256980 - Monumento ai Caduti di Merì (ME)

Il monumento ai Caduti di Merì nelle due guerre mondiali sorge nel dislivello della piazza XXIV Maggio su un’ampia piattaforma, introdotta da una scalea di sei gradoni. La base è costituita da tre plinti con cornici modanate (quello centrale è di maggiori dimensioni e aggettante). L’obelisco è un parallelepipedo in cemento armato, rivestito con lastre di marmo travertino, che presenta un aggetto frontale su cui è collocata un’aquila scolpita. Sui prospetti laterali sono affisse le lapidi contenenti i nomi dei Caduti. Nella parte bassa si notano due rilievi raffiguranti una torcia ardente con rami di quercia e alloro (a sinistra) e due fucili incrociati sovrastati da un elmetto.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza XXIV maggio
CAP:
98040
Latitudine:
38.1664768
Longitudine:
15.249942

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piattaforma sul dislivello della piazza
Data di collocazione:
Novembre 1955
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in marmo bianco di Carrara, monumento in marmo travertino
Struttura in calcestruzzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Merì
Notizie e contestualizzazione storica:
NOTIZIE SUL BORGO
Merì è una piccola ma caratteristica cittadina di soli 2.300 abitanti ubicata in provincia di Messina, ricca di storia e di tradizione. Le sue origini sono antichissime. Il nome di Merì deriverebbe dal latino "Mirii" e per la precisione dal plurale "Mirus" che letteralmente significa "straordinario e meraviglioso". Il riferimento era ovviamente alla bellezza del territorio. In alcuni momenti dell’anno si può apprezzare infatti in lontananza l’isola di Vulcano e di Stromboli. Merì è un piccolo ma caratteristico borgo le cui origini risalgono all’età ellenistica greca con i navigatori ellenici che approdarono in Sicilia colonizzando il territorio e dando vita ai primi insediamenti. Una zona meravigliosa e ricca di spunti per gli appassionati di storia, arte e natura.

Contenuti

Iscrizioni:
Epigrafe incisa sul prospetto in basso:
MERÌ / AI SUOI CADUTI / DI TUTTE LE GUERRE / NOV. 1955

Lastra di marmo sul lato destro dell’obelisco:
CADUTI NELLA GUERRA 1940 - 45

SOLD. BUDA TOMMASO DI ANTONINO
“ CARTONE ANTONINO DI GIUSEPPE
“ CATALFAMO CARMELO FU DOM.
“ CIPRIANO PAOLO FU ANTONINO
“ COPPOLINO CARMELO DI STEF.
“ DE GAETANI GIUSEPPE FU ANG.
“ GITTO LUCIO FU FRANCESCO
“ MAIMONE ANTONIMO FU FORTUNATO
“ MAIMONE GIUSEPPE DI SALVATORE
“ MASTROENI GIUSEPPE FU PAOLO
“ MAZZA NUNZIATO DI SANTI
CARAB. MAZZÙ SALVATORE DI ANTONIO
SOLD. RAFFA GIUSEPPE FU ANTONINO
“ SCOLARO CARMELO FU GIUSEPPE
“ SCOLARO DOMENICO DI LORENZO
SOLD. DE PASQUALE FORTUNATO FU STEFANO


