268917 - Monumento ai Caduti di Mombaruzzo (AT)

Monumento a cippo dedicato alla memoria dei Caduti nelle due guerre mondiali e collocato davanti al Municipio di Mombaruzzo, paese del Monferrato astigiano. Dell’originale monumento del 1923 sopravvive la lastra frontale con incisi i nomi dei Caduti nella Grande Guerra; la scultura in bronzo dell’epoca, opera dello scultore Luigi Ferraris, requisita dal regime fascista, non esiste più; il cippo sembra essere quello originale, ma la cancellata con i fasci littori non è più presente, sia che sia stata requisita con il bronzo oppure rimossa dopo la Liberazione; al cippo è stata aggiunta nel novembre 1982 la lastra laterale con i nomi dei Caduti nel secondo conflitto mondiale.
L’attuale scultura, di produzione seriale e diffusa in più copie sul territorio italiano, rappresenta un soldato che regge il commilitone morente. Agli angoli del cippo, collocato su un basamento rialzato a due gradini, sono presenti quattro pilastrini in pietra, che recano ancora i segni di fissaggio della vecchia cancellata rimossa.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Marconi, 11
CAP:
14046
Latitudine:
44.771102940228
Longitudine:
8.4487784513389

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza fronte Municipio
Data di collocazione:
1923 / 1982
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento e pilastrini in pietra; statua in bronzo; lastre in marmo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Mombaruzzo
Notizie e contestualizzazione storica:
La storia del monumento ai Caduti di Mombaruzzo, che è possibile ricostruire dalle immagini delle cartoline d'epoca, è emblematica. Prima del 1923 la piazza era completamente vuota, cosa oggi veramente inusuale. Con l'ondata di monumenti del primo dopoguerra, anche Mombaruzzo eresse il proprio, non sappiamo se solamente con intenti commemorativi dell'immane sacrificio di vite umane, oppure anche nell'impronta dello sfruttamento da parte del fascismo dei complessi fenomeni sociali di gestione dei 5 milioni di reduci e della nuova occupazione femminile, a titolo di esempio, a contrasto dell'affermazione socialista durante il "biennio rosso" e nel mito della vittoria mutilata.
Ad ogni modo, anche qui compaiono i simboli del regime e l'immagine del fante, che avanza reggendo la bandiera, con il petto denudato, giova alla retorica fascista. Che non si fa scrupolo alcuno di farne scempio nel corso della nuova guerra, voluta tanto quanto la precedente, nel vano tentativo di recuperare metalli, fondendo campane, cancellate e sculture. Per diversi anni la piazza di Mombaruzzo torna muta della memoria dei suoi morti, fino al 1982, quando sul vecchio piedistallo vengono ricollocate la nuova statua, dalla figura stereotipata, e la lapide ai Caduti della seconda guerra mondiale.
Aggiungiamo infatti che, dopo la Liberazione, su molti monumenti ai Caduti si intervenne sia per rimuovere simboli e scritte con cui il regime si era impadronito della memoria della Grande Guerra, ma in alcuni casi anche con modifiche più radicali alle sculture, oltre che per estendere il ricordo ai Caduti del 1940 - 1945 e ripristinare in qualche modo i monumenti perduti, con nuove sculture, copie in pietra, nuove fusioni da calchi o altro.
Fonti:
- M.Isnenghi, "L'Italia in piazza - I luoghi della vita pubblica dal 1848 ai giorni nostri", Il Mulino, 2004;
- C.Rostagno, "Le perdute memorie dei Caduti della Grande Guerra. Come Saturno", su 'I monumenti ai Caduti della Grande Guerra', P.Macchione Editore, 2014;
- J.Foot, "La Guerra dei monumenti, Viaggio in Italia, la memoria divisa dopo la Prima guerra mondiale", articolo su Brianza Popolare;
- La storia di un Paese, blog personale non più curato.

Il monumento di Mombaruzzo è censito anche sul Catalogo Generale dei Beni Culturali, come "morte del soldato /
monumento ai caduti a cippo 1923
", dove la data fa riferimento alla scultura originale.

Lo scultore Luigi Destefanis (Torino, 6 settembre 1887 - notizie fino al 1926) Si forma alla Scuola Professionale di Torino nei primi anni del Novecento. Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con la scultura: Risveglio.
È autore di numerosi monumenti ai caduti si ricordano quelli di Fontanetto Po (VC), Vigevano, Finale Emilia (MO) Realizzato nel 1925 e inaugurato alla presenza di Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, il 22 maggio 1927, quello Pegli e Mombaruzzo (AT) inaugurato il 30 settembre 1923, quello di Caramagna Piemonte (CN) identico a quello di Mombaruzzo.
Fonte: De Stefanis Luigi, sul Dizionario d'arte Sartori.

