Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Barnaba Oriani 56
- CAP:
- 20151
- Latitudine:
- 45.5009113
- Longitudine:
- 9.1331899
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- la lastra è posta sulla parete dell'edificio
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- semplice lastra di marmo bianco leggermente rosato, incisa con caratteri smaltati in nero.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- I primi ricordi della figlia Wanda risalgono al ‟42 quando lei ha 7 anni e vive con il fratello e i genitori in via Oriani al 54. Sono ricordi di allarmi e bombardamenti, tessere alimentari, radio Londra e discorsi mormorati da suo padre sul fascismo. Da adulta verrà a sapere del ruolo importante di suo padre nella resistenza. Davide ha l'incarico d'aiutare i ragazzi che vogliono unirsi ai partigiani combattenti sulle montagne, di fornirli d'armi e medicinali.
Comandante del distaccamento della 111a Brigata Garibaldi. Conserva in casa volantini e armi. Il 22 dicembre del ‟44 dopo il coprifuoco, un partigiano suo collaboratore, è arrestato armato. Sottoposto a feroci torture fa i nomi dei suoi compagni. La mattina successiva alle 7 del mattino, i fascisti fanno irruzione con
le armi spianate in casa e portano a San Vittore: Davide, la moglie di 41 anni e il
figlio di 17, risparmiando solo Wanda per i suoi 9 anni. Più tardi tornano e
rubano la moto e gli oggetti che possono portare via. Wanda è ospitata da una
zia. Per fortuna la madre e il fratello sono rilasciati dopo circa venti giorni.
Davide Pedretti rimane a San Vittore e possiamo solo immaginare le sofferenze
che dovrà patire. Per i parenti di Davide comincia la dolorosa odissea in cerca di
sue notizie tramite l'Arcivescovado, La Croce Rossa, distribuzione di foto a reduci dei Campi di concentramento. Tutto inutile. Gli tocca anche avere a che fare con miserabili che cercano d'estorcere soldi. Dopo alcuni anni la Croce rossa Svizzera gli comunicherà che Davide Pedretti è morto a Mauthausen il 5 maggio del 1945. Il sindaco partigiano Aldo Aniasi consegnerà alla moglie Disolina una medaglia al valore alla sua memoria, il 25 aprile del 1972. Il 17 gennaio 2020 viene posta una pietra d'inciampo di fronte a casa sua.
FONTE:
- A.N.P.I. Libretto a giugno 2020
Davide Pedretti assieme a tante altre vittime, è ricordato anche nel
- Campo della Gloria nel Cimitero Maggiore di Milano, lastra 2, cippo F2
e inoltre dalla:
- pietra d'inciampo in memoria di Davide Pedretti
- A.N.P.I. Libretto a giugno 2020
Contenuti
- Iscrizioni:
-
A RICORDO
DI
PEDRETTI DAVIDE
PATRIOTA COMUNISTA GARIBALDINO
MORTO
NEL CAMPO DI ELIMINAZIONE DI MATHAUSEN
2 AGOSTO 1903 3 MAGGIO 1945
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita