256504 - Monumento ai Caduti di Malvagna (Me)

Il Monumento ai Caduti di Malvagna poggia su di un base costituita da due circonferenze concentriche delimitate da blocchi in pietra locale. Il manufatto si sviluppa in verticale, è costituito da una grande stele in marmo bianco di Carrara con bordi arrotondati, sorretta da due elementi: una vela in acciaio inox e una struttura geometrica in pietra lavica. I diversi materiali rappresentano simbolicamente i tre corpi militari: Esercito, Marina, Aviazione. Sulla grande stele sono stati applicati elementi in bronzo a fusione: alla sommità due tropaion (elmetti con serti di quercia e gladio) e alla destra una corona d’alloro. Sulla sinistra è presente una targa recante lo stemma civico e l’emblema della Repubblica italiana, sottostanti i nomi dei caduti. In basso a sinistra un braciere. Nella parte posteriore della stele è presente una dedica apposta successivamente al monumento.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Posta Vecchia - Contrada Silvia
CAP:
98030
Latitudine:
37.9180783
Longitudine:
15.0561172

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde attrezzata antistante il cimitero comunale
Data di collocazione:
2001
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Stele in marmo bianco di Carrara
Vela in acciaio inox
Struttura geometrica in pietra lavica
Basamento e percorso pedonale in pietra lavica, bordura in mattoni di fornace
Targa con nomi dei caduti, composizioni simboliche e braciere in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Malvagna
Notizie e contestualizzazione storica:
NOTIZIE SULLA CITTADINA DI MALVAGNA
Malvagna fu fondata nel 1626 da Giovanni Lanza sul latifondo ricevuto in dono dalla madre Silvia Abate, che a sua volta l'aveva comprato dal figlio di Giacomo Garagozzo di Randazzo, fattosi prete per vocazione. Il borgo si espanse a motivo della malaria che minacciava gli abitanti del confinante feudo di Mojo e che trovarono conveniente salire sulla costa della collina vicina. L'aria salubre, il clima temperato e il territorio fertile convinsero molti vassalli della zona circostante a trasferirsi in questo nuovo borgo, che diventò poi anche Principato il 22 agosto 1628 con Francesco Lanza sposato con Maria Antonia Ventimiglia Maniaci, figlia del principe di Belvedere e Cattolica. I Lanza e i Migliaccio continuarono a fregiarsi del titolo "Principi di Malvagna" fino al 1862.
Durante il fascismo (1928) fu unito a Mojo Alcantara nel comune di Lanza, del quale fu capoluogo, ma dopo la caduta dello stesso (1947), tornò ad essere un comune a sé, riassumendo la denominazione originale di "Malvagna".
Il comune di Malvagna è situato in provincia di Messina di fronte al vulcano Etna e al monte Mojo.
Il territorio di Malvagna fa parte del Parco Fluviale dell’Alcantara.
NOTIZIE SUL MONUMENTO
AUTORE: Commissionato dalla locale amministrazione, realizzato dall'architetto Nicolò Castorina nel 2001. Nato a S.Agata Li Battiati nel 1956. Ha conseguito la laurea in Architettura presso l'Università di architettura di Firenze nel 1980. Dal 1981 svolge attività di libero professionista. Nel 1994 è nominato Assessore nel comune di Acireale con delega all'Urbanistica per quasi cinque anni segue l'iter della rielaborazione del PRG. Per cinque anni ha diretto U.T.C. del comune di Aci Sant'Antonio, con servizi di Urbanistica e LL.PP.
Il Parco urbano in cui è ubicato il monumento da luglio 2022 è intitolato alla memoria del Maresciallo dell’Esercito Italiano Vincenzo Aramis – Vittima del Dovere e servitore dello Stato (1977-2016).
NOTIZIE SUI CADUTI
• Brunetto Gaetano 1889 1916
Soldato 248° compagnia mitraglieri, nato il 27 marzo a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 4 novembre sul Carso per ferite riportate in combattimento.
• Cernuto Giuseppe 1893 1917
Soldato 46° reggimento fanteria, nato il 30 ottobre a Malvagna, distretto militare di Messina, disperso il 2 novembre in combattimento nel ripiegamento al Piave.
• Correnti Salvatore 1891 1917
Soldato 144° reggimento fanteria, nato il nove febbraio a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 19 agosto nella 22° sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.
• Cro Francesco 1883 1917
Caporale 253° compagnia mitraglieri, il 18 luglio a Malvagna, distretto militare di Messina, scomparso in prigionia.
• Ferrara Domenico 1897 1917
Soldato 248° reggimento fanteria, nato il 29 gennaio a Malvagna distretto militare di Messina, morto il 20 marzo ad Este per malattia.
• Furnari Salvatore 1896 1916
Soldato 223° reggimento fanteria, nato il 21 febbraio, a Roccella Valdemone, distretto di Messina, morto il 18 agosto sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento.
• Genovese Giovanni 1889 1915
Soldato 92° reggimento fanteria, nato il 24 giugno a Malvagna, distretto militare di Messina, disperso il 28 ottobre sul monte Col di Lana in combattimento
• Giarrizzo Antonio 1895 1919
Soldato 1337° compagnia mitraglieri, nato il 14 gennaio a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 21 marzo a Messina per malattia
• Guliti Giuseppe 1898 ------
Soldato del 154° reggimento fanteria, nato il 23 marzo a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 16 settembre sul Carso per ferite riportate in combattimento.
• Mobilia Antonio 1879 1918
Soldato 54° compagnia presidiaria, nato il 28 ottobre a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 6 luglio nell’ ospedale da campo n. 236 per malattia
• Maimone Salvatore 1899 1819
Soldato 4° reggimento fanteria, nato il 30 gennaio a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 2 febbraio sull’ altipiano di Asiago per ferite riportate in combattimento.
• Mastroeli Michele 1898 ------
Soldato 231° reggimento fanteria, nato l’8 maggio a Malvagna, distretto militare di Messina, disperso il 14 agosto 1917 sul monte Santo in combattimento.
• Maugeri Giuseppe 1894 1918
Soldato 122° reggimento fanteria, nato il 23 agosto a Randazzo, distretto militare di Catania, morto il 5 agosto nell’ ospedale da campo n. 71 per malattia.
• Monastra Salvatore 1899 1918
Soldato 47° reggimento fanteria, nato il 12 giugno a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 23 settembre a Cassano Murge per malattia.

• Pafumi Felice 1894 1918
Soldato 264° compagnia mitraglieri, nato l’11 marzo a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 30 marzo in prigionia per infortunio.
• Pagano Domenico 1889 1915
Soldato 48° reggimento fanteria, nato il 2 ottobre a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 23 novembre sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento.
• Panasci Vincenzo 1889 1916
Soldato 68° reggimento fanteria, nato il 23 ottobre a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 22 giugno nel settore di Tolmino per ferite riportate in combattimento.
• Pantano Salvatore 1893 1917
Sottotenente di complemento 149° reggimento di fanteria, nato il 7 dicembre a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 22 novembre nell’ ospedale da campo n. 116 per ferite riportate in combattimento.
• Patti Giuseppe 1884 1917
Soldato 144° reggimento fanteria, nato il 14 febbraio a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 12 febbraio nell’ ospedale da campo n. 0122 per malattia.
• Puglisi Vincenzo 1884 1917
Soldato 144° reggimento fanteria, nato il 23 agosto a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 29 maggio nell’ospedaletto da campo n. 46 per ferite riportate in combattimento.
• Scandurra Salvatore 1889 1915
Soldato 156° reggimento fanteria, nato il 24 ottobre a Randazzo, distretto militare di Catania, morto il 10 novembre nell’ ospedale da campo n.071 per ferite riportate in combattimento.
• Severo Vincenzo 1897 1917
Saldato 267° reggimento fanteria, nato il 19 dicembre a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 25 ottobre nella sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.
• Trapanotto Antonino 1890 1918
Soldato 154° reggimento fanteria, nato il 12 giugno a Malvagna, distretto militare di Messina, morto il 29 gennaio a Pordenone per ferite riportate in combattimento.
• Trapanotto Antonino 1889 1917
Caporale 68° reggimento fanteria, nato il 5 dicembre a Malvagna, distretto militare di Messina, disperso il 20 maggio su monte Santo in combattimento.
• Trapanotto Antonino 1888 1917
Soldato 51° reggimento fanteria, nato il 9 agosto a Malvagna, distretto militare di Messina, morto l’11 novembre sul Piave per ferite riportate in combattimento.
2a guerra mondiale
• Barbagallo Giuseppe 1915 1944
nato il 10 ottobre a Malvagna, morto il 6
settembre in Russia.
• Calì Salvatore 1921 1944
nato il15 dicembre a Malvagna, morto il 17
dicembre in Italia.
• Gro Gaetano 1913 1940
nato il10 agosto a Malvagna, morto il 6
dicembre in Grecia.
• Giamboi Salvatore 1913 1940
nato il 16 settembre a Malvagna, morto il
31 dicembre in Africa Orientale.
• Piazza Angelo 1916 1942
nato l'8 gennaio a Malvagna, morto il 19
dicembre.
• Pirri Giuseppe 1921 1942
nato il 26 ottobre a Malvagna, morto il 2
dicembre.
• Puglisi Giovanni 1922 1943
nato 10 maggio, morto l'8 maggio.
• Russotti Giuseppe 1914 1943
nato il 24 luglio, morto il 1° luglio.
• Santangelo Giuseppe 1924 1947
nato il 22 giugno a Malvagna, morto il
5 ottobre in Italia.
• Verdirame Paolo 1920 1942
nato il 3 luglio a Malvagna, morto il 31
dicembre.

Contenuti

Iscrizioni:
MALVAGNA/
A TUTTI/
I SUOI CADUTI/
Caduti in guerra
1a Guerra mondiale
Brunetto Gaetano 1889 1916
Cernuto Giuseppe 1893 1917
Correnti Salvatore 1891 1917
Cro Francesco 1883 1917
Ferrara Domenico 1897 1917
Ferraù Salvatore 1880 1918
Furnari Salvatore 1896 1916
Genovese Giovanni 1889 1915
Giarrizzo Antonio 1895 1919
Guliti Giuseppe 1898 ------
Mobilia Antonio 1879 1918
Maimone Salvatore 1899 1819
Mastroeli Michele 1898 ------
Maugeri Giuseppe 1894 1918
Monastra Salvatore 1899 1918
Pafumi Felice 1894 1918
Pagano Domenico 1889 1915
Panasci Vincenzo 1889 1916
Pantano Salvatore 1893 1917
Patti Giuseppe 1884 1917
Portaro Francesco ---- ---
Puglisi Carmelo 1899 1918
Puglisi Vincenzo 1884 1917
Scandurra Salvatore 1889 1915
Severo Vincenzo 1897 1917
Trapanotto Antonino 1890 1918
Trapanotto Antonino 1889 1917
Trapanotto Antonino 1888 1917

2a guerra mondiale
Ramis Giovanni 1916 1945
Barbagallo Giuseppe 1915 1944
Bertolani Antonino 1916 1945
Brunetto Salvatore 1920 ----
Calì Salvatore 1921 1944
Gro Gaetano 1913 1940
Di Benedetto Carmelo 1896 -----
Di Benedetto Salvatore 1921 1942
Giamboi Salvatore 1913 1940
Oddo Giuseppe 1921 1953
Oddo Salvatore 1895 1937
Patti Barbaro 1919 1941
Piazza Angelo 1916 1942
Pirri Giuseppe 1921 1942
Puglisi Antonino 1915 1939
Puglisi Carmelo 1892 -----
Puglisi Giovanni 1922 1943
Rafaraci Felice 1909 1943
Rubino Salvatore 1905 1941
Russotti Giuseppe 1914 1943
Santangelo Giuseppe 1924 1947
Scuderi Vincenzo ---- ----
Trapanotto Giambattista ----- ----
Verdirame Paolo 1920 1942
ISCRIZIONE DEDICATORIA (FACCIATA POSTERIORE)
AI CADUTI DI MALVAGNA
IL MONUMENTO QUI ERETTO/TESTIMONIA UN GRANDE AFFETTO/DEDICATO D'ORA IN POI/DA MALVAGNA AI SUOI EROI,/CHE DONARONO LA VITA/PER LA NOSTRA ITALIA UNITA./SONO I NOSTRI COMBATTENTI/QUASI TUTTI A NOI PARENTI/CHE HANNO UN POSTO NELLA STORIA/E TANTA,TANTA GLORIA./ ACCANTO A QUESTA ARA, /VIVO E'IL SUON DELLA FANFARA,/CHE CI PORTA IN UN MOMENTO/NELL'ASPROCOMBATTIMENTO./SONO I PROTAGONISTI/DI DUE GUERRE MOLTO TRISTI,/DURI SCONTRI COMBATTUTI/ E DA EROI POI CADUTI./CON UN GRANDE AUSPICIO/POSSA IL LORO SACRIFICIO/CONSERVARE IN OGNI ETA'/LA SOSPIRATA LIBERTA'/DA TEMPO LORO DORMONO IN PACE/MA PER NOI IL RICORDO,/QUI SEMPRE GIACE./
Malvagna: 26 luglio 2003
A.P.
Simboli:
STEMMA CIVICO COMUNE DI MALVAGNA
Un leone rampante su uno scudo a sfondo rosso sormontato da una corona e sottostante un ramo di alloro intrecciato con un ramo di quercia.
TROPAION IN RELAZIONE ALLE ARMI ( elmetto con serti di quercia e gladio)
Decorazioni con tropaion, il termine deriva dal greco tropé, che significa rivolgimento, messa in fuga, ricorda infatti la vittoria sul nemico.
CORONA D'ALLORO
Simbolo di gloria eterna
EMBLEMA REPUBBLICA ITALIANA Adottato ufficialmente il 5 maggio 1948. L'emblema, a forma di corona romana, consiste in una stella d'Italia (simbolo risalente alla mitologia greco-romana) posta al centro di una ruota dentata (simbolo di progresso e lavoro) tra un ramo di ulivo (simbolo di pace) e un ramo di quercia (simbolo di forza) legati da un nastro recante la scritta "Repvbblica Italiana" in carattere lapidario romano.

Altro

Osservazioni personali:
Bibliografia:
L. Giacobbe, Memorie della Grande Guerra, Di Nicolò Edizioni, 2016.
Sitografia:
https://comune.malvagna.me.it/turismo/storia-e-cultura/
difesa.it
cadutigrandeguerra.it
http://www.castorinanicolo.architetto.it/Profilo.aspx
http://www.comuni-italiani.it/083/044/stemma.html

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