266695 - Monumento agli Internati e Deportati – Rivoli (TO)

Il monumento posto all’ingresso del piazzale antistante il Palazzo Civico di Rivoli commemora le vicende degli Internati Militari Italiani e in generale di tutti i deportati nei lager nazisti. L’insieme, realizzato in pietra, è formato da una statua centrale che raffigura un prigioniero in catene, scalzo ed emaciato, seduto dietro un reticolato di filo spinato, alle cui spalle si sviluppa un bassorilievo con sei momenti della tragica vicenda degli IMI: la vita in guerra, la cattura, la detenzione, le fucilazioni ed infine la liberazione.

A destra del monumento è posto un cippo con una lastra metallica che riporta un brano sulla prigionia nei lager ed un noto pensiero di Piero Calamandrei sulla Costituzione Italiana. Tutto il giardino circostante è ben curato ed abbellito da fiori e piante ornamentali. Nelle vicinanze sono collocati l’asta portabandiera ed il cartello di intitolazione del piazzale a Brigida Zuccolotto, madre dei quattro fratelli Piol, vittime con il marito dei nazifascisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Capra, 36
CAP:
10098
Latitudine:
45.073455962509
Longitudine:
7.5178129942705

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzale Brigida Zuccolotto (Mamma Piol)
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Statua e bassorilievo in pietra, lastre metalliche, filo spinato.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Rivoli
Notizie e contestualizzazione storica:
Subito dopo l'8 settembre 1943 centinaia di migliaia di militari italiani furono catturati dai tedeschi e trasferiti nei lager del Reich. Violando le convenzioni internazionali, Hitler non li considerò prigionieri di guerra ma “internati militari” (I.M.I., Italienische Militärinternierte – Internati militari italiani) per poterli meglio sfruttare come schiavi nell'economia di guerra (per non riconoscere loro le garanzie della Convenzione di Ginevra), e infine, dall'autunno del 1944 alla fine della guerra, “lavoratori civili”, in modo da essere sottoposti a lavori pesanti senza godere delle tutele della Croce Rossa loro spettanti. A più riprese fu loro offerta la possibilità di arruolarsi con i tedeschi o nelle forze armate della Repubblica di Salò, ma oltre seicentomila internati rifiutarono per venti mesi ogni collaborazione con la Germania nazista e la RSI di Mussolini, scegliendo la “via del lager” invece del ritorno a casa: decine di migliaia di essi morirono per gli stenti, le malattie, le violenze.

Il contributo dei Militari Rivolesi ai “Seicentomila NO”:
ALBERTINI PAOLO 1923 - ‘44
ANDREOLETTI GIUSEPPE 1912 - ‘44
EMARCORA UMBERTO 1890 - ‘45
FARSELLA STEFANO 1921 - disperso
MIGLIETTI ETTORE 1921 - ‘44
PEROTTO ANTONIO 1913 - ‘44
POCHETTINO TERESIO 1923 - ‘44
PRELATO MARIO 1918 - ‘44
RAIMONDO FRANCESCO 1922 - ‘45
RUFFINO GIOVANNI 1925 - ‘44

Fonte: GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI (I.M.I.) e I DEPORTATI, sul sito Rivoli di Storia.

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra vicino al monumento:

CITTA' DI RIVOLI

IL PRIGIONIERO
di Umberto Zanolli

Quattrocentoventisei - ottantasei.
Non più uomo, numero.

Bucce di marce patate
rape bianche, gialle, rosse
- da foraggio –
margarina minerale
- qualche grammo -
pan di paglia triturata
- segatura di alti fusti iperborei -
acqua e sale.

Poco perché tu viva
troppo perché tu muoia
Dura,
prigioniero

(da "La resistenza italiana nei lager nazisti"
Roma, 1966)

Se voi volete andare
in pellegrinaggio, nel luogo dove
è nata la nostra Costituzione,
andate nelle montagne dove
caddero i partigiani, nelle carceri
dove furono imprigionati,
nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per
riscattare la libertà e la dignità,
andate lì, o giovani, col pensiero,
perché lì è è nata
la nostra Costituzione.

Piero Calamandrei

Lastra di intitolazione del giardino:

Piazzale Brigida Zuccolotto
(Mamma Piol)
9 Aprile 1900 - 9 Gennaio 1990
Simbolo della Resistenza antifascista rivolese
Simboli:
Sulla lastra metallica con le due frasi è presente in alto lo stemma del Comune di Rivoli.

Altro

Osservazioni personali:
Per le vicende della famiglia Piol, si veda la scheda Targhe in memoria dei quattro fratelli Piol.

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