7019 - Monumento ai Caduti di Manciano nella Grande Guerra

Complesso monumentale che culmina nella statua al fante eseguita dallo scultore Turillo Sindoni autore e  creatore di monumenti ai Caduti della Grande Guerra collocati in tante piazze e Parchi d’Italia. Questo è posto a Manciano (Grosseto) lungo viale I° Maggio.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale I° Maggio
CAP:
58014
Latitudine:
42.5876281
Longitudine:
11.514432700000043

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parco
Data di collocazione:
8 giugno 1924
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Allo stacco da terra base di forma quadrata, con doppia alzata di gradino, basamento diviso in due parti, quella inferiore , presumibilmente con corpo interno in muratura rivestito di lastre levigate in cui trova spazio la formella in bronzo con i fanti in battaglia, quella superiore in blocco grezzo di pietra carsica a simboleggiare una montagna è il diretto piedistallo della scultura del soldato, in bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Manciano
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
Due lastre con i caduti:
ALBERTI AGOSTINO-AUGUSTO BRUGI MICHELE GABELLI ANTONIO
ANGELONI MICHELE BUTELLI ANDREA GABELLI EGISTO
ARMINI GIOVACCHINO BUTELLI RODOLFO GABRIELLI GUIDO
BACCETTI AMEDEO BUTTERI ARTEMISIO GARBATI ANTONIO
BALESTRELLI ATTO CAMERINO MARIO GIACOLINI FRANCESCO
BALESTRELLI FRANCESCOCANZONETTI ARNALDO GIACOLINI LIBERATO
BALESTRELLI PRIAMO CAPPELLUCCI FERRUCCIO GIANNESCHI ALFREDO
BAGLIONI CORRADO CHIAVAI DANTE GIANNOTTI OLINDO
BALOCCHI ORLANDO COLI ALFREDO GOBBINI ANTONIO
BARDELLI FERDINANDO COLI GIOVANNI GRAMIGNI MARIO
BARDELLI NATIVO COLONNESI SENE GRAMIGNI NELLO
BASSANELLI EZIO CONTI GUIDO GRESSI FULVIO
BASSANELLI VALENTINO CONTI SABATINO GUERRINI SERBIO
BELLUMORI ORESTE-ADOLFOCONTORNI GIOVANNI INNOCENTI PASQUALE-GIACOMO
BELLI DINO CORSI ROMOLO LOMBARDI COSTANTINO
BENASSI LIBERATO CRESINI PRIMO LUCIANI MICHELANGELO
BENVENUTI BENVENUTO DETTI ARMANDO MACCHI PIETRO
BIAGETTI PAOLINO DIONISI AGOSTINO MAMBRINI GIUSEPPE
BIANCHI UMBERTO EGIDI EGIDIO MANDOLINI GIOVANNI
BIANCHINI ZELANTE FALCIANI ALFIO MANINI ANDREA
BIRIBICCHI ONORATO FARNETANI PAOLO MANINI ANTONIO
BISCHI ARSELIO FATIGHENTI AGABITO MANINI ASTEMIO
BRINZAGLIA FORTUNATO FORCELLI STEFANO MANINI LEANDRO
BISCHI GIOVACCHINO FRANCI EZIO MANINI MELCHIADE
BISCOTTINI GENNARO FUNGHI ORESTE MANINI SERGIO

MANINI SILLA POLLINI ANTONIO-FRANCESCO TRAVERSINI AMERIGO
MANINI VITTORIO PRATOLINI ARGEO VALENTI ANTONIO
MARCONI ANDREA RAPPUOLI EGISTO VANNINI EMILIO
MARIONI GIUSEPPE RICCI ANTIMO VERZICHELLI LEO
MARIOTTI GINO RIPACCIOLI PIETRO VERZIERI SATURNO
MARRAGHINI CLITO ROMANI EUGENIO VITTORI DOMENICO
MASTINI SILVIO ROSATI ARISTOTILE ZAMMARCHI ADOLFO
MATERAZZI ATTILIO ROSSI ANGELO ZAMMARCHI ANTONIO
MAZZOLI PIETRO ROSSI RICCARDO
MENCHINI PIETRO ROSSI ROBERTO
MENICHESCHI ARNALDO NELLO SANTARELLI ALFONSO
MERLI CRISTOFORO SANTARELLI ANCHISE
MIGLIORI GIUSEPPE SANTARELLI GIROLAMO
MILANESI PIETRO SCALABRELLI ARCANGELO
MURA FORTUNATO SCALABRELLI GINO
NARCISI ANTONIO SCALI MILZIADE
NICCOLAI LETO SCROCCHIA GIUSEPPE
NICCOLAI LIVIO SEGONI FRANCESCO
PAGANUCCI ALFREDO SILVANI SILVIO
PELLEGRINI NOE’ STORTINI LUIGI
PETRUCCI EMILIO TAVIANI ALESSANDRO
PETRUCCI ODOARDO TISTARELLI ORESTE
PIAZZIOLI ANTONIO TIZZI DOMENICO
PICCHIOTTI EGISTO TOMMASINI TOMMASO
PICCINI LUIGI TOTARELLI GIUSEPPE
Simboli:
Vessillo, gladio nella statua, corona con foglie di alloro e quercia deposta all'altezza della seconda alzata di gradino

Altro

Osservazioni personali:
ll monumento è opere dello scultore Turillo Sindoni e fu inaugurato l’8 giugno 1924, come risulta da un articolo di stampa locale " L’Ombrone".
Realizzò numerosi monumenti ai caduti, che dominano in numerose piazze e giardini d'Italia, in quello che è stato definito a posteriori “ monumentificio”. Rimane, tuttavia, un’opera apprezzabile dal punto di vista artistico.
Nella formella si rappresenta un assalto alla baionetta da parte di un gruppo di soldati italiani. Il milite in primo piano stringe tra le mani il moschetto e sta per avventarsi contro una postazione di artiglieria austriaca. Addossato alla ruota del cannone sta un soldato nemico, gravemente ferito o morente, mentre sull’altro lato, quasi sotto una ruota, giace il corpo senza vita di un austriaco.
La statua rappresenta un soldato che stringe il vessillo tricolore arrotolato con la mano destra, mentre il pugnale è stretto nell’altra mano ed è proteso verso il cielo per testimoniare ardimento e coraggio. Lo sguardo del soldato si perde all’orizzonte con la bocca leggermente aperta che fa pensare al grido di guerra e l’anelito alla vittoria. Ai quattro lati della piazza sono posti quattro proiettili di mortaio, alle cui spolette sono state agganciate le catene che delimitano l’area erbosa. Davanti al monumento ma fuori dell’area delimitata dalle catene è stato posto un affusto di mortaio, in dotazione all’esercito austriaco.
Foto 2015 Prof. DANIELE PRATESI : Docente e Vicario IISS MANETTI GROSSETO- Costruzioni Ambiente Territorio

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