211670 - Lastra in memoria del questore Giovanni Palatucci – Vibo Valentia

Lastra in marmo lucido bianco circa mt 1 x 0,70 x 0,08 in memoria del questore Giovanni Palatucci morto nel campo di concentramento di Dachau in Germania il 10 febbraio 1945. Era soprannominato il “questore giusto” e nel 1990 lo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la memoria della Shoah dello stato di Israele, lo ha dichiarato Giusto tra le nazioni mentre il Vaticano, dal 2004, lo ha proclamato “Servo di Dio”, titolo attribuito alle persone per le quali è stato avviato il processo canonico di beatificazione.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Taverna 2
CAP:
89900
Latitudine:
38.6828089
Longitudine:
16.1117882

Informazioni

Luogo di collocazione:
interno Area verde
Data di collocazione:
2021
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il marmo lucido bianco è stato adoperato per la lastra, le incisioni sono a laser in corsivo, il' supporto per la lastra è composto da un piano con cornice in tubi di ferro verniciato grigio chiaro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Questura di Vibo Valentia
Notizie e contestualizzazione storica:
Nonostante i numerosi riconoscimenti alla figura del questore Palatucci esistono, da parte di alcune fonti, posizioni diverse.
Secondo un’inchiesta del Centro Primo Levi il questore, lungi dall’aver salvato gli ebrei, fu difatti un “volonteroso esecutore delle leggi razziali”. A seguito di queste “rivelazioni” è prontamente scattata la campagna del fango e il museo dell’olocausto di Washington ha prontamente rimosso il suo nome da una mostra, mentre l’AntiDefamation League ha annunciato che non onorerà più il suo nome e si è persino proposto di rimuovere la sua targa dove morì a Dachau. Sia chiaro che non c’è nulla di male nella continua ricerca storica volta ad appurare la realtà, ma non si può però tollerare la calunnia. Non esiste alcuna prova, per esempio, che Palatucci avrebbe “aiutato i tedeschi a identificare gli ebrei da rastrellare” come ha spiegato lo storico Michele Sarfatti (che pur ritiene che il numero degli ebrei salvati da questi vada ridimensionato). Né pare congruo affermare che il poliziotto non abbia mai prestato soccorso agli ebrei. In realtà, simili interpretazioni si basano praticamente, come ha illustrato la storica Anna Foa, tramite la “rinuncia delle testimonianze orali e il loro sistematico smontaggio in favore di una documentazione scritta che, trattandosi di un’azione clandestina, non può non essere difficile reperire nero su bianco su documenti d’archivio”.
Fonte: https://www.uccronline.it/2013/11/23/palatucci-fu-un-giusto-tra-le-nazioni-non-calunniatelo/

Contenuti

Iscrizioni:
QUESTURA DI VIBO VALENTIA
IN MEMORIA DI
GIOVANNI PALATUCCI
QUESTORE REGGENTE DI FIUME
MORTO NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO
DI DACHAU IL 10 FEBBRAIO 1945
"GIUSTO TRA LE NAZIONI"
VIBO VALENTIA 10 FEBBRAIO 2021
Simboli:
Stemma della Polizia di Stato "sub lege libertas" inciso a laser sulla lastra in marmo.

Altro

Osservazioni personali:
in basso a destra della lastra c'è l'incisione dorata della ditta che ha eseguito la creazione: Centromarmi di Virdò N.

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