183304 - Monumento ai Caduti del 68° Reggimento Fanteria Legnano – Bergamo

Presso largo Montelungo, dinanzi alla vecchia caserma, si trova un obelisco  di marmo poggiato su un basamento quadrangolare, monumento che commemora i Caduti del 68° Reggimento Fanteria “Legnano”. Su ogni lato vi sono delle incisioni: sul lato frontale è incisa una breve poesia mentre negli altri, ove è scolpita una lapide, sono incisi i nomi dei numerosi caduti in battaglia. In cima alla colonna sono presenti delle foglie d’acanto decorative, che secondo la tradizione cristiana simboleggiano  l’immortalità e la promessa di resurrezione per gli eroi caduti in guerra. Il monumento è circondato da una piccola aiuola di cespugli. 

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Bergamo
Indirizzo:
Vicolo San Giovanni
CAP:
24121
Latitudine:
45.700468786539
Longitudine:
9.6760733826298

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piccola piazza
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
L’intera struttura e i dettagli sono composti in marmo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Fondato l'1 agosto 1862 per il Regio Esercito con il nome reggimento fanteria Palermo, il Reggimento fanteria Legnano fu una branca della Brigata meccanizzata Legnano.
Il Reggimento fanteria Palermo dopo aver combattuto nella terza guerra d'indipendenza (1866), inviò i suoi reparti in Eritrea e in Libia, dal 1890 e dal 1912 al 1945. Nella Prima guerra mondiale il reggimento combatté nel Goriziano, e insieme al reggimento gemello, il 67º, costituì la Brigata Palermo. Con la legge dell’11 marzo 1926 sul nuovo ordinamento del Regio Esercito fu ridenominato 68º Reggimento Fanteria Palermo e venne assegnato alla 2ª Divisione fanteria "Sforzesca" assieme al 53° e 54° reggimenti fanteria Umbria.
Nel 1936 chiamò alle armi i suoi uomini per la campagna d'Etiopia fornendo a reggimenti e reparti 5 ufficiali e 95 soldati.
Il 24 maggio 1939 il Reggimento fanteria "Palermo" assunse la denominazione 68º Reggimento fanteria Legnano e, con il 67º Reggimento fanteria "Legnano" e il 58º reggimento artiglieria, confluì nella 58ª Divisione Fanteria Legnano.
Nella seconda guerra mondiale opera sul fronte francese, nel 1940, e su quello greco-albanese, nel gennaio del 1941.
Alla proclamazione dell'armistizio l'8 settembre 1943 restò compatto con la Divisione che non cedette le armi ai tedeschi e nell'aprile del 1944 fu inserito nella II brigata del Corpo Italiano di Liberazione.
ll 24 settembre 1944 formò con il battaglione alpino Piemonte, il battaglione bersaglieri Goito e l'11º battaglione artiglieria, il Gruppo di Combattimento "Legnano", al comando del Generale Umberto Utili, che il 21 aprile 1945 entrò nella città di Bologna liberata.
Con la conclusione della seconda guerra mondiale sarà assegnato alla Divisione "Legnano", ma pochi anni dopo il Reggimento, in seguito alla riorganizzazione dell'Esercito Italiano che aboliva il livello reggimentale, diventava nel 1975 68º battaglione meccanizzato Palermo e veniva definitivamente sciolto il 30 novembre 1989 a Bergamo.


Testimonianze reperite sui caduti:
Maurilio Bossi : nacque a Saronno il 20 febbraio 1897 e morì combattendo mirabilmente a Nervesa il 20 giugno 1918; pochi anni dopo la morte, il 2 giugno 1921, fu concessa la medaglia d’oro al giovanissimo ufficiale. In un suo libro di memorie egli scrisse: “Il dovere è un sentimento superiore, magnifico, terribile, vasto come il mare, sconfinato come il cielo, infinito come Iddio. La disciplina è sacrifizio e coraggio, il coraggio è virtù”

Giacomo Caputo: nacque a Lecce il 27 luglio 1892 e morì a Catania il 17 giugno 1936; nel 1911, assegnato al 68° reggimento, partì per la Libia per combattere contro i Turchi. In questo conflitto si distinse per il coraggio esemplare e per essere stato l’anima della resistenza eroica agli assalti nemici. Per il valore ed il coraggio dimostrati, Caputo fu decorato della medaglia d’oro al valor militare il 22 marzo 1913.

Angelo De Sena: nacque a Nola nel 1914 e morì eroicamente nel 1944; appartenne all’aeronautica, ottenne una medaglia di bronzo nel 1936, dopo la campagna dell’Africa Orientale, e una seconda medaglia di bronzo in seguito alla campagna di Spagna nel 1939. Nel 1944 cadde eroicamente durante un attacco ad un fortino tedesco e venne premiato con la medaglia d’oro al valor militare.

Per ulteriori informazioni confrontare:
http://www.esercito.difesa.it/storia/Pagine/68-reggimento-fanteria-Legnano.aspx
https://it.wikipedia.org/wiki/68%C2%BA_Reggimento_fanteria_%22Legnano%22
http://www.combattentiliberazione.it/movm-grande-guerra-1915-1918/bossi-maurilio
http://www.combattentiliberazione.it/operazioni-militari-in-africa-tripolitania-e-cirenaica-libia/10356
http://www.combattentiliberazione.it/m-o-v-m-dall8-settembre-1943/de-sena-angelo

Contenuti

Iscrizioni:
Lato frontale, in alto:
PRESENTI LONTANI E
SUPERSTITI
E GIOVINEZZA NOVELLA
QUANTI DEL REGGIMENTO CADDER
NELLA LUCE DELL’ARMI
SENZA POR VEDERE
DUREZZA DEL FATO
UVRASTA AL CANNONE
OCCHI IL NEMICO
IV XII MC[…]XI

Lato frontale, sulla base:
AGLI EROI CADUTI
68 REG. FAN. “LEGNANO”
M.D.S.TEN. MAURILO BOSSI
M.D.SER. GIACOMO CAPUTO
M.D.CAP. CARLO ALBANI
M.D.FAN. ANGELO DE SENA

Lato sinistro:
SOLD. INDERNIZI PIETRO
“ LIBERATI ALBERTO
“ LANDI RICCARDO
“ LAMBERTINI RAFFAELLO
“ LA DOGANA ASCANIO
“ LENOCCI ANTONIO
“ LIANI ANTONIO
“ LOTTICI ALFREDO
“ LAZZARI GINO
“[…]NARRO GIUSEPPE
“ MOIOL SILVIO
“ MASIERI GIOVANNI
“ MORI SILVIO
“ […]ACAFERRI RAFFAELE
“ MANENTI LUIGI
“ MASO RAFFAELE
“ MALISANI GIO BOTTA
“ MACCHIONI VINCENZO
“ MICHELE DOMENICO
“ PENDENZA ANTONIO
“ PATALACCI DANIELE
“ PIZZOCCHERO ANTONIO
“ PIREDDA SALVATORE
“ PICOZZI GAETANO
“ PADOAN SCEVUDO

SOLD. PIADI ANTONIO
“ RUSPAGGIARI PIETRO
“ RABAGLIA GIUSEPPE
“ ROSSI VIRGILIO
“ RONCABOLO FRANCESCO
“ SCOTTO ANGELO
“ SANTELLO ANGELO
“ SECCHI GIOVANNI
“ SERESINI LUIGI
“ SACCHI AGOSTINO
“ SCACCHETTI ALFREDO
“ SACCANI DELFINO
“ SCATTON ENRICO
“ SAVIOLI GIOVANNI
“ SILVESTRI SISTO
“ TAVELLA LUIGI MARIO
“ ZANNINELLI LUIGI

