176443 - Lastra in memoria di Pasquale Di Pierdomenico – Caramanico Terme

Lastra apposta dal Comune di Abbateggio per onorare il concittadino Pasquale Di Pierdomenico trucidato dai tedeschi a Caramanico Terme nel novembre 1943.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Gaetano Bernardi, 30
CAP:
65023
Latitudine:
42.156690680167
Longitudine:
14.003338971199

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul muraglione a destra dello slargo del Monumento ai Caduti.
Data di collocazione:
25 aprile 2019
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo chiaro con iscrizione incisa e verniciata.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel febbraio del 1943, l’esercito italiano autorizzò il trasferimento di circa 350 prigionieri alleati dal campo di concentramento n. 78 di Sulmona al campo di prigionia di Acquafredda nel Comune di Roccamorice per essere impiegati in lavoro obbligatorio alle dipendenze della società mineraria ALBA.
Dopo l’8 settembre 1943 il campo fu lasciato incustodito e i prigionieri fuggirono nel tentativo di ricongiungersi con il loro esercito. Molti di essi passarono da Caramanico Terme, la cui popolazione offrì loro aiuto e rifugio.
Alcuni degli episodi di violenza perpetrati dai tedeschi, che occuparono il paese dal settembre 1943 al giugno 1944, furono motivati proprio da questi atteggiamenti.
Uno di essi vide protagonista Di Pierdomenico Pasquale. Egli fu preso dai tedeschi il 20 novembre 1943 per aver favorito alcuni prigionieri angloamericani. Pare che fosse stato condannato alla fucilazione insieme ai contadini Giovanni e Antonio Silvaggi. Cercò allora di scappare ma saltando da un muro si fece male e fu ucciso da un colpo di pistola sparato da un capitano tedesco. Gli altri due contadini furono quindi rilasciati.
Fonti :
http://www.straginazifasciste.it
http://campifascisti.it

Contenuti

Iscrizioni:
COMUNE DI ABBATEGGIO
In memoria di Pasquale Di Pierdomenico,
nato ad Abbateggio il 1° novembre 1915
e trucidato in Caramanico Terme
il 20 novembre 1943
dalla follia omicida nazista.

Il suo sacrificio salvò le vite di due caramanichesi,
Antonio e Giovanni Silvaggi, per i tedeschi rei
di aver soccorso i prigionieri che, dopo l'armistizio
dell'8 settembre, transitarono per Decontra in fuga
dal campo di concentramento di
Acquafredda (Roccamorice).

A 76 anni dall'assassinio, a perenne ricordo
il Comune di Abbateggio pose.

Caramanico Terme, 25 aprile 2019 Il sindaco
Antonio Di Marco
Simboli:
In alto a sinistra nella lastra è inciso lo stemma del Comune di Abbateggio.

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Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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