33406 - Monumento ai Caduti delle guerre mondiali – Pastorello di Langhirano

L’architettura del monumento è dominata da un obelisco rivestito in marmo con al centro una iscrizione bronzea in latino. Sul fronte del  basamento in pietra una lapide marmorea ricorda i Caduti nelle due guerre mondiali. Il monumento sovrasta la strada provinciale, sopra una grotta naturale dedicata alla Madonna di Lourdes.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Pastorello
Indirizzo:
via Rubens Guatelli- Pastorello
CAP:
43013
Latitudine:
44.56650336582851
Longitudine:
10.228629609509312

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lungo la strada provinciale per Corniglio , sopra un’altura rocciosa
Data di collocazione:
1950
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Obelisco in mattoni rivestito sul fronte di marmo bianco con scritta centrale in bronzo. Basamento in pietra sopra una base di cemento, lapide in marmo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Langhirano
Notizie e contestualizzazione storica:
Tanti giovani uomini della zona di Langhirano hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale, e lo testimonia il fatto che ben undici sono i nomi riportati sulla lapide della piccola frazione di Pastorello. Alla fine del conflitto i morti in totale nel comune e nelle frazioni di Langhirano sono 195, la maggioranza contadini ed operai con a casa le famiglie in miseria.
Nella seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio, il territorio di Langhirano e dei comuni vicini rappresentò un “terra di frontiera”. Era proprio sulle colline a ridosso del paese che terminava il territorio occupato dai tedeschi e cominciava l’area controllata dai partigiani. Nella zona si verificarono diversi scontri armati e furono molti i partigiani del comune che combatterono sui monti. Nel monumento troviamo incisi i nomi di alcuni partigiani originari di Pastorello morti durante la Resistenza.
Tra essi leggiamo il nome di Bonfiglio Losi nato a Pastorello nel 1924, arruolato nella brigata partigiana Giustizia e libertà e torturato e ucciso dai tedeschi nel 1944 a Ramiseto; Rubens Guatelli nato a Pastorello nel 1921, arruolato nella 47^ Garibaldi, morto durante un sanguinoso combattimento contro i tedeschi consumatosi tra Cozzanello e Monchio. Enrico Tondelli fu giustiziato da una Brigata Nera che aveva invaso Pastorello nel giugno del 1944, il giorno successivo a quello in cui un gruppo di partigiani del distaccamento Cosacco aveva distribuito alla gente frumento e volantini con propaganda e incitamenti antifascisti. Il ragazzo che era sordo e non in grado di esprimersi, aveva in tasca il volantino e solo per questo fu giustiziato da un improvvisato plotone di esecuzione.

Contenuti

Iscrizioni:
MORITURI PRO PATRIA MORTUIS

1915-1918
C.LE M FORNARI GIOVANNI
SOL BONATI GIUSEPPE
BOSCHI ADOLFO
DELSANTE PIETRO
GONIZZI ROBERTO
ILARIUZZI ITALO
ROSSI CLETO
VALENTI BONFIGLIO

1940 – 1945
S.T. TE LOSI BONFIGLIO
SERG VESCOVI CLETO
CAP. LE GUATELLI RUBENS
SOL TONDELLI ENRICO
ZIVERI MARIO

DISPERSO
TANARA ALDO
FANTI BRUNETTO
Simboli:
Corona di alloro, croce

Altro

Osservazioni personali:
Per arrivare al monumento dei Caduti di Pastorello si percorre una scaletta di qualche gradino che parte dalla strada e porta al ricordo dei morti nelle due guerre mondiali. Prima però si passa davanti a una piccola rientranza della roccia dedicata alla Madonna di Lourdes, piena di fiori e candele posta proprio sotto al monumento. La piccola grotta, la roccia e la scaletta che sale dalla strada contribuiscono a dare una dimensione di “sacralità” alle morti che si leggono incise sulla lapide del monumento.

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