103518 - Memoriale ai Caduti di Monterubbiano (FM)

Il memoriale presenta una struttura neoclassica, simile ad un arco di trionfo; due piloni laterali e simmetrici lasciano posto ad un pronao sorretto da due colonne ioniche che reggono un architrave con dedica ai Caduti della Grande Guerra. In seguito furono aggiunti i Caduti della seconda guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via Porta Marina
CAP:
63825
Latitudine:
43.085475268532335
Longitudine:
13.724756240844727

Informazioni

Luogo di collocazione:
collocato all'interno del cimintero monumentale, di cui è parte integrante, in quanto posto in asse con il viale centrale e nella sua struttura assume la funzione di porta d'accesso alla parte verso il mare.
Data di collocazione:
1936-1938
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo
Materiali (Dettaglio):
La croce è realizzata con quattro baionette autentiche. L’interno del pronao è caratterizzato da una pavimentazione geometrica in marmo di Carrara bianco e grigio e gradini in graniglia formata sul posto, il soffitto è a cassettoni. I due lati ciechi sono rivestiti in lastre di travertino con tre nicchie poco profonde per lato ed in parte ospitano le effigi di soldati caduti. I soldati della prima guerra mondiale sono elencati nelle lastre in marmo Carrara poste a rivestire la parte frontale dei due piloni mentre le parti laterali di essi, anch’esse rivestite di marmo. Il monumento è stato realizzato completamente in calcestruzzo armato rivestito d’intonaco.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune Monterubbiano
Notizie e contestualizzazione storica:
Nell'archivio comunale una delibera datata 9 ottobre 1928 fa riferimento specifico al progetto di ampliamento del cimitero e alla costruzione del monumento ai caduti in tale documento si specifica dettagliatamente le motivazioni "una cappella da costruirsi in memoria dei caduti per la Patria, omaggio di pietà e gratitudine sentito dall'intera cittadinanza, anche perché nella località manca un monumento ricordo". Si specifica L'architetto che lo ha progettato, Carlo Calzecchi Onesti, e il geometra Pio Mircoli, infine anche l'ammontare dei lavori : Lire 121469,84 spesa fronteggiata in parte dalla vendita di due fondi rustici del Comune"
Secondo Fonti iconografiche di proprietà privata (foto dell’inaugurazione) il monumento sarebbe stato inaugurato a metà degli anni Trenta ( tra il 1936 e il ‘38) anche la poesia incisa presenta una retorica tipica dell'epoca fascista, inneggiante l'amor di patria, come anche i simboli post sopra la stessa, quali l'aquila delle legioni romane, con dietro il gladio che poggia all'interno di una corona d'alloro.

Contenuti

Monumento ai Caduti per la Patria Monterubbiano-Cimitero

L’architettura che contraddistingue questo monumento è neoclassica nelle forme interpretate di un arco di trionfo. Due piloni laterali e simmetrici lasciano posto ad un pronao sorretto da due colonne ioniche che sorreggono un architrave con dedica ai Caduti della guerra 1915 -1918. I soldati della prima guerra mondiale sono elencati nelle lastre in marmo Carrara poste a rivestire la parte frontale dei due piloni mentre le parti laterali di essi, anch’esse rivestite di marmo ospitano una poesia inneggiante all’amor di patria con tipica retorica di epoca fascista ( sulla parte destra) e l’elenco dei caduti della seconda guerra mondiale (sulla parte sinistra) Il monumento è stato realizzato completamente in calcestruzzo armato rivestito d’intonaco.

 

 

 

 

Lanterne troncoconiche

Nella parte alta l’attico è decorato da festoni classici racchiuso dagli elementi terminali dei piloni laterali in forma di lanterne troncoconiche decorate a simboleggiare la vita eterna nell’aldilà e nella memoria dei vivi.

Croce con baionette

La parte più alta dell’attico ospita una superba croce metallica con una scritta circolare in latino (SANCTUS DOMINUS DEUS SABAOTH è una traslitterazione dall’ebraico: Dio Signore degli eserciti) con cristogramma al centro (PX).

Soffitto a cassettoni

L’interno del pronao è caratterizzato da una pavimentazione geometrica in marmo di Carrara bianco e grigio e gradini in graniglia formata sul posto; il soffitto è a cassettoni.

Nicchie interne

I due lati ciechi sono rivestiti in lastre di travertino con tre nicchie poco profonde per lato ed in parte ospitano le effigi di soldati caduti nella seconda guerra mondiale.

