45580 - Monumento ai Caduti di Arzergrande

Monumento ai Caduti di Arzergrande nelle due guerre mondiali. Inaugurato il IV novembre 1929 e nel 2005 fu integrato con i nomi dei Caduti del secondo conflitto mondiale. L’imponente opera in marmo si ispira alla classicità greco-romana. Su ogni lato del basamento sono presenti lapidi con diverse iscrizioni.

STAFF PIETRE: Scheda revisionata il 18/04/2020

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Arzergrande
Indirizzo:
Via Roma n.67
CAP:
35020
Latitudine:
45.27366110556277
Longitudine:
12.047442092312622

Informazioni

Luogo di collocazione:
Si trova all'interno della scuola secondaria di primo grado(risalente al 1923), nel mezzo del cortile fra le Vie Roma e Madonnetta.
Data di collocazione:
4 Novembre 1929
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento e statue di pietra; lastre commemorative di marmo con incisioni.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Arzergrande
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Monumento fu inaugurato il IV novembre 1929. L’opera in marmo che si ispira alla classicità greco-romana, poggia su di un basamento in pietra che lo slancia verso l’alto e si compone di un unico blocco da cui sorgono in primo piano due figure maschili: una con uno scudo che rappresenta l’eroe vincitore che tiene nella mano sinistra la dea Vittoria e simboleggia la grandezza della Patria Trionfale; l’altra figura sulla sinistra rappresenta il soldato Caduto, che con la mano destra impugna la bandiera e il suo sguardo non volge più a terra ma al cielo.
In secondo piano una figura femminile incrocia lo sguardo con quello del fanciullo che tiene in braccio, essa rappresenta le vedove e gli innumerevoli orfani rimasti dopo la guerra in modo da raffigurare non solo la morte e il dolore ma anche la vicinanza alla popolazione. Su ogni lato del basamento sono presenti lapidi con diverse iscrizioni.
COSTRUITO DA: Prof. Paolo Boldrin– Ing. T. Berlese
Fonte: Monumenti ad Arzergrande, Associazione Nazionale Alpini Sezione di Padova, Gruppo Brigate Alpine Piove di Sacco, Supplemento a Naia Scarpona.
ERETTO DA: Comitato presieduto dal Dott. Gerardo Mazzarella, ma essendo non sollecito a realizzare l’opera a causa dei pochi fondi, si dovette richiedere l’aiuto del Comune

Contenuti

Iscrizioni:
Prima lapide lato sud:

AI RICORDI AGLI AUSPICI
CHE IL SANTO AVVENIRE TRARRÀ
DALLA REDENTRICE EPOPEA
IL POPOLO DI ARZERGRANDE
AGGIUNGE AI SUOI UMILI EROI
ESALTANDOSI PER ESSI
NEL NOME DELLA PATRIA IMMORTALE
1915-1918



Seconda lapide lato sud:

LE GENERAZIONI RICORDINO CHE
NEL SUPREMO IDEALE DI PATRIA
FRATERNIZZANDO CON GLI EROI DEL CARSO E DEL SACRO PIAVE
NELL’EPICA CONTINUITÀ D’ARMI
DALLE ALPI AL MARE DA ADUA AL CARNARO
FRA MILLE AVVERSITÀ LOTTAMMO CIVILIZZANDO
VINCEMMO E PER LE LIBERTÀ D’ITALIA
MORIMMO
1935-1945

Lapide lato est:

L’invito a difendere la Patria:
…ma, se la guerra
l’alpe minacci e su due mari tuoni,
alto, o fratelli, i cuori! alto le insegne
e le memorie! avanti, avanti o Italia
nuova e antica.


Lapide lato nord:

sparsa è la via di tombe, ma com’ara
ogni tomba si mostra:
la memoria dei morti arde e rischiara
la grande opera nostra

Lapide lato ovest:

Stralcio del Bollettino di Guerra del IV Novembre 1918
Firmato dal Generale Armando Diaz

IV NOVEMBRE 1918 LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA UNGHERIA…
…. È VINTA … L’ESERCITO AUSTRO UNGARICO È ANNIENTATO…
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO
RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE
AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA. DIAZ

Lapide lato est:

ARZERGRANDE AI SUOI CADUTI
1940 1945

AL FRONTE

BRILLO SILVIO 1914- 42
BOZZATO TORIVIO 1922- 43
CARRARO AMEDEO 1925- 45
CRIVELLARO LUIGI 1920- 41
CRIVELLARO GIUSEPPE 1922- 43
CRIVELLARO NATALE 1919- 43
DISARÒ BRUNO 1916- 45
FERRETTO SEVERINO 1921- 45

GIRALDO ENZO 1928- 45
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

GROGOLETTO LUIGI 1916- 41
REBOSOLAN DORIANO 1907- 44
SAMBIN ALBANO 1918- 43
SARPATO PASQUALE 1919- 43
SOLA GIOVANNI 1919- 41
SPINELLO DOMENICO 1915- 42
SPINELLO RINO 1919- 45
SPINELLO SEVERINO 1922- 43
VIOLETTI VITTORIO 1920- 40
MENEGHIN LEONELLO 1921- 47

SUL CONTE ROSSO 24 5 1941
BALDO GIUSEPPE 1891
BEGHIN DOMENICO 1899
BERTAZIOLI SANTO 1891
BATTARIN VITTORIO 1899
BRILLO AMADIO 1897
FARINELLA INNOCENTE 1896
FERRETTO ANTONIO 1903
GALTAROSSA VITTORIO 1894

4 NOVEMBRE 2005
Simboli:
La figura con lo scudo rappresenta l'eroe vincitore che tiene sulla mano destra la dea Vittoria. L'altra figura maschile rappresenta il soldato Caduto che impugna la bandiera con lo sguardo al cielo. La donna di sfondo con un bambino i braccio rappresenta le vedove e gli orfani rimasti dopo la guerra.

Altro

Osservazioni personali:
Revisione di Mauro Bifani

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