246229 - Monumento a Gabriella Degli Esposti – Calcara di Valsamoggia (BO)

Monumento realizzato nel 2020 per onorare la memoria della partigiana Gabriella Degli Esposti seviziata e trucidata dalle SS durante la guerra di Liberazione. Per il suo sacrificio fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare.  Il monumento è posto in un’aiuola di via Castellaccio, sul lato opposto della casa di nascita della partigiana.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Calcara
Indirizzo:
Via Castellaccio, 7
CAP:
40056
Latitudine:
44.545609259309
Longitudine:
11.133043897553

Informazioni

Luogo di collocazione:
In un'aiuola a bordo della strada di fronte al civico 7.
Data di collocazione:
26 settembre 2020
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è composto da due plinti triangolari di marmo chiaro su cui sono agganciate due cornice metalliche. Una racchiude l'immagine disegnata della partigiana, l'altra contiene una lastra di marmo bianco venato con l'iscrizione incisa e verniciata. Il tutto è posto all'interno di un quadrato riempito di pietrisco.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Valsamoggia
Notizie e contestualizzazione storica:
Gabriella Degli Esposti nacque a Calcara di Crespellano il 1º agosto 1912. Si trasferì a Castelfranco Emilia il 15 giugno 1931. Dopo l'8 settembre 1943 Gabriella e il marito Bruno Reverberi trasformarono la propria casa in una base della Quarta Zona della Resistenza modenese. Nonostante fosse madre di due bambine piccole e fosse in attesa di un terzo figlio, partecipò, con il nome di battaglia Balella, ad azioni di sabotaggio e si impegnò nell'organizzazione dei primi Gruppi di difesa della donna (GDD). Fu proprio grazie all'opera dei Gruppi di difesa della donna che, nel luglio 1944, centinaia di donne scesero in piazza a Castelfranco Emilia per protestare contro la scarsità di alimenti e per manifestare contro la guerra.
Il 13 dicembre 1944, a seguito di un rastrellamento dei tedeschi, Gabriella Degli Esposti fu catturata. Benché incinta, fu picchiata e minacciata di morte affinché rivelasse dove si trovava il marito (uno tra gli organizzatori del movimento partigiano locale). Il giorno successivo le SS arrestarono in zona circa settanta persone. Quelli identificati come antifascisti furono trasferiti nei locali dell'Ammasso canapa di Castelfranco Emilia, e sottoposti a interrogatori e torture.
Il 17 dicembre, Gabriella Degli Esposti e nove compagni di prigionia furono trasportati sul greto del fiume Panaro a San Cesario e fucilati. Prima di essere uccisa, nonostante fosse incinta, Gabriella fu orrendamente seviziata: il suo cadavere fu ritrovato senza occhi, con il ventre squarciato, la testa rasata e i seni tagliati. Il supplizio di Gabriella indusse molte donne della zona a unirsi ai partigiani: si costituì il distaccamento femminile “Gabriella Degli Esposti”, forse l'unica formazione partigiana formata esclusivamente da donne.
Fu insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
«Due tenere figliolette, l’attesa di una terza, non le impedirono di dedicarsi con tutto lo slancio della sua bella anima alla guerra di liberazione. In quindici mesi di lotta senza quartiere si dimostrava instancabile ed audacissima combattente, facendo della sua casa una base avanzata delle formazioni partigiane, eseguendo personalmente numerosi atti di sabotaggio e contribuendo alacremente alla diffusione della stampa clandestina. Accortasi di un rastrellamento, riusciva ad allontanare gli sgherri dalla propria casa per breve tempo e, incurante della propria salvezza, metteva al sicuro le figliole ed occultava armi e documenti compromettenti. Catturata, fu sottoposta alle torture più atroci per indurla a parlare, le furono strappati i seni e cavati gli occhi, ma ella resistette imperterrita allo strazio atroce senza dir motto. Dopo dura prigionia, con le carni straziate, ma non piegata nello spirito fiero, dopo aver assistito all’esecuzione di dieci suoi compagni, affrontava il plotone di esecuzione con il sorriso sulle labbra e cadeva invocando un'ultima volta l’Italia adorata. Leggendaria figura di eroina e di martire.» - Castelfranco Emilia, 17 dicembre 1944

Fonte: https://www.anpi.it/biografia/gabriella-degli-esposti

Contenuti

Iscrizioni:
Sotto l'immagine della partigiana:
Gabriella Degli Esposti
Partigiana "Balella"
Eroina e martire antifascista
Medaglia d'Oro al Valor Militare

Sulla lastra di marmo:
QUI NASCE IL 1° AGOSTO 1912
GABRIELLA DEGLI ESPOSTI
PARTIGIANA BALELLA
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
EROINA DELLA RESISTENZA E MARTIRE PER LA LIBERTÀ MADRE DI DUE BIMBE ED IN ATTESA DI UN TERZO
TRUCIDATA IL 17 DICEMBRE 1944 A SAN CESARIO SUL PANARO
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CRESPELLANO 2012
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
La lastra di marmo fu inizialmente posizionata sulla facciata del civico 5 di via Castellaccio, che fu l’ abitazione in cui nacque la partigiana (Pietra 36567 - Lastra alla staffetta partigiana Gabriella Degli Esposti – Calcara di Crespellano). Successivamente nel 2020 essa fu messa con altri elementi a formare l’attuale monumento.

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