254340 - Monumento a tutti i Caduti per la Libertà – Castelnuovo Magra (SP)

Il Monumento ai Caduti per la Libertà e al partigiano Velino Paita e alla civile Iliana Bianchi è stato realizzato dallo scultore Vasco Montecchi ed è costituito da due elementi separati: una scultura in marmo di forma oblunga, forse rappresentante un angelo, e una stele di forma circolare che riporta l’iscrizione. Il monumento è stato inaugurato il giorno 29 novembre del 2007, in occasione dell’anniversario del tragico rastrellamento nazifascista del 29 novembre 1944 che interessò la vallata del Magra.

Staff Pietre: questa pietra della memoria è stata anche censita dall’Istituto Comprensivo Castelnuovo Magra in occasione del Concorso Esploratori della Memoria, Anno scolastico 2014/2015.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Colombiera- Molicciara
Indirizzo:
Via Carbonara
CAP:
19033
Latitudine:
44.092546155476
Longitudine:
10.010103610381

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardino della scuola media inferiore Dante Alighieri
Data di collocazione:
29 Novembre 2007
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone, Altro
Materiali (Dettaglio):
Monumento composto da due elementi scultorei in marmo e i relativi basamenti in cemento armato. Targhetta in ottone.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comuni di Castelnuovo Magra e Ortonovo
Notizie e contestualizzazione storica:
Velino Paita, il partigiano ricordato nel monumento, nacque nel 1924. Era residente nella frazione di Isola di Ortonovo e dipendente dell'arsenale militare della Spezia. La vicenda della sua morte, avvenuta durante uno scontro fra i partigiani e i soldati tedeschi sul ponte Bettigna, il 18 novembre 1944, è stata ricostruita grazie alle testimonianze di Ulisse Arduino Cervia, suo amico, compaesano, collega di lavoro e compagno di lotta, raccolte nel volume "Ortonovo verso la democrazia 1922 - 1945. Per un archivio della memoria" (a cura di ISR P.M Beghi).
Dopo l'8 settembre, per evitare rappresaglie nei confronti delle loro famiglie, Velino e Ulisse, entrambi ventenni, decisero di rispondere alla chiamata alle armi della RSI e vennero inviati prima a Pavia e in seguito a Savona, progettando, sin dal primo momento, di disertare alla prima occasione. Essa si presentò alla prima licenza: Velino fu il primo ad arruolarsi nella Resistenza nella formazione di “Lino”, sabotatore paracadutato dagli alleati oltre le linee nemiche, mentre Ulisse Arduino Cervia si aggregò alla formazione in un secondo tempo.
La formazione di “Lino” si occupava di intercettare e sabotare le autocolonne tedesche sull’Aurelia ed aveva la propria sede in un casale a Vallecchia, frazione collinare di Castelnuovo Magra. Il 18 Novembre 1944 i partigiani della formazione, fra cui Velino e Ulisse, attaccarono con successo nei pressi del ponte sul torrente Bettigna, nel territorio di Castelnuovo Magra, un convoglio militare tedesco formato da due camionette di soldati e ufficiali destinati a raggiungere il fronte. Mentre i partigiani si ritiravano sopraggiunse un secondo contingente tedesco. Invece di seguire i compagni, Velino Paita tornò indietro e fece fuoco sui tedeschi, cadendo sotto i colpi nemici. Nello stesso episodio perse la vita anche una civile, la giovane Iliana Bianchi, colpita da un proiettile vagante.

Contenuti

Iscrizioni:
A TUTTI I CADUTI PER LA LIBERTÀ
CIVILI E IN ARMI, 1943- 45

Al partigiano Velino Paita e alla
giovane civile Iliana Bianchi, uccisi
dai Nazi Fascisti sul ponte Bettigna
il 18 novembre 1944
Castelnuovo Magra e Ortonovo
posero
29/11/2007

Targhetta:
Scultore
Vasco Montecchi
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery