201814 - Monumento ai Caduti dell’Eccidio di Sutri – Sutri (VT)

Monumento di forma piramidale dedicato ai 17 avieri sardi catturati e fucilati il 17 Novembre del 1943 da reparti delle SS tedesche, unità paramilitare del Partito Nazista, nel territorio di Capranica in località Montefosco. Il gruppo dei giovani avieri era disorientato a seguito dell’armistizio dell’8 Settembre.

Costruito in travertino, al centro troviamo una lapide che ricorda gli avieri e la località, Montefosco, dove furono uccisi.

Dalla lapide parte una torre dove sono scritti i nomi degli avieri, tre dei quali risultano ignoti; inoltre, vicino alla torre tre croci in ferro blu si intersecano tra di loro. Tutt’intorno al monumento le bare disposte a raggiera con il nome di ciascun aviere.

Il monumento è situato in uno spazio verde all’interno del cimitero della città di Sutri.

Ogni anno, il 17 novembre, i cittadini di Sutri ricordano questo importante evento con una commemorazione.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Strada Statale Cassia
CAP:
01015
Latitudine:
42.23538119073
Longitudine:
12.234015672028

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del Cimitero comunale.
Data di collocazione:
17/11/1956
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è in travertino (marmo) e le 3 croci che si innalzano sono in ferro blu.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il mattino del 17 novembre 1943, durante un rastrellamento da parte dei Reparti delle SS nel territorio di Capranica, vennero catturati 18 avieri sardi che avevano trovato rifugio presso alcune abitazioni a causa dell’impossibilità di imbarcarsi a Civitavecchia, per fare ritorno in Sardegna dopo l’Armistizio dell’8 Settembre.
Nel pomeriggio, dopo un rapido interrogatorio seguito da percosse e violenze, furono caricati su un autocarro insieme ad un giovane capranichese e portati in località Montefosco, nelle vicinanze di Sutri.
Qui vennero fatti scendere dall'autocarro e invitati a dirigersi verso un fosso. Mentre si incamminavano furono mitragliati alle spalle e finiti con un colpo alla testa.
Dei 18 avieri solo uno riuscì miracolosamente a salvarsi e a raccontare la storia.
Rinaldo Zuddas, infatti, dopo essere stato ferito ad un braccio ed a una coscia, cadde nel torrente sottostante e fingendosi morto si salvò. Trovò soccorso presso una famiglia di Sutri che lo trasportò presso l’ospedale di Ronciglione per essere curato.
I corpi dei Sardi, nella notte dello stesso giorno vennero raccolti di nascosto dal luogo dell'eccidio: in un secondo momento vennero anche costruite delle bare e, all'insaputa dei Tedeschi, furono celebrati regolari funerali.
Le salme vennero in seguito trasportate al cimitero di Sutri, dove l'Aeronautica Militare Italiana fece costruire nel 1956 un vero e proprio monumento alla memoria dei 17 Avieri sardi.

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide centrale:
17 AVIERI SARDI CADUTI PER LA PATRIA IL 17 NOV. 1943 IN LOCALITA' MONTEFOSCO SUTRI

SUTRI 17 NOV. 1956

Nomi dei caduti sulla torre partendo dal basso verso l'alto:
MEZZETTIERI GIOVANNI
COSSIGA SALVATORICO
MULAS GIOV. BATTISTA
BARCELLONA PIETRO
PINNA SEBASTIANO
MEREU PASQUALINO
DEROMA GIUSEPPE
CANU GIUSEPPE
CONTINI PIERO
PIRAS EFISIO
PILO GAVINO
MELONI MARIO
CONI EMILIO
ME NINO
IGNOTO
IGNOTO
IGNOTO
Simboli:
Tre croci e un'aquila turrita simbolo dell'Aeronautica Militare italiana.

Altro

Osservazioni personali:
I resti dei i caduti sono messi tutti in circolo come a formare un caloroso abbraccio, che con le sue tre croci, sembra protrarsi verso il cielo infinito.

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