268958 - Monumento ai Caduti di Druento (TO)

Il moderno monumento in granito con lettere in bronzo e targhe in ottone, dedicato ai Caduti di Druento in tutte le guerre, è collocato di fianco alla chiesa di Santa Maria della Stella, nel cimitero comunale, al margine dell’abitato rivolto verso il parco della Mandria.
Un vialetto in ghiaia conduce al basamento rialzato e inclinato su cui sono posti: al centro un grande libro aperto con le iscrizioni e le targhette individuali a forma di cartiglio; sull’angolo anteriore sinistro un supporto con la targa rettangolare che riporta una frase di Carlo Delcroix; e sull’angolo posteriore destro l’asta portabandiera. Ai lati del vialetto, due faretti a terra garantiscono l’illuminazione notturna.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Venaria, 9
CAP:
10040
Latitudine:
45.134206432925
Longitudine:
7.5828133190553

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del cimitero
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento e strutture in granito; lettere in bronzo; targhe in ottone. Presenti asta portabandiera e faretti di illuminazione.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Druento
Notizie e contestualizzazione storica:
«Lo spaventoso attacco notturno ha devastato la prima linea italiana. I soldati semplici Giovanni Busacca e Oreste Jacovacci l'hanno scampata bella: erano nelle retrovie a recuperare nuovo filo spinato e paletti di sostegno. Facendosi strada tra le macerie, i cadaveri e i feriti, raggiungono il cappellano militare che da' loro la notizia: tra i caduti c'è anche l'amico Bordin, padre di cinque figli.
"Ma Cristo, dove sei?" se ne esce sconfortato un graduato, lì vicino. "E' qua con noi, sergente. Se è vero che ha 33 anni, allora è dell' '84", gli risponde il cappellano, prima di tornare ad assistere i feriti.» Dal film 'La grande guerra' (1959), di Mario Monicelli, con V.Gassman e A.Sordi.
Fonte: Preti in trincea, articolo dal Messaggero di Sant'Antonio.

La stessa fonte ricorda che le parole della poesia di Carlo Delcroix, qui riportate sulla targa laterale, sono incise su una lastra di zinco all'entrata della galleria del Castelletto delle Tofane di Rozes, in provincia di Belluno.

Carlo Delcroix (Firenze, 22 agosto 1896 – Roma, 25 ottobre 1977), convinto interventista, uscito dalla scuola allievi ufficiali di Modena nel 1916 come aspirante ufficiale, fu promosso prima sottotenente e poi tenente con l'incarico di istruire i neocostituiti reparti di arditi "Fiamme verdi" al lancio delle bombe a mano, presso il comando del Battaglione alpini Val Cordevole. Proprio qui avvenne il tragico incidente che mutilò Carlo Delcroix, il 12 marzo dello stesso anno.
A seguito di questo fatto, fu decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare per via dell'abnegazione e del senso del dovere mostrati. Ricoverato a Milano e Torino, si ristabilì sia dal punto di vista fisico che morale e, essendo ormai impossibilitato a partecipare alla guerra combattuta, si prodigò invece nel tenere comizi di propaganda. Tra il settembre 1917 e il novembre 1918 tenne 35 discorsi in tutta Italia, davanti a folle di militari e anche di civili, sviluppando una notevole abilità oratoria.

