35001 - Monumento ai Caduti di Bussi sul Tirino

Il monumento, in ricordo dei Caduti di Bussi sul Tirino nella guerra di Liberazione, presenta una struttura architettonica complessa: su un basamento con scala anteriore si erge la base a pianta rettangolare, recante iscrizione in memoria del partigiano Sirio Riccioni (M.A.V.M.) e un cappello d’alpino inciso; al di sopra si eleva un pilastro centrale, decorato da ramo di palma sovrastato da due braccia a tutto tondo, con iscrizione dedicatoria al Capitano Trieste Del Grosso (ucciso il 3 dicembre 1943) e agli altri partigiani fucilati a Bussi il 14 dicembre 1943, i cui nomi sono riportati su due steli poste ai lati del pilastro.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Regina Margherita
CAP:
65022
Latitudine:
42.21075742566115
Longitudine:
13.826084195037083

Informazioni

Luogo di collocazione:
Vicino al Municipio
Data di collocazione:
21/07/2007
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Monumento in pietra e marmo; decorazioni in metallo dorato.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bussi sul Tirino
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
(sul pilastro centrale)
AI MARTIRI DELLA LIBERTÀ
CADUTI GLORIOSAMENTE
SOTTO IL PIOMBO TEDESCO
IN RICORDO E MONITO PERENNE
BUSSI 14-12-1943
CAPITANO
TRISTE DEL GROSSO
CHIETI 3-12-1943

(stele lato destro)
ST. W. VIOLA GIUSEPPE
S. TEN. BRUNO EUGENIO
PROF. CERRITELLI DOMENICO
IND. FALCO PIETRO
DOTT. LUIGI COLAZIELLI

(stele lato sinistro)
MAGG. CUTELLI SALVATORE
CAP. GUZZI MENOTTI
TEN. MUCCI MARCELLO
S. TEN. MUCCI LEONIDA
S. TEN. DI CARLO VITTORIO

(sulla base)
SIRIO RICCIONI
PARTIGIANO COMBATTENTE MEDAGLIA D’ARGENTO AL V.M.
VOLONTARIO DELLA LIBERTÀ DELLA FORMAZIONE PARTIGIANA
“FRANCHI TIRATORI”- REPARTI ITALIANI IN CRETA

VALOROSO COMBATTENTE NELL’ISOLA DI CANDIA, RIMASTO CON POCHI UOMINI IN TERRA STRANIERA DOPO L’ARMISTIZIO DELL’8 SETTEMBRE 1943 PER MANTENERE IN VITA LA FIAMMA DELL’ITALIANITÀ, CON AUDACE COLPO DI MANO, SALVAVA DALLA MORTE 272 ITALIANI CONDANNATI PER RAPPRESAGLIA DAI TEDESCHI ALLA FUCILAZIONE, MENTRE I NOSTRI FRATELLI GIÀ ALLINEATI AL MURO, ASCOLTAVANO, IMPAVIDI, L’INIQUA CONDANNA, CON EPICO SLANCIO, ALLA TESTA DI POCHI VALOROSI OFFERTISI VOLONTARI PER L’AUDACE IMPRESA, PIOMBAVA SUL PLOTONE D’ESECUZIONE, CHE SI APPRESTAVA AD ESEGUIRE L’ORRENDO MASSACRO E CON LANCIO DI BOMBE E RAFFICHE DI MITRAGLIA LO SBARAGLIAVA, RIDONANDO ALLA VITA I MORITURI FIGLI D’ITALIA. FIGURA DEGNA DELLE SUBLIMI TRADIZIONI DELL’EROISMO ITALIANO.
ROMA, ADDÌ 24 FEBBRAIO 1950
N. 21/11/1920
M. 10/07/1956
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI ALCIDE DE GASPERI

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DEL SENATO
21 LUGLIO 2007

Simboli:
Cappello d’alpino, ramo di palma, fiocco, due braccia aperte

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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