L’INFERMERIA DELLO STALAG / IL 2 OTTOBRE 1944 ALLE ORE 03.00 - CAUSA DELLA MORTE TUBERCOLOSI - SEPOLTO NEL CIMITERO URBANO DI WOLFSBERG - POSIZIONE TOMBALE: FOSSA 443 / R / II - RIESUMATO E TRASLATO A MAUTHAUSEN (AUSTRIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO - POSIZIONE TOMBALE: FILA 9 - TOMBA 1000. FONTI: 1A, 2B,
Dopo quasi 70 anni torna, nella sua Appignano, grazie alla caparbietà e alle ricerche di un nipote che porta il suo stesso nome, Giovanni Mitillo, classe 1923, uno dei tanti soldati caduti e dispersi nella seconda guerra mondiale. A lui il Comune di Appignano dedica, con tutti gli onori militari e civili, la Giornata delle Forze Armate e dell'Unità nazionale che si celebra domenica 4 novembre.
Nasce ad Appignano il 23 febbraio del ’23 ed è il penultimo di sette fratelli. Il padre Davidde e la mamma Rosa allevano tutti i figli in maniera amorevole e Giovanni cresce sano e collabora, sin da piccolo, come si usava fare a quei tempi, nei lavori di campagna. Come compie diciotto anni viene arruolato in Fanteria e chiamato a combattere, trovandosi spesso in situazioni più grandi di lui e piene di disagi. Giovanni Mitillo si trova con il suo battaglione in Germania. Qui viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche. Quelli che fino al giorno prima erano alleati, ora diventano i nemici. Fu deportato in uno dei campi di concentramento satellite a Mahthausen insieme al fratello Federico, di due anni più grande di lui. Entrambi, come ha successivamente raccontato più volte lo stesso Federico, fortunatamente sopravvissuto, sono sottoposti a condizioni di vita durissime, a punizioni corporali, ai lavori forzati. Dopo qualche mese, i due fratelli sono separati perchè Giovanni comincia purtroppo ad avere problemi di salute. Da quel momento non se ne è saputo più nulla. Nessuna notizia. Fino alla fine della guerra quando Giovanni Mitillo è stato incluso nelle liste dei soldati caduti e dispersi in guerra. Tutta la Famiglia Mitillo ha sempre coltivato la speranza che un giorno si potessero finalmente trovare i resti mortali di Giovanni per riportarli finalmente nel suo paese natale, per dare giusta sepoltura nel cimitero di Appignano. Grazie alla caparbietà del nipote che porta il suo stesso nome, nell’estate del 2012, in uno dei tanti Cimiteri di Guerra, creati subito dopo la fine del secondo Conflitto Mondiale, a Wolfsberg in Austria, riesce a rintracciare, dopo tanti tentativi, una croce dove era riportata la dicitura: “Giovanni Mitillo morto il 2 ottobre del 1944”. Finalmente, dopo quasi 70 anni, torna nella sua Appignano con tutti gli Onori Militari e Civili. Giovanni potrà riposare in pace nello stesso Cimitero dove sono stati sepolti i genitori, le sorelle e i fratelli. (www.comune.appignano.mc.it)
Contenuti
- Iscrizioni:
- Giardini
Sold. GIOVANNI MITILLO
(1923-1944)
Caduto per la patria II Guerra Mondiale
- Simboli:
- Stemma del Comune di Appignano
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita