Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Costanza 17
- CAP:
- 20146
- Latitudine:
- 45.459804
- Longitudine:
- 9.1530487
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete esterna a destra del portone di ingresso dell'edificio dove abitò.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Informazione non reperita
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
Sergio Papi
di Lorenzo e Giuseppina Vercesi, nacque a Milano il 21 novembre 1923.
Lavorando come telegrafista alla Stazione Centrale di Milano, fin dal 1942 potè leggere gli ordini cifrati riguardanti i perseguitati politici e razziali. Quando riuscì a decifrarli li trafugò e li trasmise agli interessati.
La stessa sorte o la distruzione, toccò ai telegrammi riguardanti i trasporti militari, intercettati da Papi dopo il 25 luglio 1943.
Dopo l'8 settembre 1943, coi partigiani di Intra (VB), si impegnò nel far raggiungere la Svizzera ai prigionieri alleati, passando dal valico di Viggiù.
Nell'aprile del 1944, quando la famiglia Papi fu vittima di vessazioni a causa dell'attività di Sergio, egli si rassegnò a ritornare a Milano per la chiamata alle armi.
Riuscì a fuggire da Vercelli, ma fu catturato ed inviato in Germania, nel campo di addestramento di Musingen, dove però fece propaganda antifascista.
Assieme ad altri tre compagni intraprese una rischiosa fuga in bicicletta, ma a 10 Km dal Colle di Resia (Bolzano), furono fermati dalle SS e riportati al campo.
Il 18 ottobre 1944, il Tribunale Straordinario della Littorio (presieduto dal generale Toto Agosti, impiccatosi in seguito presso il Forte Boccea di Roma), condannò Sergio Papi alla fucilazione, assieme ai tre compagni di fuga Ugo Cellini, Luigi Fossati e Franco Torelli, eseguita il 19 ottobre 1944 nel campo di Munsingen. Sergio Papi non aveva ancora compiuto il suo ventunesimo anno di età.
In quei suoi ultimi giorni e nonostante la giovanissima età, l'educazione ed il cuore di permisero a Sergio Papi di pensare e scrivere due esemplari lettere alla sua famiglia, dense di parole che 'vanno lette' e non solo lette:
- <a href="https://www.isrn.it/lettere-dei-condannati-a-morte-della-resistenza-novarese/papi-sergio/
" target="_blank" rel="noopener">ISRN (Istituto Storico della Resistenza Novarese)
Testimonianza di un particolare e delicato ricordo su Sergio Papi, vissuto nel gelo delle baite montane della Valgrande, lo si legge a pagina 3 (riga 16) di:
- Note al diario partigiano
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FONTI:
- <a href="https://www.isrn.it/lettere-dei-condannati-a-morte-della-resistenza-novarese/papi-sergio/
" target="_blank" rel="noopener">ISRN (Istituto Storico della Resistenza Novarese)
- <a href="https://www.in-valgrande.it/Intragna/Note-al-diario-partigiano-di-Chiovini.pdf?Id=28610
" target="_blank" rel="noopener">Diario di un partigiano nel Verbano
- Museo partigiano di Cuggiono
- <a href="http://lnx.ecoistitutoticino.org/wordpress/la-resistenza-a-cuggiono-e-dintorni/
" target="_blank" rel="noopener">Eco Istituto Ticino
- <a href="https://www.isrn.it/lettere-dei-condannati-a-morte-della-resistenza-novarese/papi-sergio/
Contenuti
- Iscrizioni:
ABITO' IN QUESTA CASA
SERGIO PAPI
INDOMITO NELL'AZIONE
LA FIORENTE GIOVINEZZA
OFFERSE IN SACRIFICIO SUPREMO
ALLA CAUSA DELLA LIBERTA'
- MILANO 1923 - MUSINGEN 1944 -
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- La lastra è fissata alla parete evitando di praticare i fori in cui abitualmente passano i chiodi metallici. Questa scelta, garantisce alla lastra una maggior durata ed una migliore lettura e conservazione.