Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Rubens Guatelli- Pastorello
- CAP:
- 43013
- Latitudine:
- 44.56650336582851
- Longitudine:
- 10.228629609509312
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lungo la strada provinciale per Corniglio , sopra un’altura rocciosa
- Data di collocazione:
- 1950
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Obelisco in mattoni rivestito sul fronte di marmo bianco con scritta centrale in bronzo. Basamento in pietra sopra una base di cemento, lapide in marmo.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Langhirano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Tanti giovani uomini della zona di Langhirano hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale, e lo testimonia il fatto che ben undici sono i nomi riportati sulla lapide della piccola frazione di Pastorello. Alla fine del conflitto i morti in totale nel comune e nelle frazioni di Langhirano sono 195, la maggioranza contadini ed operai con a casa le famiglie in miseria.
Nella seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio, il territorio di Langhirano e dei comuni vicini rappresentò un “terra di frontiera”. Era proprio sulle colline a ridosso del paese che terminava il territorio occupato dai tedeschi e cominciava l’area controllata dai partigiani. Nella zona si verificarono diversi scontri armati e furono molti i partigiani del comune che combatterono sui monti. Nel monumento troviamo incisi i nomi di alcuni partigiani originari di Pastorello morti durante la Resistenza.
Tra essi leggiamo il nome di Bonfiglio Losi nato a Pastorello nel 1924, arruolato nella brigata partigiana Giustizia e libertà e torturato e ucciso dai tedeschi nel 1944 a Ramiseto; Rubens Guatelli nato a Pastorello nel 1921, arruolato nella 47^ Garibaldi, morto durante un sanguinoso combattimento contro i tedeschi consumatosi tra Cozzanello e Monchio. Enrico Tondelli fu giustiziato da una Brigata Nera che aveva invaso Pastorello nel giugno del 1944, il giorno successivo a quello in cui un gruppo di partigiani del distaccamento Cosacco aveva distribuito alla gente frumento e volantini con propaganda e incitamenti antifascisti. Il ragazzo che era sordo e non in grado di esprimersi, aveva in tasca il volantino e solo per questo fu giustiziato da un improvvisato plotone di esecuzione.
Contenuti
- Iscrizioni:
- MORITURI PRO PATRIA MORTUIS
1915-1918
C.LE M FORNARI GIOVANNI
SOL BONATI GIUSEPPE
BOSCHI ADOLFO
DELSANTE PIETRO
GONIZZI ROBERTO
ILARIUZZI ITALO
ROSSI CLETO
VALENTI BONFIGLIO
1940 – 1945
S.T. TE LOSI BONFIGLIO
SERG VESCOVI CLETO
CAP. LE GUATELLI RUBENS
SOL TONDELLI ENRICO
ZIVERI MARIO
DISPERSO
TANARA ALDO
FANTI BRUNETTO
- Simboli:
- Corona di alloro, croce
Altro
- Osservazioni personali:
- Per arrivare al monumento dei Caduti di Pastorello si percorre una scaletta di qualche gradino che parte dalla strada e porta al ricordo dei morti nelle due guerre mondiali. Prima però si passa davanti a una piccola rientranza della roccia dedicata alla Madonna di Lourdes, piena di fiori e candele posta proprio sotto al monumento. La piccola grotta, la roccia e la scaletta che sale dalla strada contribuiscono a dare una dimensione di “sacralità” alle morti che si leggono incise sulla lapide del monumento.