In merito alle notizie su L.Destefanis, non risultano riscontri sugli altri monumenti, tranne per quello di Fontanetto Po (VC). Il monumento di Caramagna Piemonte è invece l'ennesima copia di quello nuovo (1982) di Mombaruzzo, certamente non opera del Destefanis.

Contenuti

Iscrizioni:
- Lastra frontale, prima guerra mondiale:

MOMBARUZZO
AI SUOI FIGLI CADUTI IN GUERRA
24 MAGGIO 1915 - 4 NOVEMBRE 1918

MORTI IN COMBATTIMENTO

SOLD. BERGAMASCO PASQUALE / CAP. MONTALDO FRANCESCO
SOLD. BERTA GIOVANNI / SOLD. MORIELLI CARLO
SOLD. BOANO FERDINANDO / S.TEN. NOTA GIOVANNI
SOLD. BOANO GIUSEPPE / SOLD. PAVESE GIUSEPPE
SOLD. BONZO MATTEO / SOLD. PIANA ANTONIO
SOLD. BONZO PIETRO / SOLD. PERTUSATI GEROLAMO
SOLD. CALVI GIOVANNI / SOLD. PRATO PIETRO
SOLD. CALVI GIUSEPPE / CAP.LE ROBBA GIUSEPPE
SOLD. CALVI LUIGI / SOLD. ROMANO BATTISTA
SOLD. GIACCHERO STEFANO / SOLD. ROMANO ORESTE
SOLD. GRASSO GIOVANNI / SOLD. ROLUTI CARLO
SOLD. GRIMALDI CARLO / SOLD. ROLUTI GIUSEPPE DI GIOV.
SOLD. MELANI VIRGILIO / SOLD. ROLUTI GIUSEPPE DI GIUS.
SOLD. MIGLIARDI GIOVANNI / SOLD. ROVEGLIA BATTISTA
SOLD. MIGLIARDI MATTEO / SOLD. TOCCO PIETRO
SOLD. ZANOTTI VINCENZO
SOLD. GARELLO ORESTE / CAP.M. GIACCHERO ANGELO

DECEDUTI PER MALATTIA CONTRATTA IN GUERRA

SOLD. AIAZZI ALFREDO / SOLD. GRIPPIOLO BATTISTA
SERG. BOANO GIACOMO / CAP. MORIELLI PAOLO
CAP. CIPRIANO PIERINO / SOLD. ROLUTI OTTAVIO
SOLD. GARELLO MATTEO / SOLD. ROSSI ANTONIO
SOLD. GAGGINO MAGGIORINO / SOLD. ROVEGLIA PAOLO
SOLD. GRIMALDI GIUSEPPE / SOLD. SCARSI GIUSEPPE
SOLD. TERZOLO GIOVANNI

20 SETTEMBRE 1923

SCULT. L.DESTEFANIS

- Lastra laterale, seconda guerra mondiale:

MOMBARUZZO
AI SUOI CONCITTADINI
MILITARI
CADUTI E DISPERSI IN GUERRA
10-6-1940 --- 25-4-1945

AMERELLI DOMENICO
BERTA GIUSEPPE / MONTALDO NELLO
BETTI OTTAVIANO / ORSI CARLO
BONZO GIUSEPPE / ORSI GIOVANNI
CALIGARIS DOMENICO / PERELLI LUIGI
CALVI LUIGI / PEROTTI GIUSEPPE
CAPRA GIUSEPPE / PESCE ANGELO
CAPRA GIUSEPPE / PIZIO MICHELE
CASTINO ALFREDO / POLETTO PIETRO
CAZZOLA CARLO / OLASSO GIUSEPPE
CORDARA GIOVANNI / RICCI MARIO
DELPONTE SILVIO / ROGGERO PIETRO
DOGLIO FERRANDO / ROVEGLIA LORENZO
GALLIONE ERNESTO / SBURLATI ALESSANDRO
GATTI RODOLFO / SCAGLIONE PIETRO
GIACCHERO ROBERTO / SCALETTA GUGLIELMO
GOTTA MICHELE / SCARRONE GIUSEPPE
GUASTI CARLO / SPANDONARO DOMENICO
GUASTI PIETRO / TERZOLO SECONDO
MOCCAFIGHE CARLO / VERRI BATTISTA

-7-11-1982-
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Scheda compilata su fotografie del 2014.

Gallery