Lato posteriore:
SOLD. BUONO GIUSEPPE
“ BELLUCCI FRANCESCO
“ BOLZON VINCENZO
“ BARONI PIETRO
“ BALDOLINI CORINTIO
“ BREMBANTI GIUSEPPE
“ BARILLARO BRUNO
“ BERNARDI VIRGILIO
“ CASTELLANI GIUSEPPE
“ CALLIGARIS ANGELO
“ CASALINI EZIO
“ GIUFFETTI ALESSANDRO
“ CARPEGIANI PRIMO
“ CASTELLANO VITTORIO
“ CARIERO MARTINO
“ COSTELLA MARIANO
“ CHIAVOTTI ATTILIO
“ CASALI ALFREDO
“ CALASURDO GIUSEPPE
“ CINELLI DOMENICO
“ CARINI FERDINANDO
“ CANTELLI DARIO
“ CARRARO LUIGI
“ DE BONI MASSIMO
“ DE BLASIS PASQUALE

SOLD. DOSSANA VITTORIO
“ DEVOTO STEFANO
“ DE GRANDI AURELIO
“ EVANDRI GIOVANNI
“ FERRARIS GIOVANNI
“ FORLINI FABIANO
“ FOGANGOLI PIETRO
“ FORTE FELICIANO
“ FERRETTI GIUSEPPE
“ FERRARESE MARCELLINO
“ FINI ARMANDO
“ FURLANETTO ALFONSO
“ GRAZIOTTO ERNESTO
“ GENERALI VITO
“ GUMIERO GIULIO
“ GIACCHETTO ARMANDO
“ GARBARINO GIACOMO
“ GRAMMATICA CATALDO
“ GRAMEGNA ANTONIO
“ GIANNELLI VIRGILIO
“ GHINELLI ATTILIO
“ GOVONI NATALE
“ IOZZELLI PIETRO
“ IZZI ANGELO ANTONIO
“ INNOCENTI GIACOMO

Lato destro:
TEN. BRUSCHI RAFFAELE
“ BONOMI CARLO
“ GARAU EFISIO
“ ISASTIA VITTORIO
“ MARTINELLI SILVESTRO

S.MAG. MARGOTTI ATTILIO
SERG. MAGLI AUGUSTO
“ MASSOGLI OTTAVIO

C. MAG. BARTOLINI ATTILIO
“ CARRA PIETRO
“ CARNIELLI UMBERTO
“ DI GIGLIO FRANCESCO
“ PENELLA ANG[…]MARIO

CAP. ANTONIAZZI SERAFINO
“ BONANNI ANSELMO
“ CAVALLARO LUIGI
“ CIONI DOMENICO
“ CHIARA FRANCESCO
“ GAZZO RENATO
“ MARTINO FRANCESCO
“ ORTIS GIACOMO
“ ORLANDI GEMINIANO

TEN. PUCCINI ALBERTO

S TEN. GIAZZI CORRADO
“ SORDI ALFREDO
ASPIR. MAZZINI FERRUCCIO

CAP. OLIVETTI PAOLO
“ POZZETTI ELIGIO LUIGI
“ ROSSI ANGELO
“ SOLINA ANTONIO
“ SCARAGONATI EMILIO

SOLD. ANTONELLO EMILIO
“ AZZONI AGOSTINO
“ ABBIUZO AGOSTINO
“ ALBERTI GIUSEPPE
“ ALBERTINI LUIGI
“ BRUNELLI PIETRO
“ BUONCOMPAGNI […]ANTE
“ BUSATO GINO GIOVANNI
“ BRIGNONE GIULIO
“ BADANAI GIUSEPPE
“ BASSO LUIGI
“ BALBO MARIO
“ BINI ETTORE PIETRO
Simboli:
Le foglie d’acanto presenti sull’estremità della colonna rappresentano l’immortalità e la promessa di resurrezione per gli eroi caduti in guerra.

Altro

Osservazioni personali:
Censimento a cura dell’allievo Panciera Giovanni, classe 3B, 2020-2021.

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