6045 - Monumento ai Caduti di Gramolazzo – Minucciano (LU)

Il monumento, dedicato al ricordo dei caduti di entrambe le guerre, si compone di una statua rappresentate un soldato nell’atto di lanciare una bomba con una mano mentre con l’altra regge la bandiera, simbolo della Patria. La facciata frontale ospita una lastra in marmo con l’epigrafe dedicatoria e i nomi dei Caduti.
E’ collocato in un’area verde di fronte alla ex scuola elementare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Gramolazzo
Indirizzo:
Via Primo Tonini
CAP:
55034
Latitudine:
44.162067697057
Longitudine:
10.236424369867

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde di fronte alla ex-scuola elementare.
Data di collocazione:
10 Novembre 1929
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Basamento e scultura in marmo, iscrizioni in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Minucciano
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento fu commissionato, dal comitato pro monumento istituitosi nel 1924, allo scultore Giuseppe Baccelli (di cui rimane un bozzetto). Fu eseguito dalla ditta Cuturi di Massa ed inaugurato ufficialmente il 10 novembre 1929. Si pensò di realizzare l'opera su un blocco di marmo donato dalla Società Marmifera Nord Carrara SMNC, ma questo spezzatosi durante la lavorazione fu sostituito da un secondo blocco marmoreo. Il monumento è stato restaurato nel 2003 per volere dell'Amministrazione Comunale di Minucciano.
Fonte: https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900848380

Contenuti

Iscrizioni:
Sommità del basamento:
A CHI VISSE E MORI’ PER LA PATRIA

Lastra ai piedi del monumento:
GRAMOLAZZO AI SUOI CADUTI

1915-1918
BERTOLAI ADALGISO
BUNARDI DANIELE
LUSCENTI DANIELE
GARZANOTTI GIOVACCHINO
FOLINI LUIGI

1940-1945
GHILARDI SILVESTRO
MINUCCIANI ALDO
MONTANELLI GIUSEPPE
PACINI DOMENICO
SACCHI AURELIO
LUSENTI QUINTO
GIANNETTI RENATO
Simboli:
Il tricolore.

Altro

Osservazioni personali:
Staff Pietre: aggiornamento 27/01/2025
Crediti fotografici: Gina Rossi

Gallery