136023 - Monumento agli alpini Caduti di Rosciano

Il monumento è stato fortemente voluto e costruito grazie alla mano d’opera dei soci dal gruppo degli alpini di Rosciano nel 1969 sul progetto dell’architetto Luciano Galmozzi. L’opera è stata in seguito ristrutturata ed abbellita con ghirlande e fiori sempre dal gruppo degli alpini di Rosciano nel 2014 in occasione del 50° anniversario del gruppo. Rosciano è una piccola frazione di Ponteranica e il gruppo degli alpini ricorda  sia i defunti della prima guerra mondiale sia delle guerre posteriori, ricorda tutti i 12 defunti della piccola chiesa. Ai piedi del monumento c’è un libro in metallo aperto sulla preghiera degli alpini in ricordo della presenza costante dei compagni. Il monumento raccoglie molti simboli tra i quali una piccozza e la corda tipi segni della montagna e degli alpini.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
CAP:
24010
Latitudine:
45.73241460000001
Longitudine:
9.667972100000043

Informazioni

Luogo di collocazione:
sagrato della chiesa
Data di collocazione:
1969
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
struttura in cimento verniciata, scritte in rame e in pietra, porta fiori in roccia e libro con preghiera dell'alpino in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
gruppo alpini di Rosciano
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento è stato fortemente voluto e costruito grazie alla mano d'opera dei soci dal gruppo degli alpini di Rosciano nel 1969 sul progetto del''architetto Luciano Galmozzi. l'opera è stata in seguito ristrutturata ed abbelitta con ghirlande e fiori sempre dal gruppo degli alpini di Rosciano nel 2014 in occasione del 50° anniversario del gruppo.
il monumento celebra i Caduti degli alpini di Rosciano della prima guerra mondiale, tra i quali Baracchetti Carlo, Bonzi Pietro, Carenini Giacomo, Cavalli Giuseppe, Previtali Battista, Valieri Zaverio.

Caporale Maggiore Barachetti Carlo
M. 08 ottobre 1916

Bonzi Pietro
all'anagrafe Pietro Pantaleone
di Francesco e di Vicentini Domenica
nato a Dossena il 27 luglio 1900
Soldato 5° reggimento alpini,
3a compagnia
morto il 9 agosto 1918, all'età di 18 anni, nell'ospedale da campo n. 023 per malattia. (secondo Albo d'oro della I^ Guerra Mondiale - Ministero della Difesa)

Carenini Giacomo
all'anagrafe Giacomo Alessandro Benvenuto di Giovanni e di Piccinelli Anna Maria nato a Ponteranica il 6 marzo 1896
Soldato 5° reggimento alpini,
battaglione Tirano,
3a compagnia sanità,
disperso
morto il 7 luglio 1918, all'età di 22 anni, in prigionia per malattia (secondo Albo d'oro della I^ Guerra Mondiale - Ministero della Difesa)

Soldato Cavalli Giuseppe
M. 10 gennaio 1918

Previtali Battista
all'anagrafe Virgilio Battista di Angelo e di Giavazzi Maria nato a Ponteranica l'1 novembre 1888.
Soldato 1° reggimento alpini
scomparso in prigionia (secondo Albo d'oro della I^ Guerra Mondiale - Ministero della Difesa)

Valieri Zaverio
all'anagrafe Vaglieri Zaverio Antonio di Giuseppe e di Lorenzi Santina nato a Ponteranica il 19 luglio 1884.
Soldato deposito aeronautica
morto il 24 settembre 1918, all'età di 34 anni, a Ponteranica per malattia (secondo Albo d'oro della I^ Guerra Mondiale - Ministero della Difesa)

vengono ricordati anche i caduti delle altre guerre tra cui Belotti Antonio, Benicchio Vittorio, Isari Angelo, Bonzi Pietro, Perico Giovanni, Gasparini Leone e Pasta Guido.

Aggiunto in un secondo momento un libro di bronzo con la preghiera dell'alpino per onorare e creare conforto ai valorosi combattenti.

Fonte: "il milite non più ignoto" di Alfredo Pereo, documento mai pubblicato in posseso del comune di Ponteranica.














Contenuti

Iscrizioni:
A RICORDO DI TUTTI I DEFUNTI DEL GRUPPO
GLI ALPINI DI ROSCIANO AI CADUTI
Belotti Antonio
Benicchio Vittorio
Isari Angelo
Bonzi Pietro
Perico Giovanni
Gasparini Leone
Pasta Guido
preghiera dell'alpino
Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto,
eleviamo l'animo a Te, o Signore, che proteggi
le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani, e
ci aiuti ad essere degni delle glorie
dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall'impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, su le diritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera,
la nostra millenaria civiltà cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti,
tu che conosci e raccogli ogni anelito
e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi.
Tu benedici e sorridi ai nostri Battaglioni
e ai nostri Gruppi.
Così sia.
Baracchetti Carlo
Bonzi Pietro
Carenini Giacomo
Cavalli Giuseppe
Previtali Battista
Valieri Zaverio


Simboli:
picozza e corda simbolo degli alpini e delle alpi dove hanno combattuto.
croci cristiane e lanterne.
sono presenti molte ghirlande in commemorazione lascaite lì durante gli anni.

Altro

Osservazioni personali:
a cura di Jacopo Agazzi, 4ALSA

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