Monumento ad Alberto Picco – La Spezia

Posizione

Luogo di collocazione:: Aiuola dedicata all'interno dei Giardini Pubblici della città

Materiali (Dettaglio):: Monumento in marmo rosa; lapide in marmo bianco di Carrara; effigie in bronzo.

Notizie e contestualizzazione storica:: Nel 1911 viene costituita la squadra di calcio della sua città natale, lo Spezia Calcio 1906. Alberto Picco è tra i fondatori e compare nell'organigramma societario con la carica di consigliere e tesoriere. Nelle vesti di calciatore e capitano della squadra, prende parte alla prima amichevole "ufficiale" della squadra, la partita Spezia-Virtus Juventusque Livorno, disputata il 20 gennaio 1912 e terminata con il punteggio di 2-2. E' l'autore del primo gol segnato dallo Spezia. La sua carriera di calciatore viene interrotta dalla chiamata alle armi.

Alberto Picco prende parte alla prima guerra mondiale come sottotenente nel corpo degli Alpini, nel battaglione "Exilles", e muore eroicamente nella conquista del Monte Nero, sulla riva sinistra dell'Isonzo, sopra Caporetto.

E' stato insignito della medaglia d'argento "motu proprio" dal Re Vittorio Emanuele III di Savoia, dopo che in soli venti giorni di guerra aveva già ricevuto due medaglie di bronzo. Ogni anno, per la ricorrenza del 16 giugno, i suoi Alpini lo ricordavano recandosi sulla cima del Monte Nero, nello stesso luogo in cui è caduto e ove, il 15 settembre 1928, era stato eretto un maestoso monumento-rifugio in suo nome recante la dicitura Victoribus Esto. Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1951, il rifugio è stato demolito dalle autorità jugoslave.