(nel pronao)
Berilli Umberto
20-11-1921 16-8-1944
Barchetti Luigi
10-10-1916 9-4-1946
Cifani Giuseppe
7-4-1894 5-8-1936

Lastra destra

I soldati della prima guerra mondiale sono elencati nelle lastre in marmo Carrara poste a rivestire la parte frontale dei due piloni.

(Lastra destra)
Cittadini morti per la patria
Guerra 1915-1918
Pazzi Savino
Pazzi Vincenzo
Pervinca Pietro
Pieroni Giovanni
Poggi Giuseppe
Porra Enrico
Recchi Filippo
Salvatelli Sante
Vitali Giuseppe
Ciribè Giuseppe
D’Alesi Giovanni
Ferrara Nazzareno
Giusti Anto
Smerilli Salvatore
Splendiani Francesco
Tassotti Domenico
Tassotti Luigi
Tassotti Vincenzo
Totoni Enrico
Trasatti Angelo
Vitali Luigi
Vitali Enriconio
Iacomozzi Oreste
Levantesi Giuseppe
Mircoli Enrico
Porrà Antonio,
Prezzemolini Antonio
Rossi Enrico
Rossi Nicola
Tomassini Savino
Costumi Aurelio

Lastra sinistra

(Lastra di sinistra)
Cittadini morti per la patria
Guerra 1915-1918
Ten. Marmili Pietro
Alessi Pietro
Amorini Andrea
Baraschi Teodoro
Basili Attilio
Berilli Roberto
Brizzola Giuseppe
Censi Giuseppe
Clementi Giovanni
Di Prodi Giovanni
Fabi Settimio
Fiordimela Antonio
Germani Giulio
Giovannetti Michele
Giusti Sante
Ibi Antonio
Lanciotti Domenico
Lucci Giuseppe
Marcozzi Nicola
Marinangeli Giovanni
Marinangeli Savino
Marmili Augusto
Miliozzi Pasquale
Mircoli Luigi
Mircoli Nazzareno
Mosignori Argentino
Monti Giovanni
Nobili Nicola
Pazzi Domenico
Pazzi Nazzareno
Evandri Filippo
Gualtieri Deusdedit.

Poesia

O CITTADINO RICORDA
CHE TU APPARTIENI ALLA PATRIA
SII PRONTO AD IMMOLARTI PER ESSA.

NEI GRANDI GIORNI DELLA PATRIA
SI PURIFICHI L’ANIMO
DA OGNI SENTIMENTO NON DEGNO.

CEDANO ANCHE I PIU SANTI AFFETTI
TUTTI LI VINCA UN AMOR SOLO
L’AMORE DELLA GRANDE MADRE.

GLORIOSO E’ IL NOME DEI PRODI
CHE MORIRONO E CHE MORRANNO
PER LA POTENZA E PER L’ONORE D’ITALIA.

Lastra Laterale Colonna sinistra

1936 Eusebi Angelo

1940-1945

Cap: Calzecchi Icilio

ten. Mendicino Benedetto

ten. Rossi Vittorio

Lucentini Vittorio

Marinangeli Giovanni

Albanesi Ulderico

Amici Fiore

Barchetti Luigi

Carelli Domenico

Ciurluini Domenico

Del Medico Francesco

Del Medico Ildebrando

Fedeli Aurelio

Ferracuti Giovanni

Finocchietti Umberto

Gasparroni Giovanni

Guarnieri Lorenzo

Mircoli Giuseppe

Nucci Giuseppe

Nucci Orlando

Pazzi Domenico

Pettinari Gino

Poggi Amato

Santini Serafino

Simoni Giuseppe

Trasatti Marino

Virgili Attilio

Simboli:
La croce metallica è realizzata con quattro baionette autentiche e nell'insieme ricorda più un mirino bellico che un simbolo religioso. Gli elementi terminali dei piloni laterali in forma di lanterne troncoconiche decorate sembrerebbero simboleggiare la vita eterna nell’aldilà e nella memoria dei vivi.
Sopra la poesia è incisa una decorazione rappresentante un’aquila con le ali aperte che si posa all’interno di una corona d’alloro, l’aquila richiama l’insegna di guerra utilizzata dalle legioni romane, simbolo di forza e anche di vittoria, l’alloro invece il coraggio, la forza, ma soprattutto la gloria e l’immortalità, dietro l’aquila si intravedono l’impugnatura ( sopra la testa dell’aquila) e la punta( sotto ai piedi) di una spada , simile ad un “gladium” romano. A dividere le strofe infine due foglie di quercia con ghianda al centro simbolo di forza ed eternità.

Altro

Osservazioni personali:
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