Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Piemonte
- Provincia:
- Cuneo (CN)
- Comune:
- Lequio Berria
- Frazione:
- Borgata Riale, Cascina Gavarino
- Indirizzo:
- CAP:
- 12050
- Latitudine:
- 44.607324
- Longitudine:
- 8.090013
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Interno di un boschetto, adiacente la Cascina Gavarino.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Bozze di pietra e calce per la realizzazione del muro. Pietra per la realizzazione degli altorilievi. Cemento per il basamento su cui è stato eretto il muro. Metallo per la retrostante croce cristiana.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Lequio Berria
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il mattino del 29 Giugno 1944 due automezzi carichi di soldati tedeschi si portano nei pressi di Lequio Berria con destinazione la cascina della famiglia Gavarino. I soldati circondano l'edificio convinti di sorprendere i partigiani qui acquartierati; probabilmente vi sono stati condotti da una guida in seguito ad una delazione. Il rumore degli automezzi, tuttavia, ha messo in allarme i proprietari che, insieme ai partigiani, si danno a precipitosa fuga cercando rifugio nei boschi circostanti. I tedeschi, perquisendo la cascina, trovano alcune munizioni ed allora iniziano a devastare e distruggere tutto quello che capita loro sotto mano. Poi, prima di andarsene, danno fuoco all'edificio, fortunatamente senza conseguenze per uno o due partigiani che si erano nascosti nel solaio.
Nel primo pomeriggio i partigiani ed alcuni abitanti di Lequio Berria si recano alla cascina dei Gavarino per vedere cosa è successo. L'edificio non è crollato, il tetto non ha subito danni rilevanti, solo le stanze sono state semidistrutte dal fuoco.
Improvvisamente raffiche di mitragliatrice iniziano a battere il luogo. Sono i tedeschi che sparano da due postazioni dominanti piazzate sulla strada che dal Bric del Mulino a vento conduce verso Pian dei Gatti. Tutti i presenti, civili e partigiani, colti di sorpresa, scappano cercando un rifugio, chi nei campi, chi nei boschi. Altri tedeschi hanno circondato il bosco dove, al mattino, hanno visto rifugiarsi i partigiani.
Al termine dell'abile trappola restano sul terreno cinque uomini: tre civili e due partigiani.
I Caduti:
• Luigi Destefanis (o De Stefanis) (“Dino”), nato il 6 Giugno 1925 a Lequio Berria, ivi residente; contadino. Partigiano appartenente alla 3a Compagnia della 5a Brigata autonoma “Belbo” (2a Divisione autonoma “Langhe”).
• Giuseppe Benedetto Gallizio (“Gilera”), nato il 12 Maggio 1907 a Cossano Belbo (Cn), residente a Santo Stefano Belbo (Cn); meccanico. Partigiano appartenente alla 3a Comp. della 5a Brig. autonoma “Belbo” (2a Div. autonoma “Langhe”). Nella banca dati del partigianato piemontese presente nel sito dell’Istoreto, figura con il cognome di Gallizia.
• Joseph Gavarino, nato il 14 Marzo 1913 a Canelli (At), residente a Torino; medico. Già sottotenente medico nel Regio esercito. Riconosciuto Caduto partigiano della 6a Div. Garibaldi “Langhe”. Nel libro “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Franco Centro”, l’anno di nascita risulta essere il 1914.
• Hans Henrich (o Enrich), austriaco, disertore della Wehrmacht. Partigiano appartenente alla 3a Comp. della 5a Brig. autonoma “Belbo” (2a Div. autonoma “Langhe”). Catturato da sui ex camerati è evirato e poi fucilato.
• Lorenzo Noè, nato il 31 Agosto 1915 a Lequio Berria, ivi residente; contadino. Riconosciuto Caduto partigiano della 6a Div. Garibaldi “Langhe”. Fucilato dai tedeschi.
FONTI:
• Adriano Balbo “Quando inglesi arrivare noi tutti morti. Cronache di lotta partigiana: Langhe 1943-1945”, Blu Edizioni, Torino 2005.
• Banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).
• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Franco Centro”, Quaderno n. 3, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, Centro Studi “Beppe Fenoglio”, L’Artigiana, Alba 2012.
• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.
Contenuti
- Iscrizioni:
- 29 – 6 – 1944
GAVARINO
JOSEPH
DESTEFANIS
LUIGI
GILERA=HENRI
NOE' LORENZO
- Simboli:
- Croce cristiana di metallo collocata in posizione centrale sul retro del monumento.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps: 44.607324, 8.090013 (approssimative).