Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via alla Chiesa
- CAP:
- 21061
- Latitudine:
- 46.046458
- Longitudine:
- 8.745217
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- di fronte alla chiesa parrocchiale dedicata a Maria Nascente
- Data di collocazione:
- 1920, rifacimento 1946
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Monumento principale in granito grigio, lastra in bronzo, aquila in bronzo, targa in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Maccagno e gruppo alpini Maccagno
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Comune di Biegno era autonomo al tempo della Grande guerra, come tutti gli altri comuni della Val Veddasca: entrò a far parte del Comune di Maccagno con pino e Veddasca nel 2014. Il monumento originale era collocato esattamente nello stesso posto, in un'area recintata ma verde e aveva forma completamente diversa da quella attuale: era infatti ad obelisco ed aveva un fascio sul basamento. Nel 1946 fu rifatto completamente, l'unico elemento originario è l'aquila. La lapide fu completamente rifatta, aggiungendo i nomi dei Caduti della seconda guerra mondiale. Questo è testimoniato dalle ottime condizioni in cui versa la lapide: anche le fotografie dei Caduti sono ben visibili. Nel 1984, come attesta la piccola targa in bronzo all'esterno del recinto, tutto il monumento fu ripulito a cura del gruppo alpini di Maccagno e fu aggiunta la lastra-scultura. Si ha notizia di altri due soldati nati a Biegno e caduti nella Grande guerra, che però non compaiono sul monumento: Zanini Domenico e Zanini Leopoldo, forse ricordati su altri monumenti della zona.
La storia della Val Veddasca fu molto intensa anche durante la Resistenza: essendo ad appena qualche chilometro dalla Svizzera, era un posto perfetto sia per nascondersi, come fecero molti partigiani, ma anche Ebrei e soldati inglesi che aspettavano il momento opportuno per coprire quei pochi KM che li separavano dalla salvezza, ma anche base perfetta per i contrabbandieri, che rifornivano di viveri la popolazione di tutte le valli del Luinese, stremate dall'occupazione nazifascista.
Contenuti
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- E' impressionante notare come, pure in presenza di un paese così piccolo, i cognomi ricorrenti siano solo due, il che significa che la strage degli uomini nelle battaglie della Grande Guerra privò due famiglie di tutti i suoi uomini.