141124 - Monumento ai Caduti di Furci Siculo

Il monumento ai Caduti di Furci Siculo è costituito da due blocchi in calcestruzzo armato a forma triangolare, senza rivestimento o decorazione, ad eccezione di alcune scanalature a sezione triangolare. I due elementi rappresentano una vela, quello di destra, al suo interno, ripropone la forma triangolare, mentre a margine sono collocate le cinque lapidi commemorative. L’elemento di sinistra presenta, invece, le sculture di due protomi di cavallo.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Furci Siculo
Indirizzo:
Parco Comunale "Furci Verde"
CAP:
98023
Latitudine:
37.96142269999999
Longitudine:
15.381824100000017

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parco Comunale Furci Verde
Data di collocazione:
13/08/1988
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Struttura in calcestruzzo armato;
Lapide con dedica del Comune: ceramica invetriata;
Formelle con nomi caduti: bronzo
Scultura: bronzo a fusione.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Furci Siculo
Notizie e contestualizzazione storica:
Secondo qualche testimonianza fotografica, prima di questo monumento ne esisteva un altro, andato distrutto, inaugurato in età fascista, collocato in una piazza a margine del torrente Savoca, nei pressi dell'attuale Parco "Furci Verde". Esso era un monumento a cippo con aquila a rilievo dedicato ai caduti della Grande Guerra.
L'opera odierna è stata realizzata dall'artista Licinio Fazio, come riporta la firma. La scultura, invece, è stata creata con la tecnica della fusione a cera persa ed è stata realizzata dall'Antica Fonderia Giuseppe Di Giacomo di Napoli.
NOTIZIE SULLA FONDERIA DI GIACOMO E SULLA TECNICA DELLA CERA PERSA
A Napoli restano in vita antichi mestieri che vengono lasciati in eredità di generazione in generazione, e che continuano a tenere alta l’immagine della città nel mondo. L’antica Fonderia Artistica Di Giacomo è una di queste realtà. Arrivati alla terza generazione, attualmente la Fonderia è consegnata ai fratelli Marcello e Giuseppe Di Giacomo. La Fonderia usa ancora oggi l’antico metodo della “cera persa”, una procedura lunga e vasta, servono mesi per la lavorazione di una singola scultura, ma il risultato resta ancora oggi il migliore in assoluto.
Gli artisti portano un’opera in materiale duro, legno o creta, su questa base viene realizzato un primo stampo detto negativo, in silicone, un materiale elastico facilmente modellabile; da qui si prosegue con la creazione di un positivo in cera. L’opera viene poi ricoperta di cannucce in cera larghe 3-4 millimetri, e rivestita di materiale resistente, così strutturata la scultura entra nel forno per subire uno choc termico.
Nei sette giorni di cottura la temperatura esterna arriva a 45 gradi e la cera lentamente si scoglie lasciando un vuoto all’interno degli stampi; ed è qui che si cola il metallo: bronzo o alluminio che sia. Si lascia per qualche giorno sotto terra a compattarsi e raffreddarsi, poi successivamente si intaglia e si sfuma.
La stessa procedura veniva usata dai Greci e dai Romani.
I fratelli Di Giacomo hanno realizzato molte sculture anche su commissione di pubbliche amministrazioni come:
• Il palazzo del te, a Mantova.
• Montagna di sale, realizzata davanti al Duomo di Milano.
• Madre Teresa Di Calcutta, in Via Tasso.
• La fontana di bronzo, alla stazione di Napoli.
• La scultura del padiglione Zeno dell’Expo di Milano.
• L’imponenza di Federico 2, all’ingresso dell’Università di Napoli.
• I portali realizzati, come quello di San Giovanni Rotondo.

Durante la commemorazione del 4 Novembre presso il monumento è tradizione leggere i nomi dei caduti furcesi.

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide dedicatoria:
LA COMUNITA'/
AI SUOI CADUTI/
PER LA PACE
13-8-1988
Formelle con nomi dei caduti
Dall'alto:
1915-1918
TEN.MEDICO MED.D'ARG
GREGORIO GIOVANNI
CARMINITI NATALE
CARMINITI FILIPPO
CARMINITI CARMELO
CANNATA FRANCESCO
CASALE SANTI
CASALE GIOVANNI
CASALE DOMENICO
CASALE ANTONINO
CASALE GAETANO
DIBELLA FRANCESCO
FERLAZZO MARIANO
NICITA CARMELO
STURIALE GAETANO
FOTI CARMELO
FOTI NATALE
RIGANO ROSARIO
RIGANO AGATINO
RIGANO GIUSEPPE
GIANNETTO GIOVANNI
PASQUALE GIUSEPPE
GIANNETTO CARMELO
BUCALO ANGELO
PICCIOTTO DOMENICO
BRIGUGLIO NATALE
FOTI GIUSEPPE
CONDURSO GIUSEPPE
MOSCHELLA SALVATORE
FERRARA CARMELO
NICITA GIUSEPPE
PRESTIPINO CARMELO
PICCIOTTO GIOVANNI
STURIALE SANTI
SCARCELLA VINCENZO
NICITA ANTONINO
FERRARA ANTONINO
GIGI STEFANO
LO CONTE NATALE
1940-1945
CAMINITI GIOVANNI
GIUFFRE' COSTANTINO
RAO ANTONINO
RESTUCCIA ANTONINO
STURIALE SANTI
TRIMARCHI ANTONINO
TRIMARCHI COSIMO
TRIMARCHI NATALE
BELLOMO SEBASTIANO
BUCALO SALVATORE
CARPILLO ROSARIO
CASALE ORAZIO
DE DOMENICO AGOSTINO
FERRARA ORAZIO
FOTI AGATINO
GARUFI ANTONIO
GARUFI GIUSEPPE
GARUFI LUIGI
LAVINA GIACOMO
LINOTI GIUSEPPE
MANCUSO SALVATORE
MACCARRONI ANTONINO
CAMINITI FRANCESCO
CASALE GIOVANNI
MOSCHELLA SALVATORE
CASABLANCA CARMELO
PIGNANO ANTONIO




Simboli:
Lastra con dedica: Stemma del Comune di Furci Siculo
Sculture: DUE TESTE DI CAVALLO RAFFIGURATE SENZA IMBRIGLIATURA CHE RAPPRESENTANO LA LIBERTA' RICONQUISTATA DOPO OGNI CONFLITTO.

Altro

Osservazioni personali:
Notizie storiche tratte da "Memorie della Grande Guerra - Monumenti ai caduti della provincia di Messina" a cura di L.Giacobbe, ed.Di Nicolò, 2016.

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