182633 - Monumento a Giovanni Macchi Maggiore Guardia di Finanza – Passo Monte Croce Carnico

Sul piazzale del Passo Monte Croce Carnico, nella piazza antistante la vecchia dogana, sorge un monumento commemorativo al maggiore della Guardia di Finanza Giovanni Macchi e ai commilitoni che combatterono sotto il suo comando sul monte Pal Piccolo, durante la prima guerra mondiale. Consiste in un parallelepipedo di cemento e marmo riportante un altorilievo, una targa e tre lapidi, sul lato davanti e quelli laterali, coi nomi dei Caduti.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
passo Monte Croce Carnico
Indirizzo:
Strada Statale 52 BIS
CAP:
33026
Latitudine:
46.6031756
Longitudine:
12.9446291

Informazioni

Luogo di collocazione:
piazzale
Data di collocazione:
1935
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il parallelepipedo è costituito da blocchi di pietra d'Aurisina. Sulla faccia anteriore è presente un altorilievo in bronzo. Sui fianchi e sul retro sono affisse le lapidi in pietra d'Aurisina con i nomi dei Caduti.
L'opera è di Giovanni Mayer (1863/ 1943)
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Ente pubblico territoriale, Comune di Paluzza
Notizie e contestualizzazione storica:
Era il 14 giungo 1915. Il XX battaglione della Guardia di Finanza era impegnato sul fronte della Carnia, al comando del Maggiore Giovanni Macchi. All’improvviso, quattro battaglioni nemici sbucarono dai boschi stringendo le Fiamme Gialle dell’VIII battaglione in un terribile fuoco incrociato. E’ stato proprio per raggiungere i compagni isolati che, imbracciato il fucile, Macchi si lanciò in quell’inferno di proiettili. Furono tre ore di battaglia durante le quali il Maggiore si battè valorosamente prima di cadere a terra, colpito da una fucilata in fronte. La sua eroica azione permise però ai rinforzi di arrivare sul posto, salvando gli ultimi uomini del battaglione.

Il monumento, situato sul lato est del piazzale di Monte Croce Carnico, è protetto da quattro paracarri dipinti sostenenti una catena. Due gradini, dei quali il secondo inclinato, a pianta rettangolare sostengono il cippo, costituito da blocchi in pietra d'Aurisina. Sopra il basamento bugnato si eleva la parte centrale, sulla cui faccia anteriore è posto il grande altorilievo in bronzo (105 x 150 h). Sui fianchi e sul retro sono affisse le lapidi in pietra d'Aurisina, di recente fattura, con l'elenco delle guardie cadute. In basso, sul basamento, è posta la lapide dedicatoria al maggiore Macchi. La parte terminale è costituita da un blocco scolpito a forma di basso podio delimitato da due eleganti volute ioniche con sovrastante fiamma centrale.
Il monumento originariamente si trovava nel cimitero militare di Timau. Nel 1935, a seguito della dismissione del cimitero per la realizzazione dei Sacrari monumentali, venne smontato e successivamente ricollocato nel luogo attuale.

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide frontale:
GIOVANNI MACCHI
MAGGIORE DELLA R. GUARDIA DI FINANZA
SUL PAL PICCOLO
CONSACRÓ COLSUO SACRIFICIO EORICO
GLI ALTI IDEALI DI CUI FU STRENUO ASSERTORE IN VITA
SEGNANDO LA LUMINOSA VIA DEL DOVERE
AI COMMILITONI CHE IN CARNIA E DOVUNQUE S’IMMOLARONO
PER L’ONORE E LA GRANDEZZA DELLA PATRIA