Lastra di marmo sul lato sinistro dell’obelisco:
CADUTI NELLA GUERRA 1915 – 18

S. TEN. CRISPO CESARE FU FRANCESCO
BRIG. CC. NANIA ANDREA FU FRANCESCO
SERG. RUOLO FRANCESCO FU GIUS.
CAPOR. BRUNO GIUSEPPE FU MATTEO
SOLD. AMALFA GIUSEPPE FU TOMMASO
“ ARAGONA PLACIDO FU PASQUALE
“ ASPA ANGELO FU GIUSEPPE
“ BUCCA NICOLÒ FU DOMENICO
“ BUCCA NUNZIATO FU DOMENICO
“ CARUSO ANTONINO FU GAETANO
“ D’AMICO GIUSEPPE FU PASQUALE
“ GAETANI LETTERIO FU GIUSEPPE
“ GIUNTA FRANCESCO FU LUIGI
“ GULLÌ ANTONINO DI ANTONINO
“ GULLÌ GIUSEPPE FU PIETRO
“ ISGRÒ ANTONINO DI FRANCESCO
“ ISGRÒ GIUSEPPE FU FRANCESCO
“ MANCUSO GIUSEPPE FU FRANC.
“ MASTROENI NUNZIATO FU FRANC.
“ MASCENA SANTI FU FORTUNATO
“ MAZZA SANTI FU GIUSEPPE
“ MOSTACCIO DOMENICO FU FILIPPO
“ MUNAFÒ GIOVANNI FU FRANCESCO
“ RUGGERI GIUSEPPE FU GIUSEPPE
“ SOTTILE NUNZIATO FU STEFANO
“ TRIPOLI SANTI FU SALVATORE
Simboli:
Aquila: allegoria della Vittoria
Torcia ardente: gloria e fama eterna
Rami di quercia e di alloro: simbolo d forza e gloria eterna
Elmo e armi incrociate: tropaion in relazione alle armi, raffigurazione classica della vittoria sul nemico

Altro

Osservazioni personali:
NOTIZIE SUL MONUMENTO ALL'EROE MAGGIORE FILIPPO MIGLIAVACCA PRESENTE NELLA MEDESIMA PIAZZA IN CUI E' COLLOCATO IL MONUMENTO AI CADUTI
Monumento eretto in memoria del Maggiore Filippo Migliavacca (Milano, 13.09.1829 - Merì 20.07.1860), ufficiale di origine milanese che combatté per l’indipendenza nazionale durante il Risorgimento. Strinse amicizia con Giuseppe Garibaldi, si arruolò nei Cacciatori delle Alpi e partecipò all’impresa dei Mille in Sicilia. Ferito gravemente in combattimento durante la battaglia di Milazzo, morì successivamente a Merì.
In un brano dell'album storico-artistico su Garibaldi, intitolato: “Garibaldi nelle Due Sicilie, ossia Guerra d'Italia nel 1860”, si narra della morte di Filippo Migliavacca e Enrico Eugenio Richiedei in toni epici:
“... fra i prodi che furono dal ferro nemico mietuti nelle narrate battaglie, noi ricorderemo in particolar modo Filippo Migliavacca ed Enrico Rechiedei, la morte dei quali fu da tutti udita con duolo, tanto erano per le rare della mente e del cuore virtù, nobile ornamento della Patria! Noi particolarmente li ricordiamo, essendo la loro vita un bell'esempio da porsi innanzi alla nostra italica gioventù…”
Posta al centro di un’aiuola, l’opera in marmo raffigura il maggiore Filippo Migliavacca a mezzobusto, sopra un basamento a forma di parallelepipedo dello stesso materiale, sul quale è scritta l’epigrafe dedicatoria. L’eroe garibaldino ha indosso la giacca militare, con tre bottoni davanti e i gradi sulle spalline. L’espressione è severa, grave, composta.

CONTENUTI
Epigrafe dedicatoria scritta con lettere in bronzo sulla parte frontale del basamento:

FILIPPO MIGLIAVACCA
EROICO MAGGIORE GARIBALDINO
NATO A MILANO IL 13 9 1829
MORTO A MERÌ IL 20 7 1860
DA GRAVI FERITE RIPORTATE A MILAZZO
CEMENTÒ COL SUO SANGUE VALOROSO
L’UNITÀ DELLA PATRIA
NELLA INFRANGIBILE UNIONE
DI TUTTI GLI ITALIANI
DALLE ALPI AL LILIBEO
MERÌ MEMORE E PATRIOTA
NE CONSERVA LE SACRE SPOGLIE
CON RELIGIONE E FEDE I MUT
20 LUGLIO 1960

1) Album storico-artistico, Garibaldi nelle due Sicilie, ossia guerra d'Italia nel 1860, scritto da B. G., con disegni dal vero, le barricate di Palermo, ritratti e battaglie, litografati dai migliori artisti, Milano 1862.

Bibliografia
L. Giacobbe, Memorie della Grande guerra, ed. Di Nicolò, 2016
Sitografia
https://sicilyenjoy.com/meri-la-storia-e-le-origini-dellincantevole-borgo-siciliano/

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