2890 - Monumento ai Caduti di Madonna di Campagna

Monumento ai Caduti del quartiere di Madonna di Campagna nella prima guerra mondiale. E’ composto da una grande croce lignea, con i tre chiodi della Passione ben in evidenza e i bracci scavati a effetto incasso, posta su una base in granito, recante scolpiti su tre lati i nomi dei Caduti del quartiere torinese. Sul fronte del basamento sono presenti una iscrizione dedicatoria ed un bassorilievo di gusto liberty, raffigurante la deposizione di Cristo, opera dello scultore Edoardo Rubino.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Quartiere Madonna di Campagna
Indirizzo:
Viale Madonna di Campagna, 1
CAP:
10147
Latitudine:
45.1017379910576
Longitudine:
7.667131974358085

Informazioni

Luogo di collocazione:
Aiuola spartitraffico nel centro di Viale Madonna di Campagna, alla confluenza con via Stradella
Data di collocazione:
1921
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Croce in legno (larice rosso), basamento in granito, piccola recinzione in ferro battuto alla base della croce, recinzione in ferro con pilastrini in cemento.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Torino
Notizie e contestualizzazione storica:
La croce monumentale in memoria dei caduti di Madonna di Campagna nel corso del primo conflitto mondiale viene edificata nel 1921 su proposta del padre Curato e per volontà di un comitato di quartiere (i Borghigiani) che coinvolge nell’iniziativa numerose autorità cittadine, esponenti del mondo industriale e personaggi del mondo dell’arte torinese, uniti dal desiderio di celebrare la vittoria italiana in memoria civica e religiosa assieme. Del comitato fanno parte, tra gli altri, il sindaco avv. Cattaneo, lo scultore Edoardo Rubino, e numerosi industriali che proprio a Madonna di Campagna hanno stabilito le loro attività.

È questa infatti una zona ad alta concentrazione di fabbriche ed opifici, operanti per lo più nel ramo conciario (la ditta Durio), farmaceutico (la ditta Schiapparelli) e chimico (la ditta Martiny, più tardi nota come Superga), i cui proprietari ritroviamo tutti citati quali membri della presidenza onoraria del comitato. Al progetto partecipano dunque istanze diverse, dando ciascuna un fattivo contributo in denaro, prestazioni d’opera o fornitura di materiale: i finanziamenti vengono reperiti attraverso l’istituzione di un banco di beneficenza, a cui pervengono anche le offerte dei Reali, ma fondamentali sono il contributo materiale delle maestranze, che lavorano gratuitamente all’opera, e il generoso omaggio di Edoardo Rubino, che scolpisce un bassorilievo della Pietà da incastonare nel monumento.

L’idea dei borghigiani è semplice: costruire il memoriale ai caduti in modo che abbia forte impatto visivo e simbolico. Niente di meglio, perciò, che sistemarlo là dove da centinaia di anni capeggia una croce lignea che segnala la presenza del convento dei Frati Cappuccini a chi transita lungo la via che porta a Lanzo e potrebbe non scorgere il sito religioso, discosto dalla direttrice stradale in fondo a un viale alberato, l’attuale viale Madonna di Campagna. È dal 1538 infatti che all’incrocio tra questo viale e via Stradella è attestata la presenza di una croce lignea, più volte consumata, danneggiata o distrutta, e sempre ricostruita nel rispetto dell'orginaria tipologia formale e sempre nella medesima posizione. La croce è perciò un segno territoriale forte, che il Comitato decide di sfruttare per edificare il proprio monumento: si decide pertanto di sostituire la croce con una nuova e sistemarla sopra un basamento lapideo che rechi incisi i nomi dei caduti del quartiere nella guerra ‘15-18, una dedica alla memoria e il bassorilievo della Pietà opera del cav. Rubino, scultore ben noto in città, il quale riprende l'iconografia classica del Cristo morto, deposto dalla croce e accolto nell'abbraccio delle donne dolenti inginocchiate, traducendolo nella sensibilità raffinata e idealizzante dello stile Liberty. Intorno vi si costruisce poi un recinto artistico che delimiti e valorizzi l’area.

Si ottiene così un monumento dal doppio valore civico e religioso assieme, che coniuga la memoria e la devozione, espressione di un quartiere operaio dove convivono una forte presenza liberal-socialista (società di mutuo soccorso e circoli educativi) e l’associazionismo cattolico che fa capo al convento dei cappuccini.

(fonte: http://www.comune.torino.it/papum/user.php?context=opere&submitAction=dettaglio&ID_opera=M213)

Contenuti

Iscrizioni:
(fronte)
EROI CADUTI ALTE VIRTU SUSCITATE

IL POPOLO
DI MADONNA DI CAMPAGNA
CONSACRA
ALLA GLORIA IMMORTALE
DEI SUOI MORTI PER LA PATRIA
LA RESTAURATA ANTICA CROCE

NEL III ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA
XXVII NOVEMBRE MCMXXI

(lato destro)
CAPIT. CIBRARI GIUSEPPE 1890
SOT.TEN. ALBERTOLETTI LUCIANO 1898
MARESC.MAGG. FRANDIVIETTI GIUSEPPE 1878
SERG.MAGG. BOCCA ANGELO 1891
" " BOLLATO MICHELANGELO 1889
SERG. CUMINETTI MICHELE 1882
" VEGLIA STEFANO 1892
CAP. MAGG. BARENGO GIOVANNI ''
" " BORELLO CARLO 1894
" " NOVARA GIOVANNI 1895
" " GRIBAUDO LORENZO 1896
" " LUISOTTO GIUSEPPE 1892
CAPORALE COMUNE BARTOLOMEO 1895
" FROLA CARLO 1897
" GARINO ERNESTO 1896
" GIULIACCI NAZZARENO 1883
" GRIBAUDO TOMMASO 1886
" GROPPELLO GIOACCHINO 1899
" MONATERI AMABILE 1894
" MORELLO GIOVANNI 1884
" DAMONTE VITTORE 1887
DISPERSI
SOLDATO CALISE GUGLIELMO 1896
" MANZONE GIOVANNI ''

(retro)
SOLDATI AIMONE-CAT MICHELE 1896
ARIONE GIUSEPPE 1888
AUDINO CARLO 96
BASSINO GIOVANNI 87
BONESSA LUIGI 93
BRUSA IGNAZIO 86
CABELLI PIETRO ''
CARAMELLINO MICHELE 95
CERATTO FELICE 93
CERATTO GIOVANNI 95
CHIANTOR IGNAZIO 91
COLETTO GIOVANNI ''
CONTE-RICCA ENRICO 80
CORIASCO GIUSEPPE 97
CROVERI GIUSEPPE 88
CUMINETTI GIOVANNI 95
DURANDO FELICE 96
FATTORINI GIACOMO 94
FENOGLIETTO GIOVANNI 88
FINA PAOLO 93
FORA EUGENIO ''
CAMBURSANO MICHELE 94
GARIGLIO FRANCESCO 97
GARINO ALBERTO 98
GODONE PIETRO 97
GROPPELLO VITTORIO 91

(lato sinistro)
SOLDATI MAFFEI DOMENICO 1894
MARCONCINI GIUSEPPE 82
MARIANI GIUSEPPE 86
MENTIGAZZI GIOVANNI 91
MILANO MARIO 94
MINETTI MARIO ''
MOLETTO BATTISTA 87
NICOLA LUIGI 1900
NOTA BATTISTA 1882
OLIVERO SPIRITO 84
OLIVETTI FRANCESCO 81
PERENNO GIOVANNI 95
PILOTTO NATALE ''
PONCHIA DAVIDE 90
PRINO DOMENICO 97
RAVIOLA GIOVANNI ''
RAVIOLA PAOLO 95
RICCA CARLO 91
RICCA CELESTE 97
ROSSI LUIGI 94
RUFFINO GIUSEPPE ''
ROSSARI GIUSEPPE 93
SCHIERANO GIUS.EMANUELE 95
TROGLIA MERI UMBERTO 98
VOLPATO DOMENICO 94
CAP.MAG. SOCCO PIETRO 90

(pilastrino frontale sinistro)
GUGLIELMINOTTI
V.LANZ0 164

(alla base)
RIPRISTINO DEL MONUMENTO COMMEMORATIVO
-*- A CURA -*-
DELL'AZIENDA REGIONALE
DEI PARCHI SUBURBANI
E DELLA 5a CIRCOSCRIZIONE
DELLA CITTA' DI TORINO
4-11-1987
Simboli:
Sulla piccola recinzione alla base della croce è presente una rosa in ferro battuto. In bassorilievo è raffigurata la deposizione di Cristo.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento, restaurato nel 1987, risulta censito nell'ambito del Progetto Arte Pubblica e Monumenti (PAPuM) del Settore Decoro Urbano del Comune di Torino, alla seguente scheda: http://www.comune.torino.it/papum/user.php?context=opere&submitAction=dettaglio&ID_opera=M213

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