Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Vittorio Veneto
- CAP:
- 10081
- Latitudine:
- 45.383586376125
- Longitudine:
- 7.7108240692387
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area al centro del parcheggio della piazza
- Data di collocazione:
- 28 ottobre 1923 / 4 novembre 1952
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Pietre di diversa origine per il basamento; scultura, fregio floreale e lettere in bronzo; marmo per le lastre; catena in ferro battuto.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Riportiamo di seguito alcuni brani tratti da:
G.Perotti, Castellamonte e la sua storia, Ivrea 1980
"L'anno successivo [1916], e cosi fino alla fine della guerra, nei giornali locali si succedono settimanalmente le numerose necrologie dei soldati caduti al fronte: il 10 ottobre muore in combattimento il castellamontese sottotenente Ferruccio Talentino, che sarà poi decorato alla memoria con una medaglia d'oro al valor militare."
(Pagg. 218/219)
"Finalmente il 4 novembre 1918 hanno termine la guerra mondiale e l'eccidio spaventoso dei combattenti: Castellamonte deve annoverare ben 108 caduti per cause di guerra."
(Pag. 220)
"[Nel 1919] si delibera la costruzione di un momento ai caduti, da erigersi nella piazza sottostante al Municipio, già dedicata in quello stesso anno alla battaglia di Vittorio Veneto, che segnò la fine della guerra vittoriosa e si eregge nel mezzo del cimitero una croce gigante, in ricordo dei caduti. Il comitato di assistenza civile, sorto nel 1915, distribuisce, prima di sciogliersi, i fondi di bilancio per il costruendo monumento ai caduti (£. 10.000)"
(Pagg. 220/221)
"Il 28 ottobre 1923, primo anniversario della Marcia su Roma, che aveva segnato l'avvento del fascismo in Italia,
viene solennemente inaugurato a Castellamonte, con l'intervento dei Duchi di Genova, il monumento ai 108 caduti locali nella prima guerra mondiale. L'opera, costruita con le pietre del Grappa ed i massi del Montello e rappresentante la figura in bronzo di un giovane che abbandona le armi per riprendere l'aratro, porta la firma di Michelangelo Monti."
(Pag. 229)
"Il 3 agosto 1941 il Municipio provvede alla rimozione della statua in bronzo del monumento ai Caduti, a rilevarne fortunatamente il calco e a fondere il bronzo ricavato per donarlo alla patria, al fine di predisporre nuove armi per l'esercito, ancora dotato di mezzi bellici della prima guerra mondiale."
(Pag. 240)
"Finalmente il 9 giugno 1945 il tricolore può liberamente sventolare su tutti i balconi. Termina cosi anche a Castellamonte l'immane tragedia che coinvolse i popoli di ogni continente; alla fine del conflitto il paese annovererà, a partire dalla prima guerra di indipendenza, 1 commenda dell'ordine militare di Savoia, 6 medaglie d'oro al valor militare, 45 medaglie d'argento, 52 medaglie di bronzo, 15 croci di guerra al valor militare e due promozioni per meriti di guerra. Questo ricco medagliere, testimonianza del gravoso tributo di sangue versato per la patria, significherà la concessione del titolo di "città" a Castellamonte, con decreto del Presidente della Repubblica Antonio Segni, il successivo 27 ottobre 1962."
(Pag. 248)
"[Nel 1950] Viene nominato un comitato per la ricostruzione del monumento ai caduti della prima guerra mondiale: è preventivata una spesa di £. 800.000. La nuova statua di bronzo, identica a quella fusa nel 1941, sarà solennemente inaugurata il 4 novembre 1952."
(Pag. 253)
(Fonte: http://archivi.terramiacanavese.it/ArchivioLazzarinpdf/castellamonteesuastoriaAL.pdf)
Contenuti
- Iscrizioni:
- Iscrizione dedicatoria:
CITTA' / DI / CASTELLAMONTE
Lastra bronzea:
CASTELLAMONTE / AI SUOI FIGLI /
CADUTI / PER LA PATRIA /
1821 - 1945
Lato sinistro, prima lastra:
MADDIO GIOVANNI / TIRA GIOVANNI / FORMA
DOMENICO / SALTO GIULIO / RICCA CARLO /
REANO POLETTO G. / FRASCA PIETRO / MOROZZO
GIACOMO / FACCIO MODESTO / PICCONE BERNARDO /
QUERIO CARLO / GIACOMETTI CESARE / MARINO
GIUSEPPE / MOROZZO GIOVANNI / MOROZZO CARLO /
MATTIODA PIETRO G.NNI / TORIZZANO GIUSEPPE /
PEILA TERESA / ANTONICELLI VITO
Lato sinistro, seconda lastra:
FLECCHIA EZIO / PICCO MARTINO / MARCHELLO
GIOVANNI / PRESENTATO SALVATORE / VERNA
PIETRO / TASCA CARLO / DONETTI ADOLFO / BASSI
ANTONIO / BERTOGLIO BOSIO MARIA / FORMA
FERRUCCIO / FASOGLIO ANGELO / VACCA FIORENZO /
RAINELLI LUCIANO / BOCCA PIETRO / ZUCCA ELIO /
COSTI RUBINO / BRUNASSO CATTARELLO R. /
PANIER ISATRIA GENISIO / PICCONE ATTILIO
Lato frontale, prima lastra:
TALENTINO A.FERRUCCIO / AIMONE GIOVANNI /
ANTONINO FERDINANDO / AVENA CALLISTO / BALDO
STEFANO / BALLURIO GIUSEPPE / BARENGO PIERO /
BENEDETTO DOMENICO / BEROLATTI GIUSEPPE /
BERTINATTI GIOACCHINO / BERTOGLIO BOSIO D.CO /
BONO PIETRO / BORELLA ORESTE / BORELLA MEZZANO
BATT. / BRUNERO MANERA G.BATT. / CARLEVATO
ANTONIO / CHIANTORE MARIO / CRESTO FAUSTINO /
FURNO DOMENICO / GAGLIETTO G.BATTISTA
Lato frontale, seconda lastra:
GUIDETTO BATTISTA / MADDIO GIOVANNI / MATTIODA
FAUSTINO / MATTIODA GIOVANNI / MOLINARIO SAVINO /
MOROZZO BATTISTA / MOROZZO G.BATTISTA / POLETTO
GIUSEPPE / POLETTO PIETRO / POLLINO ENRICO / PORO
MARCHETTI D.CO / PORO MARCHETTI MICHELE / REANO
MODESTO / REVELLO ALESSANDRO / ROLANDO GIOVANNI /
RUA ANTONIO / RUFFINI SILVIO / SALTO PIETRO /
SCAVARDA G.BATTISTA / SERENO REGIS GIOVANNI
Lato frontale, terza lastra:
SHOLDERS T.ALFREDO / NEPOTE PAOLA GIOVANNI /
NIGRA GATTINOTTA GIOVANNI / NIGRA VIRGILIO /
OBERTO BERNARDO / OLIVETTI GIOVANNI / OLIVETTI
RODOLFO / OTTINO TOMMASO / PAGLIERO GIOVANNI /
PAGLIERO VALGRAND G.MO / PAZZETTO BUGELLA D.CO /
PENNA MICHELANGELO / PEROGLIO ANGELO / PINO
PIETRO / POLETTO FRANCESCO / STELLA GIUSEPPE /
TIRA FRANCESCO / TORRIZZANO LODOVICO / TROIA
DOMENICO / VERRETTO ARDUINO
Lato frontale, quarta lastra:
TAMIETTI FELICE / ANTONIETTI G.BATTISTA / FORMA
LUIGI CARLO / COSTA GIOACCHINO / CRESTO PIETRO /
CRESTETTO G. ORESTE / DONNA BEDINO DOMENICO /
GRINDATTO FELICE / GUGLIELMETTI M. G.PPE /
MARCHELLO DOMENICO / MARCHELLO FRANCESCO /
MARCHELLO G. ANTONIO / MOLINARIO ENRICO / MOROZZO
ANTONIO / NEPOTE POLA G. ANTONIO / OBERTO
ENRICO / PAGLIERO ANGELO / PEAGNO GIUSEPPE /
POLETTO MARTINO / RIVA GIUSEPPE
Lato destro, prima lastra:
RUFFATTO ANTONIO / RUFFATTO BATTISTA / TALENTINO
COSTANTE / AVENA MARTINO / BARENGO AGOSTINO /
BERTOTTI GIACOMO / BRUNERO GIACOMO / FALETTO
GRATO / GIACOMA ROPOLO G.NI / MAGARIO G.BATTISTA /
MARCHELLO G.PIETRO / MARCHETTI CARLO / MATTIODA
GIOVANNI / MORINO AMBROGIO / OLIVETTI GIULIO /
PEROTTI GIACOMO / POLLINO G.PPE ALBANO / PRATO
GIOVANNI / TIRA EUGENIO / TRIONE PIETRO
Lato destro, seconda lastra:
VARELLO CARLO / VASSALLO SERAFINO / CIGLIANA
GIORGIO / FALETTO DOMENICO / GAGLIETTI ERNALDO /
GROSSO SATEGNA M.NO / MARCHELLO GIUSEPPE /
MATTIODA LUIGI / MATTIODA PAOLO / RUA GIUSEPPE /
FARA GIOVANNI / GUGLIELMETTI ANDREA / MADDIO
PIETRO / NIZZIA CANDIDO / RASTOLDO GIUSEPPE /
TROGLIA ANGELO / ANTONINO GIUSEPPE / BAUDINO
GIUSEPPE / BERTINATTI SEBASTIANO / PICCOLI
MARCELLO MED. D'ORO V.M.
Retro:
AUSPICE / LA SOCIETA' / EX MILITARI / MCMXXIII
- Simboli:
- Il simbolo centrale sul basamento è lo stemma della Città di Castellamonte, realizzato in bassorilievo, che raffigura appunto un castello sulla sommità di un monte, circondato da due rami, incrociati alla base, di olivo e di quercia. Lo stesso motivo dei rami di quercia e di olivo intrecciati è ripreso dal bassorilievo che corre lungo tutta la parte superiore in pietra bianca del basamento.
Altro
- Osservazioni personali:
- Alcune lettere in bronzo sono mancanti. Uno dei pilastrini che delimitano l'area di rispetto ed un tratto di catena sono mancanti.