Lato sinistro:
NCITA GIOVANNI GUARDIA
OCCHIPINTI VINCENZO “
PETROIACOOL MATTEO “
PINOIA LORENZO “
PANCIO GIUSEPPE “
POLINA GAVINO “
PUDDU GIUSEPPE “
PULZO FILIPPO “
RALLO NICOLA “
ROSSETTO SALVATORE “
ROSSI PAOLO “
RUSSO GAETANO “
SALE PIETRO “
SANNA GIOVANNI “
SCALA CORADO “
SCHIFFO GIUSEPPE “
STABBANO LUIGI “
TOMMASI VITO “
VARFELO LUIGI “
VITA GIACINTO “
VOLPE MICHELE “
ZABETTI GIOTTO “
ZARDINI FRANCESCO “
AMBROSETTI VALERIO “
FRISENA NICOLA “
BECCHI FRANCESCO “
DENZA RAFFAELE BRIGADIERE
CIAMBARBA ENRICO “
ABBATICCHIO RAFFAELE SOTTOBRIG.
FAVATA SAVINO “
GIGLIO GIUSEPPE “

Retro:
PONIATOSKY VINCENZO CAPITANO
MARCOZZI GIACOMO SOTTORIG.
ALAMPI NICOLA GUARDIA
ANTICONOME GIUSEPPE “
ANTONANGELI PIETRO “
ARITZU ANTONIO “
ATTANASIO ADORANTE “
BATELLI ERMINIO “
BATTISTA BERNARDO “
BIANCHI GIOVANNI “
BOLOGNA ENRICO “
BONAFIGLIA FILIPPO “
BOVENZI LUCA “
CALLUSO SPERATO “
CAPOCCHIANO FLORINDO “
CAPRIO FELICE “
CAPRIUOLO ANTONIO “
COLOMBINI ATTILIO “
COSTA GIOVANNI “
D’AIELLO FELICE “
DASARA EDOARDO “
DELOGU ANTONIO “
D’ERRICO VINCENZO “
DI CESARE ENRICO “
TENU ANTONIO “
RUCCO CARLO TENENTE
FARLEGHI VITTORIO GUARDIA
GIORGI LUIGI “
CUISO ALESSIO “
LAMPIS SALVATORE “
LODDE GIACOMO “
MARIANINI EUGENIO “
MARINO DOMENICO “
MASIA GIOV.MARIA “
MONACI PIETRO “
MORICONI ANGELO “
MOSCIONI GIUSEPPE “
PANI RAFFAELE “
PARISE ORDONE “
PATTERI MATTEO “
PINTUS GIOVANNI “
PIAZZA BENIAMINO “
PLUTINO SEBASTIANO “
RAVAGNI OTTAVIO “
ROMANO ORAZIO “
SACCHETTI ENRICO “
SALVAGNO LUIGI “
SCATENA FRANCESCO “

Lato sinistro:
MACCHI CAV. GIOVANNI MAGGIORE
CATENACCI CESARE TENENTE
MELONI ANTONIO “
GADOLA CESARE BRIGADIERE
GARBELLOTTO ADRIANO “
DE CORNELIS MANLIO SOTTOBRIG.
ROSSOVIVITA NICOLA “
FOIS GIOVANNIMARIA “
LA MONICA EMILIO “
SCARONIA LORENZO “
ALLEGRO GIACOMO GUARDIA
ANDRARO GIOVANNI “
ANTONAZZI BERNARDINO “
ARCA ANTONIO “
BARDELLI ROMEO “
CADEDDU VINCENZO “
CAGANSSO FILIPPO “
CAPOTOSTI GIUSEPPE “
CAPUTO ANTONIO “
CASTIGLIONE ALBERTO “
CHIAVARELLA DAVIDE “
DE MARCO LORENZO “
FELE SALVATORE “
INGUIDA GIUSEPPE “
LUMOZZ GIOVANNI “
MANCA GIOVANNI “
MOSCHESE GAETANO “
MILANO AURELIO “
Simboli:
E' presente una fiamma, simbolo della Guardia di Finanza.
L'altorilievo rappresenta delle figure di soldati in movimento: il maggiore guida i suoi uomini all'attacco, mentre un soldato, sullo sfondo, sorregge un ferito.

Altro

Osservazioni personali:
Staff Pietre: Revisione 17/06/2021

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