112810 - Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Milazzo

Il Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Milazzo è costituito da un monumentale basamento a gradoni su cui poggiano una coppia di colonne ioniche, con sei rostri in bronzo a forma di prua di nave ornati da chimere, spade e protomi animali; esse sono sovrastate dalle Vittorie alate ad ali spiegate che sollevano corone d’alloro. Al centro vi è la statua nuda del Milite che porta al braccio sinistro uno scudo con rilievo della medusa e regge un ramoscello di quercia, mentre col braccio destro impugna un gladio. Ai lati dell’epigrafe dedicatoria vi sono le due grandi palme con corona ed elmetto mentre due piedistalli appositi reggono le are fiammeggianti ornate ciascuna da quattro leoni alati. Ai piedi del Milite, una grande corona bronzea di quercia e alloro con un fascio e iscrizione dedicatoria.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Milazzo
Indirizzo:
Piazza Roma
CAP:
98154
Latitudine:
38.2251209
Longitudine:
15.240028100000018

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza lato strada, piccola area verde
Data di collocazione:
1926
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Statua del Milite, Vittorie, rostri, are e corone in bronzo patinato; basamento, scalinata, base della statua e colonne realizzati in pietra bianca di Comiso; le colonne, le vittorie alate e la statua del Milite sono assicurate con speciali perni di ferro per meglio resistere al vento di Ponente.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Milazzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Per la realizzazione del monumento fu bandito un concorso nazionale in data 10 ottobre 1923. La commissione esaminatrice era composta dall'architetto Ernesto Basile, dal critico d'arte Ugo Fleres e dallo scultore Mario Rutelli, giuria di massimo livello, vista la notorietà dei suoi componenti. Il bozzetto vincente fu il "Roma 18" opera dello scultore palermitano Nino Geraci.
La grande corona in bronzo posta ai piedi del Milite è una rara testimonianza dell'emigrazione milazzese negli U.S.A. Fin dal 1921, infatti, la Società Indipendente Milazzo aveva espresso l'intenzione di donare al monumento una corona in bronzo; essa fu realizzata dal padre dello scultore, Gaetano Geraci, per un compenso di diecimila lire. La corona è stata fusa dalla Fonderia Artistica Laganà di Napoli.
Il basamento, la scalinata base della statua e le colonne, secondo il progetto originario, dovevano essere realizzati in pietra lavica,
Secondo le immagini di alcune vecchie cartoline, completava l'opera di Nino Geraci un grandioso recinto in ferro, purtroppo distrutto già prima della seconda guerra mondiale, che la separava dalla piazza; esso era stato disegnato da Stefano Mirenda, professore milazzese di disegno e discepolo di Ernesto Basile. Il recinto era costituito da pilastri angolari in pietra, ornati da fasci e corone in metallo che reggevano la ringhiera, aperta al centro da un cancello con un fregio decorato da una corona e da un fascio littorio.

Contenuti

Iscrizioni:
(Sulla parte centrale, leggermente avanzata rispetto alla statua del milite, la breve iscrizione, in origine in lettere rosse)
AI MILAZZESI
MORTI PER LA PATRIA.

(Sul lato sinistro del basamento)
NINO GERACI SCULT.re
PALERMO-1926
Simboli:
Il Milite in atto di assalto rappresenta le virtù dei combattenti italiani, raffigurato secondo l'iconografia greca/romana classica.
Le are fiammeggianti rappresentano il valore mostrato in guerra ma anche il sacrificio.
La Nike coronata di alloro: speranza di vittoria.
Il fascio littorio: simbolo dell'era fascista.
I rostri: la potenza marittima dell'Italia.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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