38294 - Monumento ai Caduti della Grande Guerra – 6° Rgt. Lancieri d’Aosta – Palermo

Monumento ai Caduti del 6° Reggimento Lancieri Aosta, eretto su un basamento quadrangolare, con scalinata antistante, sul quale sono apposte le lastre con i nomi dei Caduti della Grande Guerra e l’aquila entro corona di alloro; al di sopra si eleva un muro con affissa la lastra recante iscrizione in rilievo del Bollettino del Comando Supremo n. 1268 del 4 novembre  1918 a firma di Armando Diaz, decorata da fregio con corona regia tra un ramo di quercia ed uno di alloro.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Falde Montepellegrino
Indirizzo:
Via Isaac Rabin, 47
CAP:
90142
Latitudine:
38.146167972423754
Longitudine:
13.35907056927681

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza d'Armi, lato SE
Data di collocazione:
01/01/1950
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la struttura di supporto; bronzo per la lastra; ferro per le ogive e le catene.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
(sul gradino della scalinata)
AI FANTI DEL 6°AOSTA CADUTI PER L'ITALIA

(sul basamento)
CADUTO COMBATTENDO IN AO - ART. MONACO MICHELE - DISTR.TO CATANIA

(sulle lastre apposte al basamento)
CADUTI COMBATTENDO DURANTE LA GRANDE GUERRA
SERGENTE POMPI QUIRINO DISTRETTO FROSINONE
SOLDATO CANAPA LUIGI

CADUTI COMBATTENDO DURANTE LA GRANDE GUERRA
SOLDATO PENNELLI GIUSEPPE DISTRETTO SALERNO
SOLDATO TOCCO PALMIRO DISTRETTO CREMONA
SOLDATO DE SIMONE BIAGIO DISTR. CAMPOBASSO

(lastra apposta sul muro)
REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12

LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE -DUCE SUPREMO-
L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE
INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE
51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO D'ARMATA, DELLA I ARMATA
SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE
TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL'VIII, DELLA X ARMATA E DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA,
ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA
RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTE QUANTITÀ INGENTISSIME
DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO
FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTO MILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON
MENO DI CINQUE MILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE
E SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
Simboli:
Aquila; corona reale tra due rami di alloro e di quercia.

Altro

Osservazioni personali:
Non è stato possibile trascrivere le lastre sui fianchi del basamento.

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