Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Torre Faro
- CAP:
- 98164
- Latitudine:
- 38.26506008778903
- Longitudine:
- 15.643758929270689
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Piazza centrale del villaggio, affacciata su Capo Peloro sullo Stretto di Messina, in prossimità del Pilone del Faro
- Data di collocazione:
- sec. XX (1930-1939) / 2001
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Il basamento e la statua sono realizzati in marmo; la tromba, collocata nella mano destra della statua, è di bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Messina
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il monumento ha dato il nome alla Piazza, nota come "Piazzetta dell'Angelo". Le lastre dedicatorie risalgono al 2001. Non è stato possibile risalire alla data di collocazione del monumento. Tuttavia, dalla visione di alcune cartoline d'epoca caricate in internet, il monumento esisteva già negli anni '30 del XX secolo.
La lastra del lato destro riporta i nomi dei Caduti della Grande Guerra. La lastra del lato sinistro riporta i nomi dei 58 Caduti, originari del villaggio di Torre Faro, nel corso della seconda guerra mondiale.
Notizie raccolte su alcuni dei Caduti citati sulle lapidi:
Florio Pasquale: deceduto sulla nave "Santamarina" di Salina, bombardata nel tratto di mare tra Lipari e Salina, alle ore 15.45 del 9 Maggio 1943. La nave era salpata da Marina Corta con direzione Vulcano e Milazzo. Viene silurata dal sommergibile inglese Unrivalled a 6.5 miglia S.E. di Lipari. Dei 97 passeggeri presenti, morti 62. Pasquale Florio era marinaio dell'equipaggio mercantile. Secondo il racconto di una parente, la nave aveva il compito di rifornire di acqua potabile le isole.
Altre notizie sommarie: Currò Pasquale: disperso in Russia; Currò Giuseppe, caduto sul fronte greco-albanese; Donato Pietro e Trinchera Salvatore: deceduti sul cacciatorpediniere "Carabiniere" in seguito al siluramento di Punta Stilo del 9 luglio 1940.
Sulla lastra del lato destro è stato aggiunto il nome di Cavallaro Giovanni con indicazione di data di nascita (Messina 21.06.1956) e morte (Nassirya il 12.11.2003), deceduto nella strage.
Contenuti
- Iscrizioni:
- (sulla base, lato frontale)
TORRE FARO
AI SUOI FIGLI
IMMOLATISI
NELLA GRANDE GUERRA
24 MAGGIO 1915 - 4 NOVEMBRE 1918
(sulla base, lato destro)
CADUTI GUERRA 1915-1918
DONATO GIOVANNI
LA FAUCI GIUSEPPE
ROTONDO NICOLA
FLORIO NICOLA
FLORIO GIOVANNI
ROMEO GIUSEPPE
SALPIETRO GIOVANNI
URSINO GIUSEPPE
CAVALLARO GIOVANNI
ME 21.06.1956 - NASSIRYA 12.11.2003
A PERENNE RICORDO DI QUANTI IMMOLARONO LA PROPRIA VITA
PER DIFENDERE IL PATRIO SUOLO. GLI ABITANTI DI TORRE FARO
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE POSERO
ANNO DOMINI 2001
(sulla base, lato sinistro)
GUERRA 1940-1945
AMMENDOLA GIUSEPPE
ARENA DOMENICO
ARENA GIUSEPPE
BURRASCANO GIUSEPPE
COSTA FELICE
CURRÒ GIUSEPPE
CURRÒ PASQUALE
CURRÒ SANTI
CUTUGNO GIOVANNI
DENARO FILIPPO
DONATO GIOVANNI
DONATO PIETRO
FLORIO PASQUALE
INGEGNERI DOMENICO
LA FAUCI GIUSEPPE
LONGO ANTONIO
LONGO FRANCESCO
LONGO SALVATORE
MANCUSO GIUSEPPE
PICCIONE PIETRO
RANIA GIOVANNI
RANDO DOMENICO
RANDO GIACOMO
RANDO GIUSEPPE
RANDO UMBERTO
SCARFI NICOLA
URSINO ANDREA
VENTO VINCENZO/
ARENA CARLO
ARENA PIETRO
BUCETI PAOLO
CIRONE GIOVANNI
CURRÒ DIEGO
CURRÒ LETTERIO
CURRÒ SALVATORE
CUTUGNO FRANCESCO
CUTUGNO GIUSEPPE
DENARO GIUSEPPE
DONATO GIUSEPPE
FLORIO GIUSEPPE
GRILLA FATTINO
LA FAUCI FRANCESCO
LA ROSA GIUSEPPE
LONGO CANDELORO
LONGO GIACOMO
PICCIONE ANGELO
PIZZIMENTI PAOLO
RANDO ANTONIO
RANDO FRANCESCO
RANDO GIOVANNI
RANDO ROSARIO
ROMEO DOMENICO
SCARFI ANTONIO
TRINCHERA SALVATORE
VADALÀ COSIMO
ZANGHI DOMENICO
A PERENNE RICORDO DI QUANTI IMMOLARONO LA PROPRIA VITA PER DIFENDERE IL PATRIO SUOLO.
GLI ABITANTI DI TORRE FARO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE POSERO
ANNO DOMINI 2001
- Simboli:
- La statua raffigura un angelo nell'atto di suonare una tromba.
Altro
- Osservazioni personali:
- Le notizie sui Caduti sono state fornite dalla prof.ssa Maria Florio e dal padre Antonino Florio, originari del villaggio Torre Faro, rispettivamente pronipote e nipote del militare Pasquale Florio.
