83859 - Monumento a 3 partigiani uccisi a Cavezzo

Il monumento è una struttura in metallo raffigurante un albero stilizzato a cui rami sono stati impiccati i 3 partigiani. Alla base dello stesso si trovano tre colonne tronche, sempre in metallo e di colore rosso, che rappresentano le giovani vite spezzate violentemente. Su ognuna di esse una targa con il nome del Caduto e gli estremi anagrafici. Sulla sommità di ognuna delle tre colonne è posta una fotoceramica della vittima. La base del monumento è una piccola aiuola recintata di forma circolare in cui è posta l’epigrafe in caratteri in rilievo bronzei dove vi è lo spazio per la deposizione di tre vasi da fiori.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Martiri della Libertà
CAP:
41032
Latitudine:
44.83624349999999
Longitudine:
11.02950809999993

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde dinanzi al Municipio
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Albero stilizzato, colonne tronche, targhette con i nomi dei Caduti e recinzione in metallo. Base e bordo dell'aiuola in cemento. Caratteri dell'epigrafe in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La notte del 26 Gennaio 1945 tre partigiani della XIV Brigata Garibaldi “Remo” , gruppo “Barlede”(facente parte della Divisione “Modena” Pianura), effettuano un’incursione nei locali del Municipio di Cavezzo per distruggere le carte annonarie depositate nell’Ufficio Accertamenti Agricoli ed anche altri documenti. Il loro tentativo viene vanificato dall’intervento di un sottufficiale tedesco che riesce a dare l’allarme alla guarnigione locale. Dalle fonti consultate per la compilazione di questa scheda non è chiaro se siano presenti anche militi fascisti.
Nel combattimento che ne nasce viene ferito a morte il partigiano Ermes Saltini, che muore prima di essere catturato, mentre i suoi due compagni, Enzo Pavan ed Elio Sommacal, sono fatti prigionieri.
I due giovanissimi ragazzi, entrambi sedicenni, dopo una notte di torture volte a far rivelare loro informazioni sull’organizzazione partigiana, sono condannati a morte dal locale Comando tedesco ed impiccati l’indomani 27 Gennaio agli alberi prospicienti il Municipio. Per sommo spregio anche il cadavere di Saltini segue la stessa macabra sorte.
Alla Memoria di Saltini e Sommacal la Repubblica italiana ha conferito la medaglia d’Argento al Valor Militare .
Enzo Pavan (“Carlo”) nato a Carpi (Mo) il 19 Novembre 1927 (o 1928, da altra fonte) e qui residente. Studente, Aveva aderito al movimento dei Piccoli Apostoli fondato da don Zeno Saltini. Partigiano della XIV Brigata Garibaldi “Remo”. E’ sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di Carpi.
Elio Sommacal (“Bis”) nato a Belluno il 5 Agosto 1928 e qui residente. All’epoca dei fatti si trovava sfollato a San Giacomo Roncole di Mirandola (Mo) dove don Zeno Saltini, esercitando la sua missione pastorale come vice-parroco, aveva fondato il movimento dei Piccoli Apostoli, a cui il giovanissimo Elio aveva aderito. Partigiano della XIV Brigata Garibaldi “Remo”. E’ sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di Cavezzo.
Ermes Saltini (“Damasco”) nato a Cavezzo (Mo)il 4 Novembre 1922 e qui residente. Di professione agricoltore, era un militante comunista poi partigiano nella XIV Brigata Garibaldi “Remo”. E’ sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di Cavezzo.

Contenuti

Iscrizioni:
RICORDA
QUESTA NERA MORTE
PER LA LIBERTA’

SOMMACAL ELIO
1928 – 1945
SALTINI ERMES
1922 – 1945
PAVAN ENZO
1927 – 1945
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Nonostante il monumento si trovi nell'area colpita dal tremendo terremoto del 2012, questi è in buono stato. Tuttavia colpisce duramente la desolazione dell'ambiente circostante i cui edifici sono stati evacuati per ovvi motivi di sicurezza.

Gallery