Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza delle Rimembranze
- CAP:
- 22017
- Latitudine:
- 46.024039
- Longitudine:
- 9.2395035
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde zona cimitero
- Data di collocazione:
- Probabilmente 1923
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- FORMA
Monumento a forma di obelisco, slanciato, con basamento basso e largo, a gradoni. La struttura si restringe man mano che si sviluppa
in altezza. La dimensione verticale prevale. Misure con unità principale in cm.: altezza 680 - larghezza 480 - profondità 480
COLORE
Grigio-rosa (granito); grigio scuro (bronzo); bianco (marmo); verde (marmo).
TECNICA e MATERIALI
Scultura: granito rosa delle cave di Baveno (Piemonte).
Scultura: marmo bianco di Musso.
Incisione: marmo verde.
Iscrizioni e sculture: bronzo.
Lastra: pietra ollare verde della Valmalenco.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione Comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Informazione non reperita
Contenuti
- Iscrizioni:
- (lato cimitero)
“L’Amministrazione comunale di Menaggio ricorda i suoi figli caduti per la Patria”
Borelli Giovanni, Cividale
Conti Antonio, Sandrigo
Selva Luigi
Ricchini Gaetano
Venini Francesco
Annoni Giuseppe
Bianchi Domenico
Giustina Erba
(lato opposto al cimitero)
“IV novembre MCMXV”- “Ai caduti per la patria”- “Auspice la croce bianca femminile i Milanesi offersero”
“Menaggio ai suoi figli caduti per la Patria”.
“Combattenti di Menaggio”
Lanfranconi Battista, Ortigara
Gorla Ambrogio, Zenson
Cuneo Enrico, Raona Superiore
Cereghini Benedetto, Grappa
Fraquelli Luigi, Ortigara
Borelli Stefano, Drezenka
Pitteri Rigo, Ghedi
Allegri Alfredo, Monte Solarolo
Messa Giulio, Monte Cucco
(lato sinistro, verso la Strada Statale e verso la cappelletta dedicata a santa Barbara)
Ser.Barindelli Giuseppe
Sold. Biacchi Andrea
S. Ten. Castelli Francesco
Cap. M. Cereghini Baldassarre
Cap.M. Cereghini Pietro
Mares. Corti Augusto
Mil. Cuneo Francesco
Sold. Larese Emilio
Cap. Marino Pier Fausto
Marin. Meroni Natale
Ser.Radice Natale
Cap. Zanzottera Luigi
MCMXV
Tentorio Battista, Oslavia
Salvi Giovanni, Tonale
Melazzi Battista, Trieste
Grismondi Umberto, Trieste
Venini Palmiro, Zuara
Erba Enrico, Cima Cristallo
Sampietro Giuseppe, Tonale
Solari Carlo, Loquizza
Valsecchi Rizzerio, Austria
Cervio Pietro, Albania
(lato destro, verso il campo sportivo)
Sold. Carminati Luigi
Sold. Gotti Giovanni
Ser. M. Radice Roberto
Cap.M. Salvi Saule
Sold. Simonetta Biacchi Cesare
Sold. Venini Bernardino
Mil. Baruffaldi Ottorino.
MCMXVIII
Carminati Bernardo, Oslavia
Biacchi Battista, Francia
Taroni Ferdinando, Monte Maio
Guaita Arturo, Doberdò
Pirotta Giovanni, Monte Coston
Tosi Luigi, Cima Campanella
Rigamonti Natale, Meretto.
Vanzini Carlo, Ortigara;
Barelli Attilio, Monte Sei Busi
Cariboni Carlo, Altipiano Asiago.
- Simboli:
- Aquila (Vittoria); Bandiera (Stato); corona in bronzo composta da un nastro e foglie di alloro; fregio in porfido con foglie e ghiande di quercia; vaso con fiamma realizzato in bronzo, simbolo della “fiamma perenne della memoria”; stemma di Menaggio, in marmo bianco a rilievo, composto da uno scudo con all’interno il castello merlato sormontato al centro da una croce; rilievo in marmo bianco della Lupa Capitolina, composto da uno scudo con all’interno la lupa che allatta Romolo e Remo; stemma a rilievo, in marmo bianco venato di grigio, che rappresenta in uno scudo l’alabarda (o lancia di san Sergio), simbolo della città irredenta
di Trieste; stemma a rilievo, in marmo bianco venato di grigio, che rappresenta in uno scudo l’aquila imperiale, con corona, recante sul petto uno scudo a cinque palle, simbolo della città irredenta di Trento.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il monumento compare tra le opere destinate alla fusione per scopi bellici, come attesta l'"Elenco dei monumenti in bronzo che possono essere rimossi" del 19 luglio 1941 (Archivio SPAB di Milano). I rilievi in bronzo, tuttavia, non vennero fusi, infatti il monumento risulta ancora uguale sia alla fotografia allegata a tale elenco, sia all'immagine della cartolina del primo dopoguerra pubblicata in www.monumentigrandeguerra.it. Il monumento appare ben curato da una costante manutenzione, pulizia e valorizzato dalla presenza di fiori e di aree a prato che lo circondano.