7441 - Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Montereggio

Opera dello scultore pontremolese Chelotti in ricordo ai caduti della Grande Guerra di Montereggio.  Posizionata davanti alla chiesa parrocchiale, sulla facciata della torre del ponte levatoio del Castello dei Marchesi Malaspina del Feudo di Montereggio.Il monumento si presenta con un basamento in cemento, sul quale un insieme di pietre a rappresentare una montagna sulla cui sommità fu posizionata una lapide.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Montereggio
Indirizzo:
Piazza Papa Giovanni
CAP:
54026
Latitudine:
44.2949736
Longitudine:
9.8434782

Informazioni

Luogo di collocazione:
Posta nel centro del paese, davanti alla chiesa parrocchiale, sulla facciata della torre del ponte levatoio del Castello dei Marchesi Malaspina del Feudo di Montereggio.
Data di collocazione:
Inaugurata il 24/07/1921 dal “Comitato Pro Onoranze ai Caduti in Guerra”
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Il monumento si presenta con un basamento in cemento, poggiante su suolo pubblico, sul quale sono posti un insieme di pietre, del luogo, a rappresentare una montagna sulla cui sommità fu posizionata una lapide, in marmo bianco di Carrara
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Mulazzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Opera dello scultore pontremolese Chelotti, voluta da un Comitato appositamente costituito, erta in ricordo ai caduti della Grande Guerra di Montereggio.  Posizionata, perché potesse essere vista da tutti, davanti alla chiesa parrocchiale, sulla facciata della torre del ponte levatoio del Castello dei Marchesi Malaspina del Feudo di Montereggio.
Il monumento si presenta con un basamento in cemento, poggiante su suolo pubblico, sul quale sono posti un insieme di pietre a rappresentare una montagna sulla cui sommità fu posizionata una lapide, in marmo bianco di Carrara, finemente lavorata. Lo scultore nella sua opera usa ripetutamente elementi della simbologia classica. I rami d’edera, simbolo del ciclo della morte, della rinascita e nell’iconografia cristiana dell’immortalità dell’anima; rami di olivo simbolo di pace e  di quercia, metafora della forza e della dignità del popolo italiano.

In alto una Stella, simbolo che fin dal Risorgimento rappresenta l’Italia, presente nelle  raffigurazioni delle personificazioni, è un emblema associato all’idea stessa del destino che guida e protegge il Paese sin dall’antichità. Tra due lesene, ornate di pregiati capitelli  e una serie di linee pulite ed essenziali è posta una corona con sotto uno stemma raffigurante un’aquila coronata, poggiante su la sommità di un monte, ad ali spiegate, con testa rivolta a dx, sotto sole radiante simbolo della protezione divina. Dallo stemma parte, seguendo perfette geometrie, una sorta di gonfalone che racchiude i nomi di tutti coloro che la popolazione di Montereggio ha voluto ricordare.
La popolazione di Montereggio creò un apposito “Comitato Pro Onoranze ai Caduti in Guerra”, procedette ad una sottoscrizione pubblica alla quale parteciparono anche abitanti delle altre frazioni e di altri comuni. Qualche tempo prima ci fu una scissione del comitato causata da una diatriba sul tipo di epigrafe da inserire nel monumento.

Restaurato nel 2015 dall'Associazione "Le Maestà di Montereggio" grazie al contributo privato

Contenuti

Iscrizioni:
"Il Popolo di Montereggio"

" Ai Caduti che coll'Olocausto della Vita Cooperarono ai Gloriosi Destini della Patria e dell'Umanità Pacificata"

Capitano Aviatore Ernesto Fogola;
Caporal Maggiore Lazzarelli Benvenuto
Soldato: Lazzarelli Giovanni
Lazzarelli Giovanni
Lazzarelli Alfredo,
Lazzarelli Giulio
Fogola Carlo
Giovannacci Severino
Giovannacci Antonio
Giardinetti Giuseppe
Ghelfi Angelo
Maucci Sante
Caporale Maucci Abramo
Soldato Giambiasi Lorenzo
Giovannacci Francesco
Galleri Luigi
Ghelfi Lorenzo
Maucci Leopoldo
Lorenzelli Costante
Pongan Luigi
Tarantola Valentino di Luigi
Tarantola Valentino fu Luigi
Giovannacci Carlo
Simboli:
Stella; Corona con sottostante Stemma con Aquila Coronata e Sole Radiante; Rami di Edera e Olivo.

Altro

Osservazioni personali:
Dal momento della posa il monumento è stato restaurato due volte. negli anni '50 furono fatte alcune modifiche, rispetto alla versione originale, la scritta "IL POPOLO DI MONTEREGGIO" fu posta in campo nero, così da dare l'idea del lutto. nell'intervento di conservazione della primavera del 2015, effettuato dall'Associazione "Le Maestà di Montereggio" e dal contributo di privati cittadini, si è riportata l'iscrizione alla sua conformazione originale.

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