
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Silvio Pellico
- CAP:
- 21051
- Latitudine:
- 45.860954983588
- Longitudine:
- 8.8824567389333
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde
- Data di collocazione:
- 1921
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Scultura in pietra poggiante su una struttura in pietra di colore chiaro, definita pietra bianca di Brenno, sono presenti iscrizioni in ottone.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione Comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il paese conquistò una certa fama nei primi anni del Novecento, (allora era un comune autonomo), quando da una cava (ormai esaurita) veniva estratta la cosiddetta “pietra bianca di Brenno”, una pietra piuttosto morbida di colore bianco con pochissime impurità o irregolarità, caratteristiche che la resero ideale per la scultura, tanto che veniva paragonata al marmo di Carrara. Gli scalpellini di Brenno si ritagliarono un piccolo angolo di celebrità nella storia, e molti emigrarono negli USA. Ora in memoria di quell'epoca rimangono nel paese esempi come targhe commemorative, il monumento ai Caduti e le statue nella chiesa
Contenuti
- Iscrizioni:
- AI NOSTRI CADUTI
GUERRA 1915-1918
TEN. BAJ MARIO
SERG. CATTO NATALE
CAP.M. ABBIATI ANGELO
CAP.M. BOTTAZZINI FRANCESCO
CAP.M. GALIMBERTI CARLO
CAP.M. VILLA GIOVANNI
CAP.M. COMOLLI ALFIERI
CAP.M. CONTI ATTILIO
SOLD. FONTANA NATALE
SOLD. FONTANA ROMEO
SOLD. FONTANA GIOVANNI
SOLD. VARLUNGA ERCOLE
SOLD. PERLATTI GIOVANNI
SOLD. SIGNORELLI GIACOMO
GUERRA 1941-1945
SOLD. BARATTO BENVENUTO
SOLD. CAVERZASI BRUNO
SOLD. BIEMMI MARIO
SOLD. POLETTI MARIO
- Simboli:
- Statua rappresentante l'allegoria dell'Italia
Altro
- Osservazioni personali:
- La scultura pur essendo in pietra, non presenta impurità, questa è una caratteristica della pietra bianca di Brenno che la accomuna con il marmo bianco di Carrara. Poggia su un piedistallo il cui colore è chiaro come quello della scultura.
NOTA STAFF PIETRE: Questo monumento è stato censito dalle scuole Silvio Pellico Varese e Liceo Artistico Varese nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria