140438 - Monumento ai Caduti di Giardini Naxos

Il monumento ai Caduti di Giardini Naxos è impostato su un basamento quadrangolare dove si erge un cippo parallelepipedo che reca i versi di Orazio e la dedica dei cittadini ai propri Caduti. Sullo stesso lato principale si trova il rilievo con la personificazione della Libertà che spezza le catene della tirannide, iconografia della tradizione novecentesca. La donna, avvolta da un abito panneggiato, presenta ceppi ai polsi e regge con la mano destra un ramoscello d’ulivo. Sulla sua veste si intravede, sempre a rilievo, la raffigurazione di un’aquila imperiale. Sui prospetti laterali sono incisi i nomi dei caduti e in basso due corone in marmo bianco, a tutto tondo, con serti di alloro e quercia che incorniciano un libro e un gladio. Sul prospetto posteriore è riportato per intero il “Bollettino della vittoria” firmato da Armando Diaz. Alla sommità del cippo si trova la statua di un fante addossato a pali tenuti da filo spinato, a ricordo dei paesaggi di guerra e delle odiose trincee. Il soldato è raffigurato con elmetto e buffettiera, sorregge con la destra una Vittoria alata e con la sinistra l’elsa della baionetta. Ai piedi dell’intero monumento una lapide con la dedica cittadina e i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Abate Cacciola già Piazza Roma
CAP:
98035
Latitudine:
37.8410089
Longitudine:
15.27806099999998

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
Monumento 1923; Lapide con nomi Caduti seconda guerra mondiale: 1999.
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Corone laterali in marmo bianco di Carrara.
Statua, scultura e lapidi in marmo botticino.
Basamento in calcestruzzo.
Catenella di protezione in metallo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Giardini Naxos
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 14 aprile del 1919, il Consiglio Comunale di Giardini destinava la somma di 3.000 lire per l’erezione del monumento quale <>. Precedentemente, il primo giugno dello stesso anno nella Chiesa Madre del centro ionico era stata inaugurata una lapide ai caduti della guerra. Lo stanziamento per il monumento fu confermato il 25 maggio dell’anno successivo. Inoltre, c'è testimonianza che il Comitato per l'erezione del Monumento avesse fatto richiesta che il Comune imponesse un sovraprezzo di £2 a quintale sulla vendita del frumento, per accelerare la raccolta della somma. La proposta considerata "altamente patriottica" fu approvata e avrebbe avuto la durata di sei mesi a partire dal primo febbraio del 1920.
Il monumento fu firmato dall'artista Anacleto Brunetto nel 1923.

Contenuti

Iscrizioni:
PROSPETTO PRINCIPALE
SOPRA FIGURA FEMMINILE
DOLCE ET DECORUM
PRO PATRIA MORI..
SOTTO
1915 GIARDINI 1918
AI CADUTI IN GUERRA
in basso
Prof. A.Brunetto - 1923

LAPIDE AI PIEDI DEL PROSPETTO PRINCIPALE
1940-45
COLONNA DI SINISTRA
ARCIDIACONO ANTONINO
ARDIZZONE CESARE
BARRAGALLO GAETANO
BONCORDO GIOVANNI
BRUNETTO VINCENZO
BUCARELLI FILIPPO
CACOPARDO IGNAZIO
CARDILLO SALVATORE
CALABRO GIOVANNI
CAMPOLO GRAZIANO ANGELO
CANNATA GIUSEPPE
CARCIOPOLO CARMELO
CASTALDI TOMMASO
CASTRO AURELIO
CRISAFULLI DIEGO
CRISTOFOLO GIORGIO
CROCITTI LEONARDO
CULOSO EUTICHIO
DI BARTOLO SANTO
DI BERNARDO ANTONINO
DI GIUSEPPE TAORM. ANTONINO
DI LEO EUTICHIO
FERRARA CARMELO
FICHERA ANTONINO PANCR.
GALEANO CARMELO
GALEANO ODILIO GIULIO
GAMBACORTA SALVATORE
GIOIA DOMENICA
GRANATA ROSARIO
GRASSO PAOLINO
COLONNA DI SINISTRA
LAMARI SALVATORE
LO RE ANTONINO
MANGANARO GIUSEPPE
MICALI MARIO GIUSEPPE G.
MICELI GIUSEPPE
MINISSALE ANTONINO
MUSCOLINO NICOLA
NUCIFORA DOMENICO
PONTURO GIUSEPPE
PARISI CARMELO
PATTI ORAZIO
PONTICELLO PIETRO
PRIOLO GIUSEPPE
PUGLISI GIOVANNI
RANERI FRANCESCO
ROMEO GIUSEPPE
RUSSO SALVATORE
SAMMARTINO DOMENICO CARLO
SANTISI GIUSEPPE
SPADARO ANGELO
SPANO GIUSEPPE
STRACUZZI GIOVANNI
STRACUZZI ROCCO GIUSEPPE
TALIO GIUSEPPE
TODARO ANTONIO
TRIMARCHI GIOVANNI
TRIMARCHI ROSARIO
VENEZIA GIUSEPPE
ZUMBO FILIPPO
GIARDINI NAXOS RIVERENTE LI RICORDA
1999

LAPIDE PROSPETTO LATERALE SINISTRO
GAMBACORTA ROSARIO
GARUFI GIOVANNI
LE MURA SEBASTIANO
LOMBARDO GAETANO
LOMBARDO GIUSEPPE
MANTARRO FRANCESCO
MARCUCCIO CARMELO
NIGRI GAETANO
PARISI GIOVANNI
PRIVITERA ROSARIO
PUNTURO FILIPPO
PUNTURO GIOVANNI
PUNTURO GIUSEPPE
TALIO NICOLO
TALIO VINCENZO DI GIUSEPPE
TURRISI SALVATORE DI GIUSEPPE
TURRISI SALVATORE FU MATTEO
VINCI FRANCESCO
VINCI SALVATORE
ZANGHI GIUSEPPE
PROSPETTO LATERALE DESTRO
ANASTASI FRANCESCO
ARCIDIACONO PIETRO
AUCELLO CARMELO
BELLA MARIO
BERTE’ GIOVANNI
BIONDO PASQUALE
BUDA SALVATORE
BUZZURRO MICHELE
CALABRESE SALVATORE
CALTABIANO SALVATORE
CANNONE NICOLA
COSTA ANTONINO
D’ANGELO RAFFAELLO
DI BERNARDO LUIGI
DI LEO DOMENICO
DI SI GIUSEPPE
FERIO GAETANO
FERRARA EDUARDO
FICHERA SALVATORE
FISICHELLA SALVATORE
PROSPETTO POSTERIORE
BOLLETTINO DELLA VITTORIA
COMANDO SUPREMO 4 NOVEMBRE 1918
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L’ALTA GUI-
DA DI S.M IL RE-DUCE SUPREMO-L’ESERCITO ITALIANO INFERIO-
RE PER NUMERO E PER MEZZI,INIZIO’ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE,ININTERROTTA ED ASPRIS-
SIMA,PER 41 MESI,E’ VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTO-
BRE E DALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE,3 BRI-
TANICHE, 2 FRANCESI,1 CZECO-SLOVACCA E 1 REGGIMENTO AMERICA-
NO,CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE,E’ FINITA.
LA FULMINE ARDIDISSIMA AVANZATA DEL 29_CORPO D’ ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMI-
CHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE A OCCIDENTE DALLE TRUPPE NELLA VII ARMATA E AD ORIENTE QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETER-
MINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE DELLA XII, DELL’ VIII,DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIU’ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA,ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DI ESSA GIA’ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE E CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L’ ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO,ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANTA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO: HA PERDUTO QUANTITA’ INGENTIS-
SIME DI MATERIALE DI OGNI SORTE E PRESSOCHE’ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI ED I DEPOSITI,HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU’ UNO DEI PIU’ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISOR-
DINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
COMANDANTE DIAZ
Simboli:
Figura di soldato: fante con intorno pali e filo spinato per simboleggiare la crudeltà del paesaggio di guerra e il ricordo tragico delle trincee.
Il soldato stringe in ognuna delle sue mani: Vittoria alata e baionetta, la gloria ottenuta con sangue e combattimento.
I serti laterali di alloro e quercia: simbolo di gloria eterna e trionfo che circondano un libro e un gladio, simbolo del ricordo eterno delle imprese.
Elmetto e armi intrecciate alla sommità della lapide poggiata ai piedi del monumento: simbolo delle forze armate.
Aquila imperiale sulla veste della donna: simbolo dell'autorità regia.
La figura femminile rappresenta la libertà che spezza le catene della tirannide.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento riprende iconografia e tematiche tradizionali. Le notizie storiche sono state tratte da " Memorie della Grande Guerra - Monumenti ai Caduti della provincia di Messina" a cura di L.Giacobbe, edizioni Di Nicolò, 2016.

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