154648 - Monumento ad Anna Frank – Senigallia

Il monumento dedicato ad Anna Frank è posto negli omonimi giardini di Senigallia. Si sviluppa in due parti simboliche: una in cemento grezzo a forma di semicerchio, su cui è stata impressa la frase “…quando guardo il cielo penso che tutto si volgerà nuovamente al bene…” tratta dal celebre diario, e l’altra in lamine frastagliate in ferro, il tutto posato su un basamento di cemento. L’opera è dello scultore Romolo Augusto Schiavoni.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Giardini Anna Frank
Indirizzo:
via Marche
CAP:
60019
Latitudine:
43.7093125
Longitudine:
13.2173125

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardini Anna Frank
Data di collocazione:
25/04/1985
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in cemento. Monumento in cemento grezzo e ferro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Senigallia
Notizie e contestualizzazione storica:
Inaugurato il 25 Aprile del 1985, il monumento fu commissionato dal Comune di Senigallia allo scultore Romolo Augusto Schiavoni a seguito dell’avanzamento dei lavori di sistemazione dello storico “campo degli ebrei”, luogo di sepoltura degli ebrei caduti precedentemente alla seconda guerra mondiale, che erano iniziati negli anni ’70. Il progetto di sistemazione prevedeva la nascita di un’area verde dedicata all’infanzia. Il giardino è intitolato ad Anna Frank. Dopo la riesumazione dei corpi le antiche lapidi con iscrizioni e simboli ebraici furono incastonate nel cemento del muro di recinzione. Il monumento commissionato fu dedicato alla giovane Anna Frank, deportata e uccisa nel campo di Bergen-Belsen nel’45. L’opera è ricca di simboli tra cui la “ Stella di David “allora fortemente voluta dallo scultore. L’installazione è formata principalmente da due materiali, cemento grezzo e ferro. La parte in cemento è un muro a forma di semicerchio su cui e stata impressa la frase “…quando guardo il cielo penso che tutto si volgerà nuovamente al bene…” tratta dal celebre diario. Il muro è posato su una piattaforma e rappresenta la “MEMORIA “. La parte in metallo, compresa all’interno del semicerchio rappresenta la “STORIA” è composta da tre lastre di ferro e raffigura tre onde che si infrangono sul muro di cui l’ultima, quella più alta, sviluppa nelle forme un volo di gabbiani a simbolo della Libertà. Su tutto campeggia una grande Stella di David costruita con tubi di ferro.

Contenuti

Iscrizioni:
“…quando guardo il cielo penso che
tutto si volgerà nuovamente al bene…”
ANNA FRANK
25 APRILE 1985 R. A. Schiavoni
Simboli:
Stella di David. Onde che si trasformano in un volo di gabbiani. La MEMORIA raffigurata dal semicerchio in cemento che abbraccia gli eventi della STORIA rappresentati dalla parte in metallo.

Altro

Osservazioni personali:
L'autore Romolo Augusto Schiavoni, scultore. Nato ad Osimo (AN) nel 1921. Dodicesimo figlio di una famiglia di artigiani studia arte e nel dopoguerra viene mandato ad insegnare dal Comitato di Liberazione ad Arcevia dove apre la “Scuola di Arti e Mestieri”. Si trasferisce a Senigallia negli anni ’70 dove insegna, lavora e produce le sue opere. Di formazione cattolica e antifascista testimonia fortemente le sue idee nelle opere che crea o che gli vengono commissionate. Muore a Senigallia nel 2008.

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