Lastra in memoria di Giovanni Leoni – Vigevano

sabato, 2 Luglio 2022 – ISIS Omodeo Mortara

Posizione

Notizie e contestualizzazione storica:: Giovanni Leone era di origini marchigiane e padre di due bambine. Quella mattina era nel suo ufficio in Municipio, all’Ufficio Tecnico quando venne arrestato da una pattuglia di SS, arrivata in città da un paio di giorni, e fu portato in Castello. Dopo essere stato identificato, e fatto un processo sommario, condotto dal comandante del presidio, tenente Hans Haluschka, venne portato in cortile, dove era già schierato il plotone di esecuzione. Il pittore Emilio Galli rappresentò il fatto in un suo quadro.

Questa esecuzione avvenne per rappresaglia, in particolare la notte del giorno precedente alla stessa, in corso Milano all’altezza del ponte sulla roggia Mora vi fu una sparatoria. Il giovane Mario Toso di 23 anni, venne colpito all’inguine da 2 proiettili. Senza aspettare l’esito delle indagini, scattò subito la rappresaglia. Il Toso apparteneva alla Guardia Nazionale Repubblicana, la così detta forza di sicurezza in via di costituzione che avrebbe inglobato Milizia e Carabinieri. Il Toso era accompagnato da altri 2 giovani rispettivamente di 16 e 17 anni, in servizio di ronda. La politica non centrava, erano ubriachi. Venne preso il Leoni, in un momento politico confuso senza alcuna autorità riconosciuta mentre gli altri riuscirono a scappare.

Iscrizioni:: GEOM. GIOVANNI LEONI
D’ANNI 40
TRUCIDATO DAI NAZIFASCISTI
IL 21 -10 – 1943
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I COMPAGNI DI FEDE