257934 - Lastra in memoria di Luigi Franci – Milano

Semplice lastra in granito rosato, con iscrizioni incise e smaltate di rosso cupo, sorretta alla base da due zanche. Misura approssimativamente cm. 60×50.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Città Studi
Indirizzo:
Via Gaspare Aselli, 6
CAP:
20133
Latitudine:
45.469196926593
Longitudine:
9.2302909637543

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna dello stabile dove abitò.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Informazione non reperita
Materiali (Dettaglio):
granito rosato
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.P.I.
Notizie e contestualizzazione storica:
Luigi Franci
figlio di Giuseppe, nacque nel 1909 a Milano, dove abitò al numero 6 di via Aselli a Milano con la madre e la sorella.
'Gino', come lo chiamavano gli amici, lavorò come incisore.
La sua passione per la bicicletta lo fece partecipare a molte corse ed a specializzarsi nelle volate, tanto da ottenne numerose vittorie da professionista sulle strade della Brianza prima della guerra.
Dopo l'armistizio dell’8 settembre 1943 scelse di raggiungere i partigiani, ma in seguito tornò a Milano ed operò coi G.A.P. nella preparazione di numerose azioni.

Essendo un corridore ciclista professionista, con un permesso speciale rilasciato dalla questura di Milano, ottenne di circolare liberamente sulla sua bicicletta da corsa.
L’estrema padronanza anche meccanica della bicicletta, gli permise di trasformarla nel mezzo per nascondere nel telaio e trasportare, documenti ed altro materiale di propaganda.
Il 4 febbraio 1945, due giorni dopo l’uccisione di Luigi Campegi e degli altri partigiani al campo Giuriati, Luigi Franci con Maria Selvetti, Albino Ressi, Albino Trecchi e Luigi Arcalini organizzò un’azione contro la mensa della 'Legione Autonoma Mobile Ettore Muti', detta il 'Leon d'Oro', sita in corso Garibaldi 17.
Probabilmente per il malfunzionamento di un ordigno (fatto mai accertato), Luigi Franci, Maria Selvetti e Albino Trecchi morirono subito, mentre Albino Ressi fu ferito gravemente e morì subito dopo il ricovero in ospedale; Luigi Arcalini (alias Mario Rosati), pur riportando ferite ad una gamba riuscì a salvarsi.

Luigi Franci è ricordato :
  • Memoriale ai Caduti – Idroscalo - Milano
  • ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
  • ai Caduti per la Libertà – Cimitero Maggiore – Milano dove riposa presso il cippo 135 (vedi galleria).

    FONTI:
  • A.N.P.I. Milano: Luigi Franci (rapporto approfondito)
  • A.N.P.I.
  • TwBlio: Franci Luigi
  • Giovanni Pesce - Senza tregua (download)
  • Pietredellamemoria: Monumento ai partigiani – Campo Giuriati Milano
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    MENTRE PESAVA LA NOTTE
    SULL'ITALIA SCHIAVA
    LUIGI FRANCI
    IN UN ANELITO DI LIBERTÀ
    IN UN GESTO DI RIVOLTA
    RIPIEGAVA A 35 ANNI
    LE ALI INSANGUINATE
    4 - 2 - 1945

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    - Secondo documenti A.N.P.I. nacque a Trento il 26 gennaio 1900.
    - Si noti che sulla lastra è assente la data di nascita.

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