288102 - Monumento ai Caduti di Fellegara – Scandiano (RE)

Monumento eretto dalle famiglie nel cimitero di Fellegara per onorare e ricordare tutti insieme i propri familiari caduti durante la prima guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Fellegara
Indirizzo:
Via Armani
CAP:
42019
Latitudine:
44.610918347671
Longitudine:
10.70403709421

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato sinistro del vialetto principale, anteriormente alla cappella.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento in agglomerato cementizio è formato da un grande basamento, che si appoggia su due gradini, e da una sovrastante statua. Su due lati del piedistallo sono incisi la dedica e i nomi con i dati dei caduti.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Di seguito sono riportate le informazioni relative ai caduti trovate nell'Albo d'Oro e per alcuni di essi anche la storia dei loro reparti all'epoca della loro morte.

Franceschini Alessandro, di Sante, nacque a Correggio (RE) il 25 settembre 1891. Durante la Grande Guerra fu Caporal Maggiore del 66° Reggimento Fanteria. Morì il 17 agosto 1915 nel Settore di Tolmino per le ferite riportate in combattimento.
Il 66° reggimento fanteria fece parte (con il 65°) della Brigata Valtellina. Allo scoppio della prima guerra mondiale, la Brigata occupò la dorsale del monte Korada, schierandosi tra Kanal e Bodres. La Valtellina partecipò alla 1a battaglia dell’Isonzo attaccando il nemico davanti a Tolmino. Dopo una settimana di combattimenti il 66° reggimento occupò una trincea austriaca sul Santa Maria. Ripresa l’offensiva a metà agosto 1915, i reggimenti della Brigata avanzarono più volte sino ai reticolati nemici ma ogni tentativo fu ricacciato dagli avversari austriaci con pesanti perdite in soldati e ufficiali da parte italiana.

Ruozzi Ferdinando di Erminio nacque a Scandiano il 3 gennaio 1898. Durante la Grande Guerra fu Caporal Maggiore del 7° Reggimento Artiglieria da Fortezza. Morì il 10 novembre 1918 a Como nella 14^ sezione sanità per infortunio per fatto di guerra (scoppio di spoletta).

Magnani Francesco di Giovanni Prospero nacque a Scandiano il 20 maggio 1886. Durante la Grande Guerra fu Caporale del 5° Reggimento Bersaglieri. Morì il 14 settembre 1916 sul Carso per le ferite riportate in combattimento.

Cocchi Archimede di Giovanni nacque a Reggio nell’Emilia il 24 settembre 1888. Durante la Grande Guerra fu soldato del 66° Reggimento Fanteria. Morì il 30 agosto 1915 nell’Ospedale da campo N. 018 per malattia.

Riccò Virginio di Prospero nacque a Scandiano il 9 agosto 1888. Durante la Grande Guerra fu soldato del 126° Reggimento Fanteria. Morì il 10 ottobre 1917 a Reggio Emilia per malattia.

Ferrari Giacomo di Giuseppe nacque a Scandiano il 27 agosto 1895. Durante la Grande Guerra fu soldato della 251a Compagnia Mitraglieri Fiat. Morì il 14 ottobre 1917 sull’Altopiano di Bainsizza per ferite riportate in combattimento.

Sassi Bonfiglio di Enea nacque a Scandiano il 28 dicembre 1889. Durante la Grande Guerra fu operaio nell’Officina Costruzioni di Artiglieria a Piacenza. Morì il 4 luglio 1918 a Piacenza per malattia.

Burani Lodovico di Umberto nacque a Scandiano il 4 Marzo 1896. Durante la Grande Guerra fu soldato del 6° Reggimento Fanteria. Morì il 28 dicembre 1918 a Scandiano per malattia.

Ferretti Anselmo di Egidio nacque a Reggio Emilia il 5 settembre 1896. Durante la Grande Guerra fu soldato del 14° Reggimento Fanteria. Fu disperso il 19 agosto 1917 sul Carso durante un combattimento.
Il 14° Reggimento Fanteria fece parte (con il 13°) della Brigata Pinerolo. All’inizio della 11a battaglia dell’Isonzo (17 agosto - 12 settembre 1917) si trovò nel settore di Castagnevizza e Pod Korit. Obbiettivi della Brigata furono le alture di q. 251 e q. 244 le cui difese arrestarono e resoro infruttuosi gli assalti dal 17 al 21 agosto con forti perdite italiane (31 ufficiali ed oltre 1000 uomini fuori combattimento).

Contenuti

Iscrizioni:
Parte bassa fronte:
LE FAMIGLIE DI FELLEGARA
DALLA GUERRA EUROPEA 1915-1918
UGUAGLIATE NELL’ESTREMO DOLORE
DALL’UNICA CONFORTATRICE AVVINTA
ANIMATI DALLA STESSA PIETA’
CON PUBBLICO CONCORSO
I LORO SOLDATI GLORIOSI INDIMENTICABILI
VOLLERO RICORDATI INSIEME


Parte alta fronte:
CAP. MAGG. DI FANT.
FRANCESCHINI ALESSANDRO
MORTO A S.MARIA
IL 14-8-1915 D’ANNI 24 (*)

CAP. MAGG. D’ART.
RUOZI NANDO
MORTO A BISTIAGA
IL 10-11-1918 D’ANNI 20

CAP. MAGNANI FRANCESCO
MORTO IL 14-9-1916
D’ANNI 30

COCCHI ARCHIMEDE
D’ANNI 27
MORTO IL …………

RICCÒ VIRGINIO
D’ANNI 29
MORTO A REGGIO
IL 10-10-1917


Parte alta del lato sinistro del basamento:
SCALABRINI PRIMO (“)
MORTO A FELLEGARA
IL 14-10-1917
D’ANNI 38

FERRARI GIACOMO
MORTO ALT. BAIZIZZA
IL 14-10-1917
D’ANNI 22

SASSI BONFIGLIO
MORTO A PIACENZA
IL 4-7-1918
D’ANNI 26

BURANI LODOVICO
MORTO IN PATRIA
IL 26-12-1918
D’ANNI 20

FERRETTI ANSELMO
MORTO IL
18-8-1918
D’ANNI 21
Simboli:
Il piedistallo è arricchito a mo’ di fregio da 8 piccole teste di leone (due per lato). La statua raffigura un Cristo con le braccia allargate.
Su due fronti del basamento sono presenti le fotoceramiche dei caduti.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento risulta in cattivo stato di conservazione: le scritte sono quasi illeggibili, è stata tolta la fotoceramica di un caduto, ci sono varie fessurazioni, la statua è corrosa, etc. Per conservare la memoria dei caduti andrebbe eseguito al più presto un opportuno restauro.

In basso a sinistra delle incisioni sul lato sinistro del basamento è presente una fotoceramica senza nessuna scritta.

(*) Esiste una discrepanza tra la data di morte incisa sulla lapide (14 agosto) e quella riportata nell’Albo d’Oro (17 agosto)
(“) Non è presente nell’Albo d’Oro dei Caduti.

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