34929 - Monumento ai bersaglieri di Varese

Il monumento è costituito da un basamento scultoreo in marmo su cui svetta una statua che rappresenta un bersagliere con un braccio alzato che tende una fiaccola al cielo; il monumento  poggia su un grosso masso di pietra, su cui è apposto il simbolo bronzeo dei bersaglier: il caratteristico cappello.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via dei bersaglieri, 2
CAP:
21100
Latitudine:
45.820801
Longitudine:
8.8286

Informazioni

Luogo di collocazione:
di fronte alla sede dell'ANMIG Varese
Data di collocazione:
15-16 giugno 1974
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento in marmo nero, masso di pietra, statua e simbolo in bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Varese
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento fu voluto fortemente da Mario Croci, bersagliere tornato gravemente ferito ma vivo dal fronte russo e morto nel 1989.
Entrò a far parte dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, sezione di Varese, il 16 settembre 1944, ancora degente presso l'ospedale militare; successivamente fu eletto Presidente della stessa sezione, oggi presieduta da suo figlio, Fiorenzo, autore del libro "In prima linea", in cui sono narrate le vicende della campagna di Russia, basate sul ritrovamento degli appunti dello stesso Mario Croci.
Intorno al 2000 il monumento, opera dello scultore Enrico Quattrini, fu trovato riverso a terra: la prima ipotesi fu che la statua era sbilanciata, dato che la figura del bersagliere poggiava con tutto il peso su una sola gamba, ma lo scultore stesso azzardò che la caduta fosse di origine dolosa. La dinamica dell'episodio non è mai stata chiarita con certezza.

Contenuti

Iscrizioni:
(sulla parte posteriore del monumento)
"1836-1974 centotrentotto anni di gloria"
Simboli:
L'unico simbolo presente è un piccolo cappello da bersagliere in bronzo sul retro del basamento.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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