Fu tra i fondatori dell'ANMIG (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) e nel 1924 ne divenne il presidente dopo le votazioni al Congresso tenutosi a Fiume. Fu eletto parlamentare nel 1924 nel listone fascista. Nonostante vari segni di dissenso durante la vicenda successiva al delitto Matteotti, il 16 novembre 1924 tenne un discorso alla Camera di totale appoggio al Governo, motivando il proprio voto di "piena fiducia" dato al governo il giorno prima.
Fu confermato parlamentare fascista nel 1929 e nel 1934, e nel 1939 divenne consigliere della Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Nel 1936, col Re e la Regina, inaugurò la Casa Madre dei Mutilati e delle Vedove di Guerra, a Roma.
Fu contrario all'alleanza con la Germania e fu arrestato nell'ottobre 1943. Negli anni finali della guerra fu costretto a nascondersi in casa di un amico a Roma, essendo ricercato dai nazifascisti che lo ritenevano un traditore a causa del suo diniego di trasferire a Stresa la sede dell'ANMIG.
Nel secondo dopoguerra aderì al Partito Nazionale Monarchico, con cui venne eletto deputato alle elezioni politiche del 1953. Non più rieletto nel 1958 e nel 1963, si ritirò dalla politica. E' sepolto nel cimitero del Verano a Roma.
Fonte: Carlo Delcroix, su Wikipedia.

Fu autore di diversi volumi, tra cui "Sette Santi senza candele", edito a Firenze nel 1925 da Vallecchi, con xilografie originali di Antonio Giuseppe Santagata che comprendono un suo ritratto, inserito tra le immagini a corredo della presente scheda.
Fonte: Santagata Antonio Giuseppe, dalla Raccolta delle stampe Adalberto Sartori.

Contenuti

Iscrizioni:
- Poesia di Carlo Delcroix:
TUTTI AVEVANO LA FACCIA DEL CRISTO
NELLA
LIVIDA AUREOLA DELL'ELMETTO.
TUTTI PORTAVANO L'INSEGNA DEL SUPPLIZIO
NELLA
CROCE DELLA BAIONETTA
E NELLE TASCHE IL PANE DELL'ULTIMA CENA
E NELLA GOLA IL PIANTO DELL'ULTIMO ADDIO

- Epigrafe principale:
AI CADUTI DI DRUENTO

- Pagina di sinistra

CAMPAGNE
NAPOLEONICHE

BATTIORE / AGOSTINO / CLASSE 1793
BONAGLIA / CARLO / CLASSE 1792
CHELOTTO / FELICE / CLASSE 1792
CORTESE / PANCRAZIO / CLASSE 1792
DOSIO / GIUSEPPE / CLASSE 1792
DOSIO / PIETRO / CLASSE 1794
GIANELLO / GIOVANNI / CLASSE 1793
VIANO / PIETRO / CLASSE 1794

PRIMA GUERRA
D'INDIPENDENZA
1848 - 1849

MUSSATO / GIOV. BATTISTA / † NEL 1848

SECONDA GUERRA
D'INDIPENDENZA
1859

MANFRINO / GIOV. ANTONIO / † NEL 1859
GRONDANA / SALVATORE / † NEL 1859

PRIMA GUERRA
D'AFRICA
1896

MONFRINO / ANTONIO / † NEL 1896

PRIMA GUERRA MONDIALE 1915 - 1918

BEGO / VITTORIO / CLASSE 1893
BERGALLO / MICHELE / CLASSE 1894
BERTINO / GIOVANNI / CLASSE 1897
BORRA / BONIFACIO / CLASSE 1887
BRICCO / MICHELE / CLASSE 1897
FEILES / SIMONE / CLASSE 1884

FERRERO / CARLO / CLASSE 1890
FORVILLA / FRANCESCO / CLASSE 1898
GARENA / MICHELE / CLASSE 1896
GENERO / FRANCESCO / CLASSE 1892
GRIBAUDO / LUIGI / CLASSE 1893
LOCANA / GIACOMO / CLASSE 1890

MAINARDI / LUIGI GIOV. / CLASSE 1896
MAGRA / NATALE / CLASSE 1893
MANFRINO / FRANCESCO / CLASSE 1897
MANFRINO / FELICE / CLASSE 1893
MAROCCO / FRANCESCO / CLASSE 1881
ROASIO / MICHELE / CLASSE 1886

MORELLO / ANTONIO / CLASSE 1891
MULATERO / GIOVANNI / CLASSE 1891
PIGNATTA / GIUSEPPE / CLASSE 1893
RONCO / GIUSEPPE / CLASSE 1889
RONCO / GIACOMO / CLASSE 1890
SOLA / BARTOLOMEO / CLASSE 1890

VIANO / SEBASTIANO / CLASSE 1895
VIETTI / CARLO / CLASSE 1889
CHIATELLINO / GIOVANNI / CLASSE 1890
GACCIO / ANTONIO / CLASSE 1888
MORELLO / GIOVANNI / CLASSE 1894
RACCA / FRANCESCO / CLASSE 1881

AIROLA / GIOVANNI / CLASSE 1879
CHIATELLINO / GIOVANNI / CLASSE 1881
FRIO / GIACOMO / CLASSE 1887
PAIROLERO / GIUSEPPE / CLASSE 1877
MORELLO / GIACOMO / CLASSE 1886
MALLARINO / BENEDETTO / CLASSE 1895

- Pagina di destra

SECONDA GUERRA MONDIALE 1940 - 1945

MILITARI

BIANCO / CARLO / CLASSE 1922
BONAGLIA / EDOARDO / CLASSE 1922
BRERO / MICHELE / CLASSE 1917
COSSAI / VINCENZO / CLASSE 1917
DE BERNARDI / MARCELLINO / CLASSE 1918
FALCO / CRISPINO / CLASSE 1914

GENERO / AGOSTINO / CLASSE 1915
GILLI BORGHET / FRANCESCO / CLASSE 1912
LANATO / ANGELO / CLASSE 1920
MALLARINO / REMO / CLASSE 1919
MANFRINO / FRANCESCO / CLASSE 1922
MANFRINO / LUIGI / CLASSE 1916

REMONDINO / MICHELE / CLASSE 1919
RINALDIN / SANTE / CLASSE 1917
ROLLE / VIRGILIO / CLASSE 1918

PER MALATTIA RIPORTATA IN GUERRA

BRERO / DINO
BRICCO / LORENZO
COENDA / RENATO
SERAFINO / LUIGI

CIVILI

ANSELMO / VALENTINO / † 1-5-19454
BERTOLINA / SALVINA / † 1-8-1944
BRERO / MICHELE / † 17-9-1944
MIOLA / MADDALENA / † 21-1-1945
ZACCARIA / ROMILDO / † 14-9-1944
REMONDINO / MADDALENA / 2-12-1944

GUERRA DI LIBERAZIONE

BRERO / CARLO / † 27-7-1944
CASALE / CARLO / † 24-11-1944
GIATTI / TONINO / † 24-11-1944
GHERARDI / SPARTACO / † 24-11-1944
LUCCHESE / ODO / † 24-11-1944
MONTRESOR / GINO / † 24-11-1944

GAMBARDELLA / GAETANO / † 24-11-1944
ALONGI / ISIDORO / † 25-11-1944
PERA / PAOLO / † 23-1-1945
ROSSI / FRANCESCO / † 23-1-1945
GOFFI / BRUNO / † 23-1-1945
NEIROTTI / MICHELE / † 23-1-1945

NEIROTTI / ALDO / † 23-1-1945
MACARIO / VINCENZO / † 23-1-1945
MACARIO / DANTE / † 23-1-1945
APPENDINO / ALBERTO / † 23-1-1945
BONO / GIUSEPPE / † 23-1-1945
ROLLE / MARCELLO / † 23-1-1945
ROSSELLI / LEONE / † 23-1-1945
BEGHINI / GINO / † 23-1-1945
GARIZIO / ERNESTO / † 23-1-1945
SIBONA / ANNIBALE / † 30-4-1945

- Realizzazione:
F.LLI REPOLE
LAVORAZIONE ARTISTICA
DEL MARMO
TEL. 011/-------
VALDELLATORRE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
I Caduti di Druento sono commemorati anche su quattro lapidi poste sulla facciata del Palazzo Comunale e nel monumento ai Caduti della Libertà, presente nello stesso cimitero.

Gallery