7048 - Monumento a Radio CO.RA. – Firenze

Il monumento ha la forma di un quadrato, privo dell’angolo superiore sinistro, che presenta al centro un vuoto di forma circolare che occupa gran parte della superficie. Un settore della circonferenza interna funge da supporto ad un vaso di fiori in bronzo. L’angolo superiore sinistro ospita una targa in bronzo dedicata ai componenti di Radio CO.RA.

NOTA STAFF PIETRE: Monumento censito dalle scuole Media Giovanni della Casa, IIS Salvemini Duca d’Aosta-Firenze e I.C. “E. Balducci”- Sc. Sec. “G. Barellai”, Pratolino nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Firenze
Indirizzo:
Piazza Carlo D'Azeglio
CAP:
50121
Latitudine:
43.77473519999999
Longitudine:
11.266956700000037

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde, lato strada
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è realizzato in cemento armato e dipinto in bianco. Lapide e fioriera in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze
Notizie e contestualizzazione storica:
L'avvocato Enrico Bocci, assieme al capitano dell'Aeronautica Italo Piccagli, al professore di Fisica Carlo Ballario e allo studente di ingegneria Luigi Morandi, e ad altri, dettero vita a Radio CO.RA. (COmmissione RAdio) gruppo Bocci. Nel gennaio 1944, Enrico Bocci venne in possesso di una trasmittente ricevuta da una coppia di agenti dell'VIII Armata ed il gruppo iniziò a trasmettere notizie agli Alleati sulla posizione delle truppe tedesche. Per evitare di essere intercettati le trasmissioni venivano effetuate in luoghi diversi. Nel maggio 1944 fu preso in affitto un appartamento al n. 12 di piazza D'Azeglio, dove Bocci e la moglie consumavano i pasti per dare l'impressione che fosse abitato. Nella notte del 2 giugno ebbe luogo un lancio di paracadutisti nei pressi di Prato e i componenti del gruppo ricevettero l'encomio da parte del generale Alexander attraverso le notizie di "Radio Londra". Il 6 giugno lo stesso generale inviò un messaggio cifrato lunghissimo, con molte richieste. Per decifrarlo e rispondere al più presto il gruppo fu convocato per il pomeriggio del 7 giugno. Verso le ore venti i tedeschi fecero irruzione nell'appartamento mentre Luigi Morandi era in soffitta che stava trasmettendo. Un tedesco salì per prendere anche lui ma incautamente lasciò la pistola, sembra per osservare la radiotrasmittente. Il Morandi prese la pistola e sparò uccidendolo ma fu poi colpito dagli altri tedeschi. Morirà tre giorni dopo, in ospedale, per le ferite riportate. Enrico Bocci, Carlo Campolmi Guido Focacci, Carlo Gilardini e Gilda Larocca furono catturati e portati a Villa Triste per essere interogati e torturati; più tardi fu catturato anche Italo Piccagli. Enrico Bocci subì il trattamento peggiore. Dopo giorni di torture di lui non si seppe più niente ed il suo corpo non è stato mai trovato. Italo Piccagli sarà fucilato il 12 giugno nei boschi di Cercina, assieme ai quattro paracadutisti dell'VIII Armata, ad un partigiano cecoslovacco e ad Anna Maria Enriques Agnoletti.

Contenuti

Iscrizioni:
IL 7 GIUGNO 1944 / CONVENUTI NELLA CASA DI FRONTE / A CONCORDARVI L'ULTIMA BATTAGLIA / DELLA NOSTRA LIBERAZIONE / ENRICO BOCCI AVVOCATO / ITALO PICCAGLI CAPITANO DELL'A.A.R.S. / LUIGI MORANDI STUDENTE / SOLO ARMATI DI COSTANZA FEDE SAPERE / SORPRESI CON I COMPAGNI DAI NAZIFASCISTI / DOPO RESISTENZA TORTURE INUMANE CORAGGIO / DETTERO LA VITA / PER GLI IDEALI FINO ALL'ULTIMO VIVI / DI GIUSTIZIA E DI LIBERTA'

MEDAGLIE D'ORO AL VALOR MILITARE
PER UNA CIVILE PACE TRA I POPOLI
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: Monumento censito dalle scuole Media Giovanni della Casa, IIS Salvemini Duca d'Aosta-Firenze e I.C. "E. Balducci"- Sc. Sec. "G. Barellai", Pratolino nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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