281604 - Monumento a Cesare Battisti – Novara

Il monumento a parete fu realizzato in onore dell’eroe trentino Cesare Battisti, patriota irredentista impiccato dagli austriaci nel castello di Trento durante la Grande Guerra. Originariamente il monumento era collocato nella ex sede dell’Istituto De Agostini poiché Battisti scrisse per la casa editrice novarese due libri di geografia, sul Trentino-Alto Adige e sulla Venezia Giulia.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Giacomo Puccini
CAP:
28100
Latitudine:
45.445890580281
Longitudine:
8.6184658095527

Informazioni

Luogo di collocazione:
Appeso al muro sotto i portici del teatro Coccia, accanto alla libreria Lazzarelli, all'angolo con via Fratelli Rosselli.
Data di collocazione:
Inaugurazione iniziale 1927, spostato nella sede attuale negli anni '60
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Il bassorilievo bronzeo è in stile liberty con elementi della retorica dell’epoca fascista. Battisti è rappresentato come un eroe romano con vicino uno scudo con il simbolo della lupa. Egli ha le mani incatenate ed è riverso su un’ara, quale vittima sacrificale. Sopra di lui si innalza la figura allegorica di una donna nuda con una fiaccola in mano, segni della Vittoria che sorge dall’eroico sacrificio del Battisti. L’iscrizione che lo ricorda è incisa sul fronte dell’ara sacrificale. Ai lati dell’eroe sono presenti due gladi e due fasci littori. Il tutto è incastonato in una lastra di marmo chiaro venato di nero.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
L'opera in bronzo è dello scultore Carlo Cantoni (Iglesias,1872 - Novara, 1944) e fu realizzata dalle fonderie Dell’Era. La dedica ricorda la data (20 febbraio 1915) della visita effettuata da Cesare Battisti (Trento, 1875-1916) alla casa editrice novarese Istituto Geografico De Agostini. Infatti egli collaborò con l’editore Giovanni De Agostini (Pollone, 1863 - Milano, 1941) all’iniziativa di pubblicare una serie di atlanti dedicati ai territori linguisticamente e culturalmente affini all’Italia. Lo scopo fu, sull’onda degli eventi prodromi all’entrata in guerra dell’Italia, di far conoscere a un vasto pubblico il legame storico-culturale di quelle regioni con l’Italia. A Battisti fu affidato l’incarico di realizzare due volumi: il primo sul Trentino (pubblicato nell’ottobre 1915) il secondo sulla Venezia-Giulia (uscito soltanto postumo nel 1920). Battisti cominciò nei primi mesi del 1915 a lavorare all’atlante sul Trentino che includeva anche la rappresentazione dell’Altoadige. Nel maggio del 1915 il lavoro di scrittura fu terminato. Ai primi di luglio il volume risultò pronto. L’opera fu diffusa all’inizio dell’autunno e in pochi mesi andò esaurita, perciò De Agostini chiese a Battisti di preparare una seconda edizione. La ristampa era in corso a poche settimane dall’esecuzione di Battisti nel Castello di Trento.
Fonte: Matteo Proto - Geografie e cartografie di guerra: "Il Trentino. Cenni geografici, storici, economici. Con un’appendice sull’Alto Adige" di Cesare Battisti (1915) - «STORICAMENTE», 2015, 11, pp. 1 - 19

Originariamente il monumento fu collocato nella sede dell’Istituto De Agostini, sita in viale Roma. Fu inaugurato nel 1927 alla presenza del principe Umberto di Savoia. Venne successivamente spostato nell’attuale sede al momento dell’abbattimento dello stabile negli anni ‘60. Nel 2007 l’opera fu restaurata a cura del Rotary Club Val Ticino di Novara in occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione.

Contenuti

Iscrizioni:
ERRANTE ANNUNZIATORE
DELLE INSONNI ATTESE DI TRENTO
PRIMA D’ASSURGERE IN CAMPO
E DEL CAPESTRO D’ASBURGO
EROE MARTIRE NOSTRO
QUI
COME IN UN TEMPIO DI POPOLO
IL XX FEBBRAIO MCMXV
CESARE BATTISTI
RECÒ L’INFIAMMATA PAROLA
AFFRETTANDO NEI CUORI LE DECISIONI DELLA STORIA
SOTTRATTO AL TEMPO QUEL GIORNO
NOVARA
LO INNALZA AD EMBLEMA DELLE SUE FEDI FUTURE
Simboli:
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