Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Martiri della Libertà
- CAP:
- 43058
- Latitudine:
- 44.899952
- Longitudine:
- 10.467929
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- A fianco del ponte in una rientranza poco visibile perchè il ponte è a doppio scorrimento veloce.
- Data di collocazione:
- 25/04/1995
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- semplice lastra rettangolare, non porta né fregi né elementi in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Anpi Mezzani
- Notizie e contestualizzazione storica:
- LE AZIONI DELLA BRIGATA JULIA S.A.P.
Il 7 marzo 1945 i reparti del capitano Mario Clivio decidono di raggiungere di notte Corniglio e si costituiranno in Brigata 7 Julia S.A.P. con 390 uomini.
La squadra aveva già fatto grandi colpi, infatti decide di non rassegnarsi a vivere nella zona di Corniglio per la lotta finale.
Coloro che venivano denominati i magnifici 7 decisero di partire il 6 aprile alla volta di Sorbolo e Brescello per poter compiere azioni di sabotaggio.
La squadra si componeva di: Martignoni Mirko, Giovati Lino, Malandri Osmer, Brindani Fortunato, Levrieri Walter, Blanco Franco e Luppi James.
Essi raggiunsero in bicicletta la località il 7 aprile 1945, il giorno del loro arrivo a Lentigione attaccarono un autocarro tedesco e l'autista si arrese, il veicolo venne distrutto.
Il giorno 8 inizia la distruzione del ponte sul fiume Enza di Coenzo e di Sorbolo.
Nei giorni successivi incendiarono il ponte di Casaltone che bruciò solo in parte.
Il 12 aprile distribuiranno volantini forniti dalla C.L.N. che invitavano alla partecipazione della manifestazione che ci sarebbe stata il giorno dopo a Brescello.
Il presidio tedesco quando incontrò i magnifici 7 li invitò a dare spiegazioni, i tedeschi si erano convinti ormai che non c'era più nulla da fare poiché il Giovati aveva dato intendere che il paese era circondato dai partigiani.
Il 13 aprile ci fu quindi lo svolgimento della manifestazione a cui parteciparono 4000 persone, si radunarono anche i 7 magnifici con divisa e armamento partigiano e raggiunsero la Brigata Nera dove intimarono la resa ma i militi si rintanarono senza mai più farsi vedere.
Alle 12: 30 dello stesso giorno Brescello era libera.
I magnifici 7 decisero di fare ritorno alla base e ormai, arrivati in zona partigiana, non ci dovevano più essere pericoli, ma sul ponte del torrente Masdone una segnalazione stradale mal sistemata fece precipitare nel torrente i magnifici 7.
In quel ponte ora c'è una lapide bianca che porta il nome di: Franco Blanco, Walter Levrieri e Mirko Martignoni.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUESTO PONTE:
NEL 1912 VIENE COSTRUITO IN FERRO
NEL 1945 ALL'ALBA DEL 9 APRILE E' SABOTATO
DA 7 PARTIGIANI SORBOLESI
DELLA 7ma BRIGATA S.A.P. JULIA
VI PRECIPITANO E MUOIONO
2 PORTAORDINI GERMANICI
NON SI E' AVUTA LA TEMUTA RAPPRESAGLIA TEDESCA
PER L'INTERPORSI DI DON GIOVANNI BERNINI
E POI RIPARATO E SI RIPRISTINA LA VIABILITA'
NEL 1981 VIENE ABBATTUTA L'ARCHITETTURA IN FERRO
E COSTRUITA LA STRUTTURA IN CEMENTO ARMATO.
COENZO 25 APRILE 1995
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- NELLA MEMORIA COMUNE E' ANCORA OGGI VIVO IL RICORDO DELL'ENORME BOATO PROVOCATO DALL'ESPLOSIONE DEL PONTE.