3682 - Lastra nel Santuario di Sant’Oronzo offerta dai Caduti nella Grande Guerra – Ostuni (BR)

Lastra rettangolare in marmo che ricorda le origini e la storia del Santuario di Sant’Oronzo sul monte Marrone di Ostuni; fu realizzata con il contributo dei soldati Caduti nella Grande Guerra, citati nell’epigrafe. E’ collocata a sinistra dell’ingresso, nella controfacciata, ed è sostenuta al muro con graffe metalliche.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Santuario di Sant'Oronzo
Indirizzo:
Contrada Morrone
CAP:
72017
Latitudine:
40.7391875
Longitudine:
17.5404375

Informazioni

Luogo di collocazione:
Aula interna del Santuario
Data di collocazione:
1920
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo con lettere incise e dipinte
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Parrocchia di San Luigi Gonzaga
Notizie e contestualizzazione storica:
La lastra fu ammurata al termine di lavori di restauro realizzati nel 1920 nel Santuario sul monte Morrone. Il testo ricorda la nascita del Santuario: il tempio, dedicato a Sant'Oronzo, dopo trecento anni da quando Melingi era stato vescovo di Ostuni, fu eretto dai cittadini di quel tempo sulla cripta che era stata scoperta nel luogo dove si era rifugiato il Santo, poco lontano dalla fonte miracolosa di acqua che era sgorgata dalla roccia, colpita dal bastone di quell'uomo santo. La costruzione fu arricchita dai sacerdoti Carlo Stigliano e Giuseppe Rizzi e nel 1920 il parroco Giuseppe Buongiorno restaurò e abbellì con il proprio contributo e con le elemosine dei soldati Caduti durante la Grande Guerra. Va detto, inoltre, che per tutta la durata della Seconda Guerra Mondiale, la statua in cartapesta di Sant'Oronzo dal santuario fu trasferita nella Cattedrale di Ostuni e qui vi rimase fino al termine delle ostilità, oggetto di continua preghiera e di richieste di protezione invocate per i soldati impegnati nel Conflitto da parte dei familiari.

Contenuti

Iscrizioni:
TEMPLUM HOC INSIGNE/ DIVO ORONTIO DICATUM/ TERCENTUM AB HINC ANNOS / MELIGNE PIO CATHEDRA OSTUNENSIS SEDENTE / A NOSTRIS MAYORIBUS EXTRUCTUM / SUPER INVENTAM CRYPTAM / IN QUA MARTYR LATITAVERAT / FONTE HAUD PROCUL, AQUARUM MIRABILIUM / ICTU BACULI VIRI SANCTI E RUPE ELICITARUM /DITATUMQUE OPIBUS / CAROLI STIGLIANO AC IOSEPHIO RIZZI SACERDOTUM / AERE PROPRIO AC ELEMOSINIS / MILITUM AD BELLUM INGENS PROFICISCENTIUM / FERE PENITUS RESTITUIT EXORNAVITQUE / A.D. 1920
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Il Santuario è aperto al pubblico soltanto la domenica dei mesi di Luglio e Agosto per la celebrazione della Santa Messa. Sarebbe auspicabile, invece, in concomitanza con le celebrazioni che saranno organizzate per celebrare la memoria del Primo Conflitto Mondiale, rendere accessibile e visitabile la chiesa. E' interessante notare come al termine della Guerra, la pietà popolare che aveva affidato la vita dei soldati al Santo protettore della città, pur duramente provata per la perdita delle persone care, non abbia esitato a dimostrare la propria generosità destinando oboli a beneficio del Santuario.

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