41318 - Monumento agli alpini del Btg. “Gemona” – 8° Rgt. Alpini – Gemona

Monumento agli Alpini del Battaglione “Gemona” per i fatti d’armi della seconda guerra mondiale. Il monumento, elevato sopra un basamento di cemento fatto da due scalini dipinti di bianco, si compone di un parte principale di forma piramidale in cemento e pietre, sulla quale è affissa una lastra marmorea recante iscrizione in memoria del S. Ten. Zavattano Ardizzi. Al di sopra sono collocate diverse pietre: una pietra con una nicchia per riporvi la terra del Don; un frammento di marmo spaccato tenuto insieme da chiodi; un piatto metallico con tre piedini nel quale è una penna alpina, una nappina rossa e un cilindro con un chiodo al centro; infine, una lastra marmorea con iscrizione.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Gemona del Friuli
Indirizzo:
Via Manin, 4
CAP:
33013
Latitudine:
46.27726494352184
Longitudine:
13.124265968799591

Informazioni

Luogo di collocazione:
Caserma "Goi Pantanali", al centro del piazzale
Data di collocazione:
24/6/1978; 19/12/1982
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastre in marmo e pietra; piatto e due iscrizioni in metallo; cemento e pietre per il basamento e la parte principale
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
8° Reggimento Alpini
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento è stato probabilmente dedicato agli alpini che combatterono sul Don. Si conosce con certezza il collocamento di solo due parti del monumento: 1 lastra riferita ai genieri alpini caduti a causa il terremoto del 1976, posizionata il 24/6/1978; un pezzo di roccia posizionato il 19/12/1982 con un vano per contenere la terra del Don, luoghi di scontri durante la seconda guerra mondiale.

Contenuti

Iscrizioni:
(lastra in marmo sul basamento)
MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE MILITARE ALLA MEMORIA
AL SOTTOTENENTE ZAVATTARO ARDIZZI GUGLIELMO
"COMANDANTE DI UN CAPOSALDO DURANTE UN ATTACCO DI
TRUPPE CORAZZATE E FANTERIA NEMICA, COSTRINGEVA I
CARRI A DEVIARE L'ATTACCO MEDIANTE IL BEN DIRETTO
TIRO DEL CANNONE ANTICARRO INCITAVA I SUOI UOMINI
AD UNA STRENUA RESISTENZA CONTRO LE TRUPPE NEMICHE
CHE RIUSCIVA A RICACCIARE PIU' VOLTE FINCHE'
CADEVA MORTALMENTE FERITO..
ZONA DI SELENJ JAR RUSSIA 31 DICEMBRE 1942

(in cima, a sinistra, sulla pietra)
TERRA DEL DON DONATA
DAL GEN. VITT. BERNARD
19 12 82

(sulla destra, sul frammento marmoreo, alcune lettere mancanti)
SULLA FRATTU[RA]
DELLA VITA
E DELLE COSE
IL SOLE E' SE[M]PRE RISORTO
E SEMPRE RISORGERA'

(sulla lastra a destra, in basso)
AI GENIERI
ALPINI CADUTI
GEMONA 24 6 1978
Simboli:
Penna alpina e cilindro posti du si un vaso tutto di metallo.

Altro

Osservazioni personali:
Nessuna

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