Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Veneto
- CAP:
- 00187
- Latitudine:
- 41.90727351427149
- Longitudine:
- 12.49023639154052
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Muro esterno sede Ambasciata americana a Roma
- Data di collocazione:
- 02/06/1984
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra interamente in marmo
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Ambasciata americana
- Notizie e contestualizzazione storica:
- FONTE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/103/catalogo-poi/CatalogoPOI/531
Nel 1871 Roma diventa la nuova capitale del Regno d'Italia: coinvolta da un’intensa "febbre edilizia", la città vede sorgere nuovi palazzi, in linea con un nuovo assetto urbanistico, adatto alla nuova capitale. Nel 1885 la famiglia Boncompagni Ludovisi incarica l’architetto Gaetano Koch (1849-1910, di origini tirolesi) di costruire una nuova residenza in seguito alla demolizione del centralissimo Palazzo Piombino nell'area dell'attuale piazza Colonna). Nel 1891 l'’opera è terminata: la struttura è ispirata alle architetture fortilizie degli architetti rinascimentali Giuliano e Antonio da Sangallo, coniugata con l’eleganza delle creazioni di Michelangelo, in una sintesi che ricorda per molti aspetti il Palazzo Farnese. Nel piano nobile vi sono una sala da ballo e una galleria riccamente decorate. Al secondo piano si trovano la pinacoteca, la biblioteca e gli appartamenti privati. Gaetano Koch curò anche la sistemazione del giardino circostante e delle due palazzine costruite per i figli del Principe, una delle quali, quella all'angolo fra via Veneto e via Boncompagni, è diventata nel 1937 la sede del Consolato Generale degli Stati Uniti. Nel 1900 il palazzo, messo in vendita a causa di difficoltà economiche, fu acquistato dal Re Vittorio Emanuele III per la regina madre Margherita di Savoia, la quale vi abitò fino al 1926, anno della sua morte, e per questa ragione che è noto come "Palazzo Margherita".
Di proprietà poi dello Stato italiano, l'intero complesso nel 1946 è stato acquistato dal governo degli Stati Uniti come sede della sua Ambasciata in Italia. Dell’antica villa Boncompagni Ludovisi, distrutta per lasciare il posto all’attuale ambasciata, resta oggi il cosiddetto "Casino Ludovisi", il gabinetto scientifico del cardinale Francesco Maria del Monte, che conserva un’eccezionale opera di Caravaggio, unica sia in quanto è la sua sola pittura murale ad olio, sia per il soggetto che propone ("Plutone, Giove e Nettuno", 1597), tema mitologico del tutto inusuale nella produzione caravaggesca.
Contenuti
- Iscrizioni:
- ON JUNE 4 1944, DURING THE LIBERATION OF THE OF ROME FROM ENEMY OCCUPATION, BRIGADIER GENERAL ROBERT T. FREDERICK, COMMENDER OF THE UNITED STATES-CANADIA FIRST SPECIAL SERVICE FORCE, ESTABLISHED HIS HEADQUARTERS IN THIS BUILDING PURCHASED BY THE UNITED STATES GOVERNMENT IN 1931
JUNE 3, 1984
IL 4 GIUGNO 1944 DURANTE LA LIBERAZIONE DELLA CITTÀ DI ROMA DALL'OCCUPAZIONE NEMICA, IL GENERALE DI BRIGATA ROBERT D. FREDERICK, COMANDANTE DEL I RAGGRUPPAMENTO SERVIZI SPECIALI STATUNITENSE-CANADESE, STABILÌ IL SUO QUARTIER GENERALE IN QUESTO PALAZZO ACQUISTATO DAL GOVERNO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA NEL 1931
2 GIUGNO 1984
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita