4748 - Monumento ai Caduti di Besnate

Ampia area in cui sono presenti una statua in bronzo raffigurante un uomo che porta nella mano destra una spada alzata al cielo e con la mano sinistra regge un soldato morente semi sdraiato, corredato da tre lastre con i nomi dei Caduti. Dietro la statua vi è un muro, dall’altra parte del quale sono presenti 23 paletti in bronzo, ognuno dei quali riporta il nome di un caduto. Sono presenti anche un cannone, un’ancora e una pala di aereo. Sopra la pala un’aquila in bronzo. Sempre dietro il muro che separa il monumento dalle targhe commemorative svetta una colonna in pietra con capitello e croce in pietra scolpita sulla parte anteriore. Di fianco alla colonna, sul muro, vi è una targa in bronzo con iscrizione.

NOTA STAFF PIETRE: Questo monumento è stato censito dalle scuole Ipc Einaudi Varese e Liceo Classico Varese nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Alfredo di Dio
CAP:
21010
Latitudine:
45.702401972804
Longitudine:
8.7660222316785

Informazioni

Luogo di collocazione:
Campo delle rimembranze
Data di collocazione:
14/02/1975
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Piedistallo in pietra con targa in bronzo e statua in bronzo; paletti in bronzo; cannone, ancora e pala d'aereo in ferro
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Besnate
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento fu inaugurato il 13/07/1924 in un luogo differente dall’attuale. La statua in bronzo fu requisita e fusa dal governo fascista nel 1941. Fu ricostruito successivamente alla fine della seconda guerra mondiale e il 14/02/1975 fu spostato e collocato nel luogo attuale.
Nel 1923 i Besnatesi avevano creato un Comitato per la costruzione di un monumento ai caduti. Il progetto fu affidato a Tito Ratti, allievo dello scultore milanese Ernesto Bazzari.
L'11 novembre 1923 fu posta la prima pietra a bivio tra via Roma e via Libertà.
Il 13 luglio 1924 fu ufficialmente inaugurato. Rappresentava una vittoria in bronzo fra due colonne troncate che porgeva alloro ed olivo. Su una lapide erano incisi i 24 nomi dei caduti besnatesi. La mole si ergeva su un artistico piedistallo dello scultore Tito Ratti. Il monumento era circondato da un piccolo prato erboso circondato da una cancellata, ai lati della quale c'erano due lampioni. Questo monumento ebbe breve durata perché il governo, nel 1941, lo requisì e lo fuse per ottenere materiale bellico.
Finito il secondo conflitto mondiale, la statua venne rifatta nello stesso luogo da Edmondo Furlan nel 1950, ma non rappresentava più una donna bensì un uomo con nella mano una spada mentre con la sinistra regge un soldato morente.
Il 14 febbraio 1975 venne spostato in via Alfredo di Dio, dove si trova tuttora.

Contenuti

Statua in bronzo

Statua in bronzo raffigurante un uomo che porta nella mano destra una spada alzata al cielo e con la mano sinistra regge un soldato morente semisdraiato, corredato da tre lastre con i nomi dei caduti. Sul piedistallo della statua vi sono 3 diverse targhe su cui sono elencati i nomi, la qualifica , il luogo e la data di morte di tutti i caduti del paese  durante la seconda guerra mondiale.

ELENCO CADUTI PRIMA GUERRA MONDIALE: soldato Schiavini Paolo ( quota 549 14/09/1917), soldato Brambilla Anselmo  (Monte Valdero 14/12/17), soldato Brambilla Anselmo  (Monte Valdero 14/12/17), soldato Monti Francesco ( ospedale da riserva 22/01/1917), soldato Binda Luigi ( prigionia 28/10/1918), soldato Gaiazzi Pietro ( Bosco Cappuccio 22/10/1915), soldato Falcetta Pietro ( prigionia 13/12/1917), soldato Reina Carlo ( ospedale da campo 23/09/1916), soldato Campagnolo Carlo ( Vallone VSNIX 11/11/1915), soldato De. Maria Roberto ( Case Bosco 01/07/1916), soldato Campari Mauro (Salcano 13/08/1916), soldato Fedeli Francesco ( Valgrande 06/0 5/1916), soldato Fedeli Francesco ( Valgrande 06/05/1916), soldato Campagnoli Primo ( ospedale da campo 20/12/1917), soldato Rigiretti Carlo ( prigionia 28/03/1918), caporale Brandolin Gius eppe ( Corda d’Acon 23/06/1916), soldato Rigiretti Felice ( Lizzana 16/05/1916), soldato Mazzuccheli Carlo ( Bosco Lancia 22/03/1916),caporale Gaiazzi Federico ( Salonicco 09/10/1918), caporale Varini Carlo ( Canale 29/08/1917), caporal maggiore Bassani Enrico ( ospedale di riserva 17/09/1918), soldato Bordoni Enrico ( prigionia 28/02/1918), soldato Bordoni Pietro ( prigionia 26/11/1917), sergente Visco Gilardi Guido ( ospedale da campo 20/05/1918).

ELENCO CADUTI SECONDA GUERRA MONDIALE: soldato Aracne Martino ( fronte russo 17/12/1942), artigliere Bordoni Angelo ( fronte russo dic.1942), marinaio Bordoni Bruno ( mare Mediterraneo 23/03/1941), artigliere Bordoni Diego ( fronte russo gen.1944), soldato Bori Giovanni ( fronte russo 07/01/1943), soldato Castagnero Francesco( fronte russo 15/01/1943), soldato De Alberti Mario ( fronte russo 17/12/1942), soldato De Bernardi Giuseppe (fronte russo 18/12/1942), soldato Fava Amerigo ( fronte russo 26/01/1943), soldato Giudici Mario ( fronte russo 16/12/1942, )soldato Maffiolini Alfredo ( fronte russo 11/12/1942), soldato Stefelli Rodolfo ( fronte russo 13/12/1942), aviatore Bertoldo Pietro ( campo concentramento Germania 05/10/1944), s.c.fuoc. Campagnoli Primo ( incendio aereo Napoli 02/12/1942), bersagliere Frachelle Gerolamo ( fronte russo giugno 1944, )aviatore Giudici Libero ( Can. Mozambico 28/11/1942), soldato Guarnieri Luigi ( O.M.T. Gallarate 26/02/1944), sergente maggiore Luini Camillo ( fronte russo 24/08/1942 ), soldato Luini Ermanno ( Reggio Emilia 01/06/1945), caporale Menegat Arturo ( fronte africano Libia 15/11/1942), artigliere Monguzzi Carlo ( mar Mediterraneo 24/05/1941), soldato Tonelli Luigi ( fronte russo 17/02/1942), caporale Rovea Giovanni ( Tobruch 07/12/1941), caporale maggiore Tomasini Carlo ( Montenegro 07/01/1944), sergente Tonelli Giuseppe ( Liciana Nardi 30/11/1944).

Pali di ferro

Sparsi per il parco sono presenti 23 paletti in ferro ognuno dei quali riporta il nome di un caduto della grande guerra; uno dei paletti è senza nome

Targa in bronzo

Sul piedistallo vi e’  una targa posta nel 1973 che ricorda  i besnatesi partigiani caduti durante la resistenza.

Iscrizione: Per la libertà valorosi insorsero e donarono la vita i partigiani Tomasetto Emilia, Borriero Cesare, Osculati Nino. Nel XXX anniversario della Resistenza a ricordo ed esempio perenne. 1943-1973

Cannone

Il cannone che ricorda i Caduti di terra.

Pala aereo e ancora

Pala di un aereo che ricorda i Caduti dell’aviazione; Ancora di una nave che ricorda i Caduti in mare.

Aquila

L’aquila poggia su un basamento rettangolare in pietra su cui è inchiodata una lastra in bronzo che riporta l’iscrizione: ” Onore ai caduti. Gli alpini di Besnate, 20 settembre 1981

Colonna

colonna in pietra con capitello e croce in pietra scolpita sulla parte anteriore.

Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: Questo monumento è stato censito dalle scuole Ipc Einaudi Varese e Liceo Classico Varese nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria

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