141265 - Monumento ai Caduti di Mistretta

Il monumento ai Caduti di Mistretta si compone di più elementi: una base a gradini sulla quale è impostato il piedistallo che regge il grande cippo formato ornato da lapidi sulle sue quattro facce, tre riportano i nomi dei caduti e ed una, la principale, l’epigrafe con la dedica. Le due lapidi laterali in alto presentano una formella ciascuna con l’indicazione dell’era fascista. Sul medesimo piedistallo è collocato il gruppo scultoreo che rappresenta Cristo togato che sorregge con la destra un soldato nudo accasciato mentre con la mano destra indica il cielo. L’intero monumento è delimitato da una recinzione in ferro battuto.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Vittorio Veneto
CAP:
98073
Latitudine:
37.9293324
Longitudine:
14.36262110000007

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
1934
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra arenaria;
Lapidi in marmo bianco di Carrara;
Statua, braciere, formella e perni in bronzo;
Recinzione in ferro battuto.
Fiammelle del braciere in vetro
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Mistretta
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel Febbraio del 1919 l’amministrazione Comunale di Mistretta, su suggerimento della Società Operaia, decide di investire 3000 lire per la realizzazione di un monumento ai caduti della prima guerra mondiale in Piazza del Popolo (oggi Vittorio Veneto). Solo tre anni dopo, il 15 Maggio 1922, sotto la sorveglianza di Pietro Di Salvo, presidente pro tempore della Società operaia e con il contributo del Comune, iniziano i lavori delle fondamenta della base su cui verrà posta una statua. Tuttavia, esauriti i fondi, dopo aver completato la base, i lavori resteranno fermi per cinque anni. Per questo motivo, su iniziativa del Sindaco, verrà contattato il dottor Charles Famà, portavoce della comunità mistrettese a New York, per chiedere un contributo in denaro. Nonostante la richiesta di 15.000 lire sembrasse alquanto onerosa, dalla comunità ne arrivano 14.000 e con altre donazioni della popolazione, si riavviano i lavori. Un primo progetto per il gruppo statuario viene presentato dall’architetto Vinci, il cui bozzetto in terracotta è ancora oggi conservato; l’Amministrazione pubblicò quindi un pieghevole da distribuire ai cittadini in cui veniva illustrato il progetto, che prevedeva anche l’inserimento delle foto dei caduti alla base del monumento. Questo progetto, a causa dell’eccessivo costo, fu però abbandonato. Si dovrà arrivare al 20 novembre 1930 per affidare l’incarico al professor Antonino Ugo, considerato tra i migliori scultori Italiani dell’epoca. Il monumento ebbe un costo finale di 82.000 lire di cui 30.000 fornite dall’Amministrazione e il 27 agosto del 1934 una solenne inaugurazione poneva fine anche alla travagliata vicenda del monumento ai caduti in guerra.

Contenuti

Iscrizioni:
Prospetto principale:
MISTRETTA/
AI/
SUOI EROI
Prospetto laterale destro:
XXIV MAGGIO MCMXV
Nomi non leggibili
Prospetto laterale sinistro:
In alto formella:
ANNO XI
Prima Lapide:
IV Novembre MCMXVIII
Colonna di sinistra:
Manno Filippo
Marchese Filippo
Marchese Giuseppe
Mastrandrea Sebastiano
Martino Sebastiano
Mazzarra Antonino
Mazzurco Salvatore
Modica Salvatore
Monastra Antonino
Mugavero Antonino
Mugavero Lucio
Napoli Francesco
Odorifero Sebastiano
Piro Benedetto
Piro Vincenzo
Portera Filippo
Purgatorio Calogero Giuseppe
Rampulla Calogero
Rampulla Francesco
Regalbuto Giovanni
Ribaudo Benedetto
Romeo Francesco
Colonna di destra:
Salerno Liborio
Salamone Benedetto
Salamone Francesco
Sanzarello Salvatore
Scilimpa Orazio
Scilimpa Sebastiano
Simonetta Liborio
Siragusa Sebastiano
Spinnato Fedele
Spinnato Giuseppe Di Antonino
Spinnato Giuseppe Di Sebastiano
Spinnato Giuseppe Di Vincenzo
Spinnato Liborio
Tamburello Benedetto
Tamburello Giuseppe
Tamburello Gaetano
Tamburello Liborio
Testagrossa Sebastiano Di Liborio
Testagrossa Vincenzo
Tetamo Carlo
Turco Liveri Antonino
Turco Liveri Felice
Tusa Lucio
Vigliante Vincenzo
Zitelli Vito
Seconda lapide
Colonna di sinistra:
1935-1936
Comparato Michele
Di Dino Andrea
1940-1945
Adamo Salvatore
Alercia Liborio
Bacilleri Sebastiano
Belluomo Liborio
Buzzanca Antonino
Calunniato Paolo
Caravello Salvatore
Catalano Lucio
Catanzaro Rosario
Cerniglia Basilio
Cocilovo Luigi
Consentino Angelo
Consentino Antonino
Consentino Antonino
Consentino Sebastiano
Constantino Vincenzo
Colonna di destra:
Curatolo Vincenzo
Cuva Sebastiano
Di Marco Vincenzo
Ferrarello Mariano
Filetto Nicolo Vino
Filippini Rosario
Fonte Francesco
Gagliardi Filippo
Geraci Lucio
Giardina Sebastiano
Indovino Salvatore
Indovino Vincenzo
Insinga Antonino
Insinga Vincenzo
La Ganga Liborio
Lo Iacono ( il nome non si riesce a leggere)
Lombardo Matteo
Lo Menzo Antonino
Lo Presti Antonino
PROSPETTO POSTERIORE
SULLA TERRA - SUI MARI - NEI CIELI
Colonna di sinistra:
D’Andrea Liborio
Di Buono Filippo
Di Franco Gaetano
Di Franco Sebastiano
(quinto nome non decifrabile)
Di Marco Benedetto
Di Marco Filippo
Di Marco Giovanni Gaetano
Di Marco Santo
Di Mariano Giuseppe
Di Pietro Salvatore
Di Salvo Benedetto
Di Salvo Filippo
Di Salvo Giovanni
Di Salvo Lucio Di Giuseppe
Di Salvo Lucio Francesco
Drago Antonino
Dufasi Giovanni
Ex Ignotis Angelo
Falvaci Gioacchino
Faraci Vincenzo
Feretto Andrea
Ficarra Tonino
Fini Giovanni
Fortino Lucio
Colonna di destra:
Fortino Vincenzo
(purtroppo tutti i nomi restanti non sono decifrabili)
Simboli:
La scultura bronzea simboleggia Cristo( forse la Patria togata) che ammonisce suo figlio, rappresentato da un soldato nudo.
Il braciere con le fiammelle indica il ricordo eterno dei caduti.

Altro

Osservazioni personali:
Per la contestualizzazione storica: Il Centro Storico 1998 - 2000, raccolta pubblicazioni dell'Associazione "Progetto Mistretta" per la salvaguardia del Centro storico, articolo di Sebastiano Leta pubblicato nel numero di Settembre 1998.
Il monumento è circondato, per essere protetto, da una recinzione in ferro battuto e abbellito da alcuni esemplari di Cupressocyparis leylandii.

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