236627 - Lastra in memoria di Gregorio Piluso – Milano

La lapide che commemora la figura di Gregorio Piluso è realizzata con una lastra di marmo bianco leggermente rosato con venature quasi impercettibili. La smussatura nella parte centrale degli spigoli dei quattro lati le conferisce una sobria eleganza.

Il fissaggio alla parete del palazzo è ottenuta con quattro chiodi di bronzo con testa piramidale in prossimità degli angoli.

Purtroppo gli agenti atmosferici a contatto con questi chiodi producono sul marmo vistose colature scure.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Porta Magenta
Indirizzo:
via Dezza 22
CAP:
20144
Latitudine:
45.46076195261
Longitudine:
9.1601447767212

Informazioni

Luogo di collocazione:
Angolo fra via Lipari e via Dezza in prossimità del luogo dove venne ritrovato, forse dove fu ucciso.
Data di collocazione:
1948
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Gregorio Piluso
    di Salvatore e Angela Belvedere, nacque il 14 settembre 1901 a Caltagirone, in provincia di Catania.
    Nel 1917 le sue idee socialiste lo spinsero a lasciare la Sicilia trasferirsi a Genova dove senza perdere tempo, svolse attività contro il fascismo.
    Sposatosi con Ada Tarantola nel 1926 si trasferì a Milano in via Famagosta 2.
    Svolse la professione di parrucchiere, ma senza trascurare la lotta contro il fascismo, entrando a far parte della 42a Brigata Matteotti il 9 settembre del 1943.
    Dopo i grandi scioperi del 1943, una squdra della Muti lo accusò di aver sabotato i binari del tram durante i grandi scioperi del 1943.
    Fu condotto in piazza S. Sepolcro e torturato per sette giorni e dopo altri quindici fu arrestato dalla Polizia Politica di via Copernico. Dopo sei giorni di sevizie e torture fu nuovamente rilasciato.
    La sera del 15 novembre tre persone in borghese, dopo aver perquisito la sua casa, lo prelevarono dicendo che lo avrebbero condotto al commissariato.
    Ma il giorno seguente, il 16 novembre 1944, il corpo senza vita di Gregorio Piluso, ucciso all'età di 43 anni dalle Brigate Nere, fu lasciato all'angolo fra via Lipari e piazza Vesuvio.
    Anni dopo la Liberazione fu arrestato l'uomo ritenuto responsabile dell'assassinio, ma in seguito fu assolto con formula dubitativa.
    Oggi i resti di Piluso Gregorio riposano nel Campo della Gloria nel Cimitero Maggiore di Milano, presso il cippo N° 105 (vedi galleria).

    FONTI:

  • A.N.P.I. Partigiani di Milano
  • Stragi nazifasciste

    Gregorio Piluso è ricordato anche in:

  • ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
  • ai Caduti per la Libertà – Cimitero Maggiore – Milano
  • Memoriale ai Caduti – Idroscalo - Milano
  • Lapide in via Famagosta 2 (la sua abitazione)
  • Contenuti

    Iscrizioni:


    GREGORIO PILUSO

    STRENUO ASSERTORE DEL SOCIALISMO
    INVANO FU AMMONITO E QUI CADDE
    NELLA NOTTE DEL 15-11-944 FUCILATO
    DAI NEMICI DELLA LIBERTÀ DI PENSIERO
    AD AMMONIMENTO AI DITTATORI
    E A INCORAGGIAMENTO AI PAVIDI

    IL NUCLEO PILUSO A RICORDO POSE

    (MASI)

    NATO 14-9-1901 ---------- 1-5-948


    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Questa lastra commemorativa fu apposta da “i compagni del nucleo Piluso”

